Tempi duri per Nancy: i soldi son pochi ma sogna alla grande in tutte le lingue

Tempi duri per Nancy: i soldi son pochi ma sogna alla grande in tutte le lingue Cancellati alcuni spettacoli per la mancanza dei fondi promessi ■ Il programma di Avignone Tempi duri per Nancy: i soldi son pochi ma sogna alla grande in tutte le lingue PARIGI — Sono stati presentati in questi giorni i cartelloni dei festival di Nancy e Avignone, in programma per l'estate. Tempi duri per gli organizzatori della rassegna di Nancy die si sono visti privare del finanziamento promesso, ma non stanziato, di 120 milioni di lire, dai dipartimenti lorenesi. Salta cosi uno spettacolo giapponese, l'adattamento della Recherche da parte di un gruppo scozzese e La vedova allegra realizzata da Meme Perlini. Nonostante i tagli. Mira Trallovic, direttrice del festival di Nancy, fondato da Jack Lang, ha fatto le cose in grande. Si vedranno trentanove spettacoli in meno di quindici giorni: Molière verrà recitato in romeno e in tedesco, Garda Mdrquez in svedese, Shakespeare ili tutti gli idiomi tranne die in inglese. Molto attesi un allestimento proveniente da Berlino Est della Morte di Danton in cui i ruoli di Robespierre e Danton verranno recitati dal medesimo attore, un Assassinio nella cattedrale di Eliot presentato nella cattedrale di Nancy da un gruppo polacco. Al fianco di Bernard Faivre d'Acier, direttore del festival d'Avignone che quest'anno giunge alla trentasettesima edizione, avrebbe dovuto es¬ serci per la presentazione del programma Henry Duffaut, die è stato sindaco di Avignone per venticinque anni e un grande sostenitore del festival. Alle ultime cantonali Duffaut è stato battuto dal candidato dell'opposizione: il nuovo sindaco ha garantito l'appoggio del Comune al festival, anche se è risaputo che la nuova giunta non ama di certo la variopinta fauna che ogni estate affolla la città dei Papi Verranno presentati tra gli altri spettacoli un adattamento della Peste di Londra di Daniel Defoe curato da JeanPierre Vincent e Bernard Chartreux, una Maria Stuarda in francese presentata da Bernard Sobel, La devozione della Croce di Calderon allestita da Daniel Mesguich che Albert Camus tanti anni fa aveva realizzato ad Angers, uno spettacolo tratto da Entremeses di Cervantes messo in scena da Jean-Francois Peyret. Georges Lavaudant presenterà un testo dì Jean-Christo¬ phe Bailly, un autore da lui scoperto e lanciato, nella grande e maestosa «cour d'honneur» del Castello. Nel manifesto di Avignone 83 è raffigurato un uomo che precipita come da una torre: «Speriamo — scrive Le Nouvel Observateur — che non sia il simbolo del crollo della rassegna». In questo periodo, inoltre, è stato presentato il programma della «Maison des Cultures du Monde», un organismo che si propone di offrire nel corso di tutto l'anno all'Alliance Francaise in boulevard Raspati a Parigi spettacoli tradizionali senza escludere creazioni originali, provenienti da tutto il mondo. Anche se non è certa la data, toccherà al Giappone inaugurare la rassegna che si annuncia particolarmente stimolante. Verranno a Parigi le straordinarie marionette del teatro d'Osaka con i burattinai velati di nero, si ascolterà la più antica musica corale, le rappresentazioni rituali e le improvvisazioni violente del liuto. Un angolo di Giappone, dunque, con saggi del teatro Nò, cerimonie su come servire il tè, laboratori di calligrafia. A Nancy come ad Avignone e Parigi si vivrà in un'altra dimensione. r, s