«Farsetti è una spia della P2» A Sofia chiesta dura condanna

«Farsetti è vita spia della P2» A Sofia chiesta dura condanna L'accusa propone pene da 10 a 20 anni per il giovane e da 5 a 10 per la Trevisin «Farsetti è vita spia della P2» A Sofia chiesta dura condanna L'imputato reagisce ad una frase del pm ed è espulso; rischia un processo per oltraggio ; DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SOFIA — Paolo Farsetti è una spia al servizio della P2, per lui il pubblico ministero al processo di Sofia, Atanas Atanasov, ha chiesto una pena -a metà strada» fra il minimo e 11 massimo (dieci e ventanni contemplati per lo spionaggio), cioè una quindicina di anni di reclusione. Per la sua amante, Gabriella Trevisin, 'pentita e strumento succube dell'imputato*, il rappresentante dell'accusa ha detto di -ritenere the si possa scendere sotto il minimo della pena prevista-, qualcosa come cinque o sei anni di reclusione. Atanas Atanasov, nella sua lunga requisitoria, lucida e sofisticata, non si è allontanato dalla lettera dell'atto di accusa presentato nel dicembre scorso, benché durante tutta la fase dibattimentale non sia risultato nulla che avalli la tesi della connivenza di Farsetti con la loggia massonica. -L'affermazione è avulsa dalla realtà processuale e storica-, ha detto l'avvocato fiorentino Rodolfo Lena, consulente della difesa che è dovuto ripartire d'urgenza per l'Italia. "Sul piano processuale non è risultato assolutamente nulla, sul piano storico la PZ fu scoperta e disciolta molto prima che il Farsetti venisse in Bulgaria. Oli atti processuali non contengono neppure una parola di ciò che il p.m. ha detto. Ho pertanto fiducia che l'avvocato di Farsetti,, Dragomir Stajkov, sarà in grado di confutare queste affermazioni e di convincere la corte-. Che si tratti di accuse senza 11 minimo nesso con lo svolgimento del processo (peraltro ineccepibile dal punto di vista della correttezza formale) è dimostrato del resto da un preambolo che 11 p.m. ha letto In apertura della sua requisitoria. E' un preambolo prettamente ideologico, che rivela piuttosto ingenuamente l'aspetto politico del processo intentato al Farsetti e alla Trevisin, forse come contropartita propagandistica alle Inchieste di magistrati italiani sulla -Bulgarian Connection-, •E' agli atti una lèttera dell'autorità competente — ha detto Atanasov, senza specificare chi sia questa autorità— nella quale si informa che i servizi segreti dell'Italia, Paese appartenente al blocco ag¬ gressivo della Nato, adottano metodi e forme come quelli indicati negli atri processuali per raccogliere informazioni in Bulgaria: 1) inviano agenti e spie che fotografano e disegnano obiettivi militari; 2) danno incarico di fare viaggi di ricognizione spionistica a funzionari dell'ambasciata; 3) si servono di cittadini temporaneamente presenti in Bulgaria per avviarti ad azioni di spionaggio-. In sostanza, prima di af- frontare la materia processuale, 11 magistrato ha lanciato un grave atto di accusa contro lo Stato italiano, In quanto ha Indicato 1 nostri diplomatici come agenti del servizi segreti, senza per altro fare nomi né citare dati, e senza che 11 presidente della corte, Mihael Menev, lo richiamasse all'ordine del giorno, cioè la requisitoria Questa è stata precisa e circostanziata, Atanasov si è rivelato di diabolica abilita, E soprattutto è stata drammatica, quando Paolo Farsetti, sentendosi offeso da un'affermazione di Atanasov, è sbottato e si è messo ad urlare e gesticolare verso di lui, invano interrotto dal presidente e trattenuto a forza dagli agenti di polizia. Tra grida e urla da ogni parte, In un trambusto generale, a qualcuno è' parso sentire Farsetti urlare verso Atanasov: -Buffone, io ti spacco-. Afferrato ai polsi e alla gola, è stato ammanettato e in catene è stato trascinato fuori dall'aula, sempre urlante parole che a molti sono semTito Sansa (Continua a pagina 2 In prima colonna)

Luoghi citati: Bulgaria, Italia, La Loggia, Sofia