Prosciolti Vetere e gli assessori Inchiesta sulla Procura di Roma

Prosciolti Vetere e gli assessori Inchiesta sulla Procura di Roma Ammétte Terrore il magistrato che aveva aperto un procedimento sul sindaco Prosciolti Vetere e gli assessori Inchiesta sulla Procura di Roma DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Nel giro di poche ore, due notizie che riguardano la procura della Repubblica di Roma. La prima: il sostituto procuratore Margherita Gerundi» ha chiesto l'assoluzione con formula piena per il sindaco Ugo Vetere e gli assessori Renato Nicollni e Bernardo Rossi-Doria per la vicenda delle «spese facili». La seconda: il ministro di Grazia e Giustizia Clelio Darlda ha accollo la richiesta del procuratore capo Achille Galluri e ha incaricalo il capo dell'Ispettorato generale del ministero di indagare sulla gestione della procura romana. Da lunedi, quattro ispettori si insedieranno negli uffici della procura più discussa d'Italia. La richiesta del giudice Gerunda (lo stesso magistrato che aveva aperto 11 «caso» con le comunicazioni giudiziarie per peculato) è stata valutata con commenti contrapposti. C'è chi sottolinea come, nonostante tutto, la magistratura sia pronta a riconoscere i propri errori. C'è chi, come gli avvocati che hanno assistilo Ve¬ tere e i due assessori, critica 11 comportamento avventato di Margherita Gerunda: -In soli quindici giorni — sostiene l'avvocato Fausto Tarsitano — il magistrato è stalo costretto a riconoscere l'infondatezza delle accuse che lui stesso aveva mosso ai nostri assistiti-. Il sindaco Vetere era stato accusato di aver ottenuto un anticipo di due milioni di lire per pagare la trasferta della scorta a Milano nei giorni del congresso comunista. -Il fatto non costituisce reato», ha però riconosciuto Margherita Gerunda: anche perché il sindaco ha diritto alla scorta, e comunque restituì la somma. Nicollni e Rossi-Doria erano stati incriminati — per via dell'errala traduzione di una lettera scritta in inglese — per viaggi in India e Stati Uniti. Assoluzione anche In questo caso: i viaggi non erano stati offerti, ma regolarmente pagati. A poche ore da queste conclusioni di Margherita Gerunda, che ora verranno vagliate dal consigliere istruttore aggiunto Renato Squillante, ecco il comunicalo del ministero di Grazia e Giustizia. Nella breve nota il ministro Darlda precisa che a sollecitare una verifica della gestione della procura della Repubblica era stato lo stesso capo dell'ufficio. Gallucci. Una iniziativa — secondo il ministero — che appare opportuna, dopo le polemiche di queste ultime settimane che hanno riguardato anche l'inchiesta sul sindaco Vetere e gli assessori. Alla fine di quest'inchiesta ministeriale si conoscerà la valutazione su Gallucci. Le critiche, per Gallucci, sono decollate dopo la sua richiesta di proscioglimento di diversi personaggi di spicco nella vicenda della loggia P2 di Licio Gelll. Nello stesso momento cominciò anche la polemica a distanza tra Gallucci e 11 Consiglio superiore della magistratura. E per Gallucci la situazione è precipitata nelle ultime settimane, quando la procura della Repubblica ha deciso di avviare un'inchiesta sulle spese del Csm, mettendo sotto accusa trenta membri del Consiglio. Si è parlato, in questo caso, di una ritorsione di Gallucci nei confronti del Csm che aveva appena deciso un'indagine conoscitiva sul suo operato. La mossa a sorpresa di Gallucci è stata quella di rivolgersi direttamende al ministro Darida, sollecitando un'ispezione amministrativa destinata a verificare la correttezza della sua gestione. Terrorismo, criminalità organizzata, sequestri di persona: chi è stato a infliggere un colpo decisivo a tutto ciò? La procura rii Roma — risponde Gallucci —, offrendo al giudizio dell'opinione pubblica il meglio che il suo ufficio ha prodotto in questi due anni e mezzo di gestione. SI vedrà, da lunedi in poi, cosa accerteranno i quattro «revisori» Incaricati di verificare la gestione Gallucci.

Luoghi citati: India, Italia, Milano, Roma, Stati Uniti