Adesso 35 familiari chiedono la verità
Adesso 35 familiari chiedono la verità Due mesi fa la tragedia dello Statuto Adesso 35 familiari chiedono la verità Due le novità di rilievo nell'inchiesta che il giudice istruttore Caselli conduce sul rogo del cinema Statuto. Il magistrato ha deciso di ampliare da due a cinque il numero dei periti d'ufficio che indagano sulle cause dell'incendio e ha nominato 1 consulenti per la parte civile. Sempre ieri, nel pomeriggio, nella sala della giunta comunale 35 parenti delle 64 persone che perirono il 13 febbraio hanno dato vita al «Comitato vittime dello Statut-: avrà sede in via Miglietti 24. ospite del Comitato di quartiere San Donato Sarà dunque una superperizia a chiarire definitivamente le cause dell'incendio sviluppatosi nel cinema di via Clbrario. Ai periti d'ufficio già. nominati, l'ing. Vito Carréscìa e il chimico Aldo Grasso, sono stati affiancati i professori Aurelio Ohio di Torino, Cesare Sangiorgio di Bologna e Ruffino Ghiducci di Roma. Consulenti per i parenti delle vittime che si sono costituiti parte civile sono il chimico Giovanni Battista Saracco, l'ing. Giovanni Florio Belletti, i medici legali Giancarlo Bruno e Alessandro Berrà. Completano la lista degli esperti il prof. Pierluigi Baima Bollone e 11 capo della scientifica Luigi La Sala, periti d'ufficio e l'ing. Alberto Fragapane. di Mila no, consulente di parte per Raimondo Cappella, il gestore del cinema tuttora agli arresti domiciliari (è difeso dagli avvocati Del Grosso e Bade! lino). Secondo il giudice Caselli •al momento non vi sono elementi per mutare le ipotesi fatte sulle prime anticipazioni dei periti, che indicavano in un corto circuito la causa della tragedia. Una parola definitiva potranno dirla gli esperti quando il lavoro sarà completato-. Sono ancora in corso gli esami sui campioni di materiali (rivestimenti, ar¬ redi, tendaggi, poltroncine) dai quali si sono sprigionati i micidiali gas tossici I 35 parenti che hanno costituito il «Comitato Vittime dello Statuto», vogliono che sia fatta piena luce nella ricostruzione di quel tragico pomeriggio, affinché siano individuati tutti i responsabili — compito questo che si prefigge anche il magistrato — ma intendono anche sensibilizzare l'opinione pubblica,
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