Quadri dello Stato a Maazel Scandalo all'Opera di Vienna

Quadri dello Stato a Maazel Scandalo all'Opera di Vienna Un «prestito» in cambio di posti a teatro . VIENNA — Lorin Maazel. uno dei più prestigiosi direttori d'orchestra del mondo, è nell'occhio del ciclone per uno -scandalo, denunciato a caratteri di scatola dal quotidiano viennese -Kurier.. Nella sua edizione domenicale il giornale ha accusato il direttore dell'Opera di Stato di Vienna di aver ricevuto venti quadri e una scultura di proprietà dello Stato per abbellire la sua villa di Grinzing, un sobborgo -esclusiva, della capitale. Il tutto in cambio di una serie di biglietti gratuiti. Si attendono ora le reazioni di Maazel. Finora i due -imputati, principali, il direttore della collezione teatrale proprietaria dei quadri ceduti a Maazel, Oskar Pausch, e il segretàrio generale .da teatri nazionali, Robert Jungbluth, si scambiano l"un l'altro ogni responsabilità. L'Austria, si chiede il -Ku¬ Quadri dello Stato a Maazel Scandalo all'Opera di Vienna rier., è davvero -paradiso dei privilegi, se a Maazel, che già riceve uno stipendio annuale di oltre cinque milioni di scellini (quasi mezzo miliardo di lire) ed ha a disposizione una villa come domicilio viennese, viene concesso, sia pure in via provvisoria, di appendere alle pareti della sua casa opere d'arte di proprietà di collezioni statali. - In effetti, sempre- secondo il quotidiano viennese, che ha svolto un'accurata inchiesta sulla vicenda, la collezione teatrale della Biblioteca nazionale di Vienna ha -affittato, venti quadri di famosi pittori, tra cui l'austriaco Anton Kolig, a Maazel fino al dicembre 1986, violando la legge. Il -caso Maazel. è venuto alla luce per caso, grazie ad un esperto d'arte som: .che, dovendo organizzare a Edimburgo una mostra sulla Vienna del "900, era andato alla Hofburg, dove ha sede la col¬ lezione teatrale, per chiedere in prestito una pittura ad olio di Franz Matsch. Il quadro però era sparito. L'esperto scozzese espresse il suo stupore, che divenne incredulità quando gli fu risposto che la tela in questione si trovava nella Huschkgasse 18, a Grinzing, domicilio del direttore della Staatsoper di Vienna. Si i così saputo che le opere d'arte erano state richieste alla collezione teatrale dalla addetta stampa di Maazel, la contessa Sophie Caernln, la quale aveva -rifornito» direttore.e dipendenti della collezione di biglietti gratuiti Sembrerebbe un caso di •corruzione, che si può comprendere solo se si conosce auàto impresa disperata sia procurarsi un biglietto per' l'Opera di Vienna. Che, per i posti migliori, non costa meno di 1000-1200 scellini (dalle 85 alle 100 mila lire). r. s.

Luoghi citati: Austria, Edimburgo, Vienna