Contratto tessili un'ora di insulti

un'ora di insulti un'ora di insulti Partita male la trattativa: riprende lunedì ROMA — La trattativa per il rinnovo del contratto degli 800 mila tessili e abbigliamento ha avuto ieri un avvio drammatico (nel senso che si è rischiata la rottura) e pittoresco perché, secondo quanto risulta, le parti, nella concitazione dello scontro, si sono scambiate frasi non proprio protocollari. In queste condizioni è comunque positivo che sindacalisti e industriali abbiano convenuto di rivedersi martedì 19. Oggetto della disputa sono state le sette cartelline che il direttore della Federtesslle, Colli, stava leggendo per sintetizzare la posizione degli imprenditori sui diversi punti della «piattaforma» sindacale. Ne citiamo alcuni: le 40 ore annue dì riduzione dell'orario del «protocollo Scotti» non possono essere concesse perché 1 tessili hanno già avuto le 40 ore annue del 1979; in materia di flessibilità gli straordinari devono essere obbligatori; per gli aumenti, tenendo conto dei tetti inflazionistici, risulta disponibile la cifra di 9 mila lire mensili nei tre anni, a meno che si facciano risparmi sugli altri istituti contrattuali. Colli non è riuscito a finire la lettura: aveva ancora da esporre la situazione economico-produttiva del settore. I segretati generali della Federazione sindacale dei tessili (Pulta) sono insorti: «Se volete rompere — ha detto la Marcellino — dovete dircelo subito. Il vostro è un documento parziale e settario. Non entriamo neanche nel merito». «E' tutto un imbroglio» ha incalzato Caviglipli. Il direttore della Pedertessile, Colli, ha replicato: "Non capite un accidente di niente! E' l'applicazione del protocollo Scotti che avete firmato il 22 gennaio a Roma». Cisco (Uil) ha definito «scandalose e false» le 9 mila lire mensili proposte come aumento. A questo punto la riunione sembrava compromessa. Il segretario generale aggiunto della Cgil, Celata, ha fatto un tentativo: «Piantiamola di litigare a vuoto. Passiamo alle cose concrete. Decidete voi — ha detto rivolgendosi àgli industriali—da che argomento cominciamo». Hanno cominciato «a muso duro» dall'orario di lavoro, cioè dal tema forse più difficile, restando sulle rispettive posizioni. Poi, verso sera, hanno deciso, come abbiamo detto, di proseguire il 19. Imprenditori e sindacalisti si richiamano al «protocollo Scotti». Tra l'altro gli industriali sostengono che il costo del lavoro italiano del settore tessile-abbigliamento è di 10.970 lire orarie, cioè molto superiore a quello europeo che è di 9.623 lire all'ora; solo il costo del lavoro della Germania Federale è superiore. Il sindacato, in una nota, accusa la Federtessile di «stravolgere l'accordo Scotti» e di voler «azzerare le conquiste sull'orario». Sergio Devecchi

Persone citate: Celata, Cisco, Colli, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Germania Federale, Roma