Da Genova in Africa automobili rubate

Da Genova in Africa automobili rubate Scoperto un vasto traffico Da Genova in Africa automobili rubate GENOVA — Decine di auto di varie marche rubate in Francia e in Belgio vengono imbarcate a Genova per essere spedite in Africa, dove sono rivendute al mercato nero in Nlger, Mali, Togo e Benin. Il 31 marzo gli uomini del commissariato del porto di Genova hanno arrestato un francese che sarebbe uno del «corrieri» implicati nella vicenda. E' Guy Alain Deleu, 39 anni, residente a Parigi. La polizia aveva saputo che un corriere proveniente da' Cagliari doveva giungere, via mare, nel porto di Genova, Deleu, che non aveva vetture con sé, è giunto puntualmente ed è stato bloccato. Interrogato dal viceconsole francese, ha ammesso di avere portato diverse auto in Italia, ma ha anche affermato che non sapeva fossero rubate. L'intenso traffico illecito è stato denunciato dal governo nigeriano in una recente riunione della «Comunità economica dell'Africa Occidentale» (Ceao) con sede a Ovagadougou (Alto Volta). Secondo 1 nigeriani, bande di malviventi quasi tutti francesi, si sono sostituite ai commercianti onesti che inizialmente acquistavano vetture d'occasione in Europa Occidentale, le rimettevano a nuovo e le spedivano legalmente a Sud del Sahara, dove 1 costi delle auto nuove sono proibitivi. Da quando è stata asfaltata fino a Tamanrasset la strada Transah ariana, conviene tra ghettare le macchine fino a Tunisi o ad Algeri e poi farle attraversare il deserto (sui 2500 chilometri da Tunisi o da Algeri a Nlamey restano soltanto 700 chilometri di pista) invece che pagare 11 nolo marittimo fino ad AbidJan o a Douala. I «ladri di automobili» cambiano le targhe e il colore delle carrozzerie prima di portarle fuori dalla Francia, poi con tutti i documenti falsi ma difficilmente riconoscibili gabbano le dogane, incominciando da quella italiana, e passano tutte le frontiere Nelle capitali dell'Africa Occidentale 1 trafficanti, sempre muniti delle loro false patenti, falsi libretti di circolazione e false polizze assicurative, contrattano la vendita con intermediari africani che hanno un loro giro di clienti, n prezzo cui viene venduta l'auto rubata è circa la metà di quello di listino. La reazione di alcuni Paesi non si è fatta attendere e la Costa d'Avorio, 11 Senegal, l'Alto Volta, 11 Togo, U Nlger e 11 Oamerun hanno vietato qualsiasi importazione di veicoli usati dall'Europa Cosi Cotonou (capitale del Benin) e Bamako (capitale del Mali) sono attualmente 1 ricettacoli favoriti del flusso automobilistico clandestino attraverso il Sahara, considerando che dal porto di Genova a Cotonou il viaggio è di dieci giorni e le spese globali di circa 400 mila lire, benzina inclusa. Inoltre va calcolato 11 guadagno non indifferente che i rivenditori traggono dal pezzi di ricambio, spesso introvabili presso 1 concessionari in Afri ca Occidentale

Persone citate: Douala