Intersind, ancora fermi sulla malattia (e la discussione prosegue nella notte)

Intersind, ancora fermi sulla malattia (e la discussione prosegue nella notte) Trattative per i trecentomila metalmeccanici pubblici Intersind, ancora fermi sulla malattia (e la discussione prosegue nella notte) ROMA — «Per la malattia c'è ancora da scavare. Comunque non si può vivere di "settimane conclusive", una dopo l'altra. A Taranto e a Genova la tensione trai lavoratori sta salendo. Hanno bisognò di un punto fermo che deve essere il contratto». Così si è espresso ieri sera li segretario generale del metalmeccanici della Uil, Veronese, che conduce con Galli (Celi) e Bentivogli (Osi) la trattativa per il rinnovo del contratto dei 300 mila metalmeccanici pubblici. Al mattino c'era stata la giunta deU'lntersind e si era riunito (contrariamente alle informazioni date) anche il direttivo della Firn. Al pomeriggio c'è stata una lunga riunione ristretta alla quale hanno partecipato i tre segretari generali della Firn e, per rintersind, 11 presidente Pace con i direttori Capo e Dettori. Secondo quanto risulta »é prevalsa l'opinione che è necessario fare l'accordo, ma non a scapito della chiarezza». Uscendo da questa riunione Galli ha detto: «L'incontro ha dimostrato che il tavolo resta aperto. Stiamo scrivendo tutti i punti. Sulla malattia sono al lavoro due commissioni: una del sindacato, l'altra deU'lntersind». Il proposito è di proseguire in seduta notturna, ma non si azzardano previsioni su quando «si chiuderà». Per la malattia le posizioni sono ancora lontane: le due commissioni dovrebbero tentare di fare ipotesi meno distanti. I punti che «si stanno scrivendo» riguardano la flessibilità, l'orario, 11 problema dei trasferiteti, il part-time, lo scaglionamento delle ferie, eccetera. . s.JLv.

Persone citate: Bentivogli, Celi, Dettori, Galli, Veronese

Luoghi citati: Genova, Roma, Taranto