Dai bijoux alla casa telematica di Susanna Marzolla

Dai bijoux alla casa telematica Negli stand una grande campionatura deir«Italia che cambia» Dai bijoux alla casa telematica MILANO — Ce n'è proprio per tutti i gusti: mostra di alta tecnologia e banchi da sagra paesana, bijoux ed elicotteri, stand dedicati all'ecologia e altri ai cacciatori. Insomma, come sempre, chi voglia visitare la Fiera — armato innanzitutto di un paio di scarpe comode — potrà tranquillamente percorrere chilometri senza paura di annoiarsi. Anche se si lasciano da parte i settori dedicati alla grande Industria, più interessanti dal punto di vista economico ma che attirano solo «addetti ai lavori», al visitatore comune resta molto da vedere. Centro dell'attenzione quest'anno sarà forse una costruzione a un piano, situata al centro di piazzale Italia. All'esterno, ricoperta di pesanti veli neri, potrà forse sembrare la moderna imitazione di una tenda beduina, in realtà è il progetto di un'abitazione del futuro: la casa «telematica». In uno .schema normale di appartamento (soggiorno, cucina, bagno, camera da letto) sono slate inserite tutte quelle moderne tecnologie televisive che già da ora, in teoria, potremmo ri¬ trovarci in casa: personal computer, videoregistratore, videotel, telescrittura, videogames, satellite, video disco, cardiotelefono. Il tutto in un arredamento di discutibile gusto postmoderno realizzato ad hoc: le poltrone, messe in fila, hanno il televisore nello schienale ; il tavolo da pranzo è fatto a cuneo, al vertice (ovviamente) la tv. Centro della cucina diventa lo schermo di un mini computer cui dare ordini per la spesa. Persino in camera regna incontrastato il video: due letti gemelli, ciascuno con una televisione ai piedi. Forse si pensa che nel futuro preferiremo vedere far l'amore che farlo davvero. Chi ha allestito la casa telematica (che certo deve aver visto e rivisto un film come Biade Runner) avverte che è stata fatta con «uno sguardo divertito verso nuove probabili ritualità domestiche- ma alla fine della visita, più che da un sogno sembra di uscire da un incubo elettronico. Via allora alla ricerca di «tecnologie casalinghe» più alla nostra portata: come i frullatori tuttofare, la macchina che lava moquette e pavimenti e raccoglie lo sporco in una va- schetta, i forni in cui è possibile programmare accensione e spegnimento, lo stendibiancheria con recupero automatico dei fili. Certo non siamo ancora alla macchina per riciclare 1 rifiuti o al ferro da stiro che fa tutto da solo, preparati per ora solo su scala Industriale, ma forse presto ci arriveremo. Nel frattempo, i fortunati possessori di piscine possono stare tranquilli: c'è una macchina che le pulisce automaticamente. Ma non ci sono solo macchine alla fiera: ci si può sempre rifare l'occhio a Gold Italia, rassegna di oreficeria e argenteria, ptr programmare un acquisto (chi può), per fantasticare (la maggioranza). Dai punto di vista estetico, comunque, i più soddisfatti saranno gli amanti del kitsch: mobili finto antico,, lampadari in oro e cristalli, chincaglierie d'ogni genere. Per l'artigianato, quest'anno, va molto quello latino-americano: tappeti, vestiti, maglioni che sembrano trasportati di peso da un mercato andino. Le soste non sono un problema: bar, tavole calde, quasi una decina di ristora1111 Susanna Marzolla

Luoghi citati: Italia, Milano