Veleno terribile
Veleno terribile Veleno terribile Nella sterminata nomencla- \ stura della chimica, il termine diossina è adoperato per indicare .vari composti. Ma la diossina, che tanto ha fatto parlare di sé (e della quale ancora si parla) è abbreviazione di una parola lunga, che ci proviamo a scrivere per disteso, tetraclorodifenlldiossina, detta anche TCDD (ed è sotto questa sigla che la troviamo nel dizionario di ingegneria della Utet). E' una polvere bianca, cristallina, fondente sui 300 centigradi, estremamente tossica e assai stabile. Non è solubile, non è biodegradabile, cioè non ci sono microrganismi cui essa faccia gola è che cibandosene la trasformino In sostanze meno nocive. Come polvere, si è dispersa il 10 luglio 1976 sui prati e case e campi e cortili di Seiieso; e perciò è stato tanto difficile disfarsene. Se fosse rimasta nel recipiente, i chimici avrebbero trovato qualche trattamento per renderla innocua. Questa temibile sostanza non viene normalmente preparata per un qualsiasi uso diretto, ma si presenta come prodotto intermedio e secondario in alcune reazioni volte ad ottenere prodotti chimici come diserbanti e battericidi. Essa è venuta fuori da quell'impianto come deviazione ad un processo diretto a produrre triclorofenolo. La formula di struttura della diossina ha la figura di tre anelli benzenlcl congiunti (l soliti esagoni della chimica organica): ai vertici della figura che ne risulta stanno, amgqdmdpmdcdtescgchdudcostml'ndInapbpmWdl'mdrd sull'esagono di mezzo, due atomi di ossigeno donde il nome diossina e sugli altri esagoni quattro atomi di cloro. In questi ultimi sta la velenosità della sostanza, non che il timore, subito emerso, che — dopo il disperdimento delle polveri —potessero verificarsi mutazioni a livello genetico a danno di nascituri. Di sicuro c'è stata un'acne siffusa. Qualcuno ha voluto ricordare, a proposito dell'incidente di Seveso, l'uso In grande scala di defolianti, che si fece già nel Vietnam, a- impedire che sotto le piante si nascondessero i vietcong. Là ne segui un vero disastro ecologico di dimensioni non paragonabili con l'incidente di Seveso (uno studio di esso, approfondito ma molto polemico contro l'impresa si trova in Sapere novembre-dicembre 1976). Didimo
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