Milano si prepara alla grande Fiera di Marzio Fabbri

Milano si prepara alla grande Fiera Domani apre i battenti la sessantunesima edizione della Campionaria Milano si prepara alla grande Fiera MILANO — Domani la sessantunesima e ^ione della Fiera Campionaria apre 1 battenti e già si ; pensa ad adeguare la classica rassegna di aprile: alle mutate esigenze di un mercato Internazionale1 degli scambi che sempre di più si orienta sulle mostre specializzate. E' la stessa Campionaria di Milano a dimostrarlo con un continuo, leggero calo delle presenze, mentre le 85 rassegne che si alternano nel corso dell'anno aumentano di continuo superficie e numero degli espositori; nel corso dell'anno gli oltre 46.000 espositori hanno acquistalo spazio pari a sci volte la superficie della Campionaria. Edizione difficile questa sessantunesima, che per la prima volta apre 1 battenti senza il suo presidente. Michele Guido Franci, assente per motivi di salute. Tra l'altro si parla ormai da tempo di un avvicendamento nella carica e si dà per certa la nomina dell'attuale presidente della Confcommcrcio, Giuseppe Orlando. Ieri il vicepresidente dell'Ente Fiera, Giuseppe Pellicano, ha parlato di ruolo insostituibile, specie in momenti difficili per il commercio Internazionale sconvolto dal calo dei prezzi del prodotti petroliferi, di un osservatorio come quello di questi 10 giorni milanesi. Oltre che centro di raccolta di commesse, ha detto, è un punto di riferimento per la scelta delle strategie soprattutto quando mutano i Paesi di destinazione del prodotti e quindi devono cambiare anche questi. Ma per riaffermare la sua vocazione al futuro la Fiera ha dell'altro: di recente ha dato alla luce (insieme alla Confindustria) il Mllanfair Overseas1 Exhibltion (Moe), cioè ha creato un'organizzazione che, avvalendosi della sua esperienza, porta al-' le mostre estere prodotti italiani. Questo servizio,, rivolto essenzialmente alla media e alla piccola in-1 dustria. prelevali prodotto in fabbrica e lo restituisce già esposto a Shanghai piuttosto che a Johannesburg, primi appuntamenti già fissati. Non fermarsi, dunque, ma neppure rinnegarsi perché, ha spiegato il segretario generale Gino Colombo, la Campionaria di aprile ha sempre un suo senso. E' un'occasione unica di incontri Inter¬ nazionali oltre che di aggiornamento tecnologico con 55 tavole rotonde, convegni e congressi. Mi. è anche un appuntamento essenziale tra l'industria e il grande pubblico, elemento da non trascurare in una società tecnologicamente avanzata. Infine da qualche anno a questa parte è a sua volta anche rassegna specializzata, dato che ospita, ad esempio, sette rassegne. Particolarmente interessante è l'Idea di un Salone che non espone prodotti ma servizi lanciando la Campionaria in quel settore del terziario avan zato che sottolinea la sua evoluzione insieme u quella del Paese. Importante dunque oggi perché il 25 per cento dell'export italiano passa di qui, ma importante anche per l'avvenire in un mercato internazionale dove sempre più si esaspera la competitività. ri futuro della Campionaria di aprile, già lo si pensa, sarà in primo luogo nel modo di presentare i prodotti attraverso 11 ricorso sempre più massiccio alla telematica e all'informatica Marzio Fabbri

Persone citate: Gino Colombo, Giuseppe Orlando, Giuseppe Pellicano, Michele Guido Franci

Luoghi citati: Milano, Shanghai