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Lo scrittore Gonta racconta Cosi, a Parigi, sono sfuggito al servizio segreto romeno Lo scrittore Gonta racconta Cosi, a Parigi, sono sfuggito al servizio segreto romeno PARIGI — Nel libro Chosse-Croise, di recente pubblicazione, lo scrittore romeno Paul Goma, profugo in Francia per sfuggire alle persecuzioni di regime, parla dei metodi dei servizi segreti romeni che lo hanno seguito fino a Parigi. Goma comincia il racconto dal recapito nella sua casa parigina, nel febbraio del 1981, di un plico contenente un libro il cui aspettò insospettì lo scrittore ricordandogli tra l'altro, con il suo odore, la colla usata per i libri sovietici. Il plico, spedito dall'Hotel •Castellana» di Madrid, dove tre mesi prima alcuni emigrati romeni avevano tenuto una conferenza stampa, per denunciare la violazione dei diritti dell'uomo in occasione dell'apertura della conferenza sulla cooperazione e la sicurezza europea, esplose ferendo un artificiere Il racconto di Goma prose¬ gue con la cronaca della vita ■ di profugo in Francia che si sente minacciato di morte per aver rivelato i metodi repres- ■ sivi del suo Paese e teme per la vita della moglie e del figlioletto una volta lasciata la< Romania dove fu incarcerato ■ L'ultima parte di ChasseOroiSG irai'fa di un «tentativo di avvelenamento» di Gora a simulato su richiesta del controspionaggio francese, il' •Dst», al fine di coprire il vol-\ tafaccia di un agente romeno inviato in Frauda per uccidere Goma e Virgil Tanase, un altro scrittore romeno profugo a Parigi. Tanase fu nascosto dal «Dst» facendo credere a un rapimento da parte di agenti ro-i meni, ma Goma non ne era ai corrente e scrive di essersi prestato alla messa in scena sol■ tanto perché assicurato che tutta l'operazione era approvata dall'Eliseo e dal ministero dell'Interno.