Intesa Italia-Olanda sulla Cee verde Euromissili:L'Aia è ancora indecisa di Alberto Rapisarda

Intesa Italia-Olanda sulla Cee verde Euromissili; L'Aia è ancora indecisa Fanfani avrebbe ottenuto l'approvazione delle nostre tesi sull'agricoltura Intesa Italia-Olanda sulla Cee verde Euromissili; L'Aia è ancora indecisa Al termine dei colloqui nella capitale olandese il presidente del Consiglio ha parlato di «buoni risultati» - Più esplicito il ministro Mannino: «Hanno capito il rischio che il Mec saltasse, i tedeschi invece sono ancora sordi» - Per l'installazione dei «Cruise» il premier olandese dice: «Rinviamo la decisione a dopo Ginevra» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE L'AIA — Risultati migliori del previsto con il viaggio di Fanfani in Olanda. Alla riunione di Bruxelles, lunedi prossimo, l'Italia potrebbe essere affiancata dal rappresentanti dei Paesi Bassi nel chiedere una riduzione degli importi compensativi che premiano gli esportatori dei Paesi con inflazione più bassa. E' questo il caso della Germania e della stessa Olanda che dovrebbero impegnarsi a contenere la competitività dei prezzi dei rispettivi prodotti agricoli rispetto agli altri Paesi a forte inflazione, come l'Italia. « Un risultato raggiunto sta perette fra democristiani ci siamo capiti, sia perché gli olandesi hanno capito che quello degli importi compensativi è un meccanismo da abbattere., ha detto soddisfatto il ministro dell'Agricoltura Calogero Mannino. «Ho spiegato che c'è il rischio che la Comunità Europea salti in aria a causa dell'agricoltura. E questo qui lo hanno ben capito. I tedeschi, invece, sono ancora sordi-. Pratici e realistici, gli olandesi avrebbero compreso, secondo Mannino, che se vo¬ gliono mantenere alte le proprie esportazioni in futuro, debbono fare qualche sacrificio ora. L'economia del Paese dipende infatti in modo determinante, per 11 75 per cento, dalle esportazioni e non può permettersi cadute. Per questo 11 governo ha avviato una campagna di informazione presso gli agricoltori per prepararli a guadagnare un po' meno, ora, con l'obiettivo di evitare in seguito una crisi più grave. La situazione economica olandese, che per gli Italiani sarebbe ideale, è considerata pericolosa dai governanti locali. Hanno un'Inflazione al 2,7 per cento (contro il 16—17 italiano), però il costo del de- naro è all'8 per cento, e 1 disoccupati sono il 13 per cento della popolazione attiva. L'obiettivo è creare più posti di lavoro riducendo gli orari, ma anche gli stipendi. Distribuire, insomma, il lavoro esistente tra tutti. Anche le spese per la sicurezza sociale dovranno essere tagliate. Nel frattempo le esportazioni non debbono subire rallentamenti. E l'Italia è un cliente troppo prezioso di latte e carne olandese per permettersi di ignorarne totalmente le richieste. La possibile consonanza tra italiani e olandesi su alcuni dei problemi che riguardano l'agricoltura potrebbe avere un significato politico più ampio, in cui si apre una crepa per la prima volta nel compatto fronte dei Paesi ricchi del Nord. C'era in discussione il problema dell'ingresso nella Cee della Spagna e del Portogallo, due Paesi con economia agricola simile a quella italiana, che rischiano di fare concorrenza soprattutto al nostro olio di oliva. Ci sarebbe un accordo di massima per «penalizzare» in via transitoria l'importazione di materie grasse dagli Usa, avviando contemporaneamente l'in¬ gresso di Spagna e Portogallo nel Mec. « Credo che Olanda e Italia saranno capaci di elaborare un metodo che riguardi un periodo transitorio per alcuni prodottU, aveva detto in mattinata durante una conferenza stampa congiunta con Fanfani, 11 presidente del Consiglio olandese Lubbers. I due sono stati bombardati da domande sulle intenzioni degli olandesi a proposito dcll'installazionc dei missili Cruise sul loro territorio. L'impressione conclusiva che si è avuta è che Lubbers voglia continuare a prendere tempo. E questo l'accordo di Bruxelles glielo permette, In quanto prevede che in Olanda 48 Cruise debbano essere installati entro il 1986. Lubbers non ha alcuna intenzione di andare contro la fortissima opposizione dell'opinione pubblica locale. Ieri Lubbers ripeteva rassicurante che «per noi è una questione vitale aspettare le conclusioni dei negoziati di Ginevra- e spiegava che secondo lui 'la reazione dell'Urss alle ultime proposte degli occidentali non è stata brutalmente negativa. Non credo che siamo ad un fallimento definitivo-. E Fanfani ha aggiunto: «L'opzione zero è un punto di arrivo, non abbiamo illusioni in proposito. Per questo sottolineiamo la ricerca di tappe intermedie-. Garantendo la sua «soddisfazione per il buoni risultato di questi amichevoli scambi di vista che non hanno rivelato alcun contrasto-, Fanfani si è congedato dall'Aia. Oggi sarà ad Amsterdam. Alberto Rapisarda