La benzina non ribasserà per pagare il gas algerino

La benzina non ribasserà per pagare il gas algerino Unanimità in commissione: reperiti i 540 miliardi che ancora mancavano La benzina non ribasserà per pagare il gas algerino ROMA — Le due ultime fiscalizzazioni delle diminuzioni di prezzo del prodotti petroliferi saranno utilizzate per finanziare per intero il contributo statale all'Eni (540 miliardi in quattro anni) per l'acquisto del gas algerino. Questa la decisione unanime della commissione Bilancio della Camera, che il governo ha dovuto accettare per sbloccare la situazione di stallo nel quale U provvedimento si era venuto a trovare dopo la bocciatura dell'Ipotesi di coprire la spesa attingendo ai fondi destinati al miglioramento del trattamento economico dei dipendenti pubblici. Sembrano quindi superati tutti gli ostacoli sul cammino del disegno di legge presentato con procedura d'urgenza un mese e mezzo fa dal gover no. Oggi la commissione In du stria di Montecitorio si riunirà in sede legislativa per l'esame conclusivo del provvedi mento che, una volta approvato, dovrà andare al Senato per la delibera definitiva. Ieri, appena la proposta fatta martedì dal governo di finanziare parte del contributo con 1 fondi per 1 pubblici dipendenti è stata formalmente presa in esame dalla commissione Bilancio (che ha il compito Istituzionale di esprimere una valutazione sulla «coper tura» finanziaria delle leggi) subito si è avuta una reazione contrarla. Tutti i gruppi politici han no fatto osservare che 11 fondo per i pubblici dipendenti era già ampiamente «prenotato» con 1 rinnovi contrattuali stipulati in questi giorni o in via di definizione. I comunisti hanno parlato di -falsa e provocatoria proposta». L'on. Macclotta del pei e l'indipendente di sinistra Bassaninl hanno allora suggerito di ricorrere per la copertura del residui 360 miliardi in tre anni di contributo all'ultimo prov- vedlmento di fiscalizzazione dei prodotti petroliferi che prevede un gettito annuo di 460 miliardi (per i primi 180 miliardi il governo ha fin dall'Inizio stabilito di attingerli dai precedenti provvedimenti di fiscalizzazione della benzina). La proposta è stata accettata da tutti, compreso il sottosegretario al Tesoro Tiraboschi che, a nome del governo, non ha però mancato di rilevare come anche le precedenti ipotesi di copertura dovessero ritenersi del tutto corrette. In conclusione, la commissione Bilancio ha espresso parere favorevole sul contributo dello Slato all'Eni a condizione che i fondi siano prelevati dal provvedimento di fiscalizzazione. Questa mattina la commissione Industria accoglierà formalmente il parere Inserendo nel disegno di legge la norma di «copertura» indicata dalla commissione Bilancio. Con questo, però, non sono finite le polemiche. Publio Fiori, de, membro della com missione Finanze e Tesoro della Camera, ha affermato che «il sovrapprezzo che l'Italia dovrà pagare per il gas algerino è assolutamente ingiustificato sotto qualsiasi profilo economico, politico ed imprenditoriale: Giovanni Cuojati, psdl, membro della commissione Industria della Camera, ha detto a sua volta che «le diffi¬ coltà, sorte nella commissione Bilancio della Camera, per il finanziamento del gas algerino confermano le riserve e le perplessità espresse dai socialdemocratici durante i lavori della commissione Industria della Camera: Secondo voci raccolte negli ambienti parlamentari, la decisione di utilizzare 1 fondi della fiscalizzazione della benzina sarebbe stata presa dal governo anche In seguito ad una telefonata arrivata al presidente della commissione Bilancio, La Loggia, dal Qurl naie: difficilmente Pertlnl avrebbe dato 11 nullaosta ad una legge senza una chiara copertura di spesa.

Persone citate: Giovanni Cuojati, Publio Fiori

Luoghi citati: Italia, Roma