Venerdì nero in Borsa (il ribasso è del 3,6%) di Marco Borsa

Venerdì nero in Borsa (il ribasso è del 3,6%) Tutta la riunione si è svolta sotto il peso delle vendite Venerdì nero in Borsa (il ribasso è del 3,6%) MILANO — Robusto scrollone della Borsa nel giorno dei riporti con una perdita dell'indice Comit del 3,6 per cento (194,63) che ha portato il ribasso complessivo dai massimi toccati il 21 marzo scorso a circa il 10 per cento. In pratica si può dire che la Borsa ha perso nell'ultima settimana oltre un terzo di quel 30 per cento che aveva recuperato a partire dall'inizio dell'anno quando cominciò a svilupparsi un rialzo imperniato soprattutto sui titoli industriali come Fiat, Olivetti, Pirelli e altri. Il ribasso di ieri, sviluppatosi al termine di vivaci contrattazioni con oltre 40 miliardi di scambi, che segnano un netto crescendo di attività rispetto ai 20 miliardi dell'inizio della settimana ha Investito soprattutto il comparto dei finanziari, dei bancari, degli assicurativi, degli immobiliari, estendendosi poi anche agli altri comparti. Perdite tra il 10 e il 14 per cento sono state messe a segno da Bastogi, Silos, Burgo privilegiate e Abeille, mentre tra il 5 e il 10 per cento hanno perso Viscosa, Toro, Clga, Comit, Tosi, Milano privilegiate, Sai, Interbanca, Pirelli risparmio, Mediobanca, Centrale, Pirelli Spa, Fiat prlv., Bli. Milano Agricola, Montedison, Toro priv., Milano Centrale, Banca Cattolica, Milano Assicurazione, Cementi r c Rinascente. Lungo l'elenco dei ribassi inferiori al cinque per cento mentre in controtendenza si sono mossi titoli come Olivetti privilegiate e Westlnghouse, mentre Eternit è stata addirittura rinviata per eccessivo rialzo. Rinviate invece, per eccessivo ribasso le due Falk e le Cantoni, mentre le Immobiliari Roma hanno proseguito nel tracollo di giovedì, toccando ieri 11 minimo di 850 lire contro le 1100 lire del giorno prima e le 1540 lire di un mese fa. Il crollo della Generale Immobiliare viene spiegato in Borsa con voci che per il momento non hanno trovato alcuna conferma ufficiale, di gravi difficoltà finanziarie della società di Arcangelo Belli, un costrutto¬ re romano che entrò nella Generale Immobiliare dopo 11 tracollo dell'impero Sindona e 11 tentativo di salvataggio condotto dal Banco di Roma, allora guidato da Ferdinando Ventriglla. La Immobiliare Roma aveva già tentato negli anni scorsi una riorganizzazione basata sulla creazione di una nuova società, la Gestirli, a cui vennero conferiti immobili a fronte di un capitale che venne sottoscritto dalle banche credi-, trlcl del gruppo. La crisi della Generale Immobiliare, tuttavia, oltre agli aspetti specifici della società, potrebbe rappresentare 11 segnale più significativo di una drastica inversione di tendenza di tutto il settore immobiliare attanagliato da circa un anno da alti tassi di interesse e prezzi stagnanti o addirittura calanti a cui si è aggiunto recentemente il progettato rinnovo automatico degli affitti con pesanti ripercussioni sulla redditività degli immobili residenziali. Secondo fonti bancarie, comunque, nei giorni scorsi all'Abl si è svolta una riunione fra le banche creditrici della Generale Immobiliare. Al di là comunque del casi di crisi particolari la Borsa sta scontando in questi giorni, secondo gli operato¬ ri, una digestione dei rialzi precedenti considerati un po' troppo rapidi, Il clima generale però resta buono anche perché, nonostante la virata del prezzi, l'attività è sempre relativamente elevata e anzi sta aumentando con contrattazioni che nell'ultima settimana hanno toccato i 40 miliardi il giorno in media. Marco Borsa

Persone citate: Abeille, Arcangelo Belli, Falk, Ferdinando Ventriglla, Olivetti, Silos, Sindona, Tosi

Luoghi citati: Milano, Milano Centrale, Roma