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In Usa il prime rate al 9% entro il 1983 Secondo la Manufacturers Hanover In Usa il prime rate al 9% entro il 1983 NEW YORK — John Toreìl, presidente della Manufacturers Hanover Trust, uno dei massimi gruppi bancari statunitensi, prevede che il prime rate americano, attualmente del 10,50%, continuerà a scendere ma a rilento, portandosi sul 9% a fine anno e al 7% entro la fine del 1984. Echeggiando le dichiarazioni fatte martedì dal governatore della Federai Reserve, Volcker, a' Congresso, Tordi ha auspicato che il costo del denaro continui a scendere per sostenere la ripresa dell'economia, affermando che la tendenza al ribasso dei tassi dovrebbe avvenire in modo lineare e senza gli alti e bassi che hanno caratterizzatogli ultimi due anni. Secondo Tordi, la tendenza al ribasso assumerà un andamento più accentuato per i tassi a lungo termine, in concomitanza con una ripresa di interesse degli Investitori per t mercati degli Investimenti di lungo periodo, die sembravano non molto tempo fa prossimi alla paralisi Il capo della Federai Reserve, Paul Volcker, aveva dichiarato al Congresso che la circolazione monetaria sta dando segni di rallentamento a livelli più accettabili dopo mesi di rapida espansione e si era augurato che l tassi d'interesse continuino a scendere. Tassi d'interesse più bassi, ha detto II responsabile della Banca centrale americana, sono indispensabili per sostenere una ripresa economica del Paese dalla recessione. Secondo Volcker, la prudenza del sistema bancario è eccessiva in questo momento in rapporto con le prospettive della lotta contro l'inflazione. Volcker ha affermato die, nelle condizioni odierne, le grandi banche hanno «tutto il margine di manovra necessario» per abbassare l tassi di Interesse. Su un punto però Paul Volcker si è mostrato Irremovibile: il calo del tasso di sconto della Riserva Federale prima della riduzione del deficit del bilancio dello Stato. Tale deficit rlschta dt raggiungere quest'anno t 200 miliardi di dollari, con gravi ripercussioni inflazionistiche.