Dalla P2 nuove accuse al presidente dc Piccoli: «Si tiri fuori il documento»

Dalla P2 nuove ottuse al presidente oc Piccoli: «Si tiri fuori il battimento» Drammatico interrogatorio dell'ex dirigente de di Livorno Del Gamba Dalla P2 nuove ottuse al presidente oc Piccoli: «Si tiri fuori il battimento» Riferita ai commissari una frase di Gelli: «Non sono solo io ad avere le prove di un finanziamento di 2 miliardi da Sindona» - L'accusato: «Non ho conosciuto il finanziere» ROMA — Momenti drammatici nella deposizione di Giampiero del Gamba, ex segretario provinciale della de di Livorno, davanti alla commissione d'Inchiesta sulla P2. Il teste ha sollevato molte perplessità tra i parlamentari, e dopo quattro ore di serrato interrogatorio è stato invitato ad una -pausa di riflessione: La presidente Anselmi lo ha ammonito a dire - tutta la verità-, altrimenti potrebbe essere chiamato—ha detto — a pagare. L'interrogatorio ha avuto molti momenti di grande tensione (Del Gamba, fra l'altro, è scoppiato in singhiozzi quando ha riletto al commissari la sua lettera di dimissioni dalla de), ma ha avuto una «svolta» allorché l'indipendente di sinistra Rlccardelli ha Ipotizzato il reato' di violenza privata che potrebbe essere stato commesso da Del Gamba in concorso con Gelli nel confronti di Piccoli, in seguito a quanto il testimone ha affermato a proposito di un suo Incontro con l'ex venerabile maestro, avvenuto all'hotel Excelslor di Roma nel 1981. Del Gamba ha detto che fu convocato dal capo della P2, ma essendo arrivato in ritardo all'appuntamento, Gelli (che stava partendo) fece in tempo a dirgli solo una frase: -Riferisci a Piccoli — gli disse — di non fare il furbo: qualcuno potrebbe avere — come ho anch'io — Il documento sul finanziamento di due miliardi che egli ha ottenuto da Sindona». Queste parole furono poi ripetute da Del Gamba a Carlo Pistilli, segretario particolare di Piccoli. Non appena informato delle dichiarazioni di Del Gamba, Piccoli ha diffuso una lunga smentita: -Apprendo che il signor Del Gamba — si legge nella dichiarazione — deponendo oggi dinnanzi alla commissione P2 ha dato una nuova versione rispetto a quella da lui riferita al mio segretario dr. Pistilli che suonava co¬ si: "Gelli mi ha detto di conservare nella sua cassaforte dei documenti che dimostravano come /'on. Piccoli avesse avuto miliardi per sé...". Ha infatti riferito che la minaccia di Gelli, per aver io parlato di una "congiura massonica" in atto contro la de era relativa ad un presunto finanziamento di due miliardi da parte di Sindona. La menzogna, contenuta in quella minaccia, è così ancor più clamorosa. Che io non abbia mai avuto rapporti con Sindona risulta da tutto l'immenso carteggio in atto sul finanziere siciliano. Se Gelli ha un documento siffatto, firmato da un notaio, lo tiri fuori: lo dia ai giudici, dato che, certe volte, sembra essere lui a condurre ancora una segreta P2 all'interno del Paese-. La «pausa di riflessione» di Del Gamba è durata poco più di un quarto d'ora c la seduta è poi ripresa, anche se il presidente ha deciso di tenerla riservata. Del Gamba comunque non ha cambiato versione e il lungo interrogatorio si è concluso con poche altre domande del commissari.

Luoghi citati: Livorno, Roma