Drammatico confronto fra Gatti e Zampini, lo spietato accusatore

Drammatico confronto fra Gatti e Zampini, io spietato accusatore Drammatico confronto fra Gatti e Zampini, io spietato accusatore il faccendiere veronese: «Pagavo per ammorbidire l'opposizione in Consiglio comunale» - L'ex capogruppo de: «Era un prestito, l'avrei restituito» - Nuovo interrogatorio a Nanni Biffi Gentili Quale ruolo ha recitato l'ex capogruppo de in Comune, Beppe Gatti, nello scandalo delle tangenti? E' uno dei no-1 di più delicati dell'inchiesta, uno dei «punti caldi» su cui si concentra l'interesse del magistrati. Il faccendiere Adriano Zampini Insiste nel sostenere che Gatti era 11 suo interlocutore principale nella de e ne spiega anche 11 motivo: un atteggiamento «morbido» del capogruppo del maggiore partito all'opposizione in Consiglio comunale era utile pigsdZcdmtsZdne perché 1 suol affari andassero in porto. Beppe Gatti respinge sdegnosamente ogni accusa: «Non ho mai fatto azioni di copertura alle manovre di Zampini: E1 tre assegni da 20 milioni ciascuno ricevuti dal faccendiere? -Erano solo un prestito, prima per un anno, poi prorogato. Contavo di restituire la somma a novembre-. Ma Zampini replica: «Glieli no dati per coprire le spese sostenute nell'ultima campagna elettorale. In cambio mi aveva [p'CtsfdiZdtldSiZB' t [promesso il suo appoggio in 'Comune: I due si sono trovati di fronte, ieri pomeriggio, nella caserma di Venaria per un confronto deciso dal giudice distruttore Mario Griffey. Zampini è arrivato per primo dal carcere di Asti, dove ò detenuto. Era ad attenderlo l'avvocato Merlo che lo difende assieme al collega Masselli. Subito dopo con l'avvocato iZaccone 6 giunto da Ceres Beppe Gatti ' Sullo scontro Zampini-Gatti non è trapelato nulla: Il giù- dice Griffey, ferreo custode del segreto istruttorio, ha fatto ancora una volta buona guardia. E' certo, comunque, che le accuse del faccendiere, confortate da precisi riscontri, si sono trasformati in altrettanti capi d'imputazione per l'ex capogruppo de. Il mandato di cattura che l'ha portato dietro le sbarre parla di associazione per delinquere, interesse privato e corruzione. Gatti sarebbe stato l'Ideatore di un ordine del giorno che prevedeva di utilizzare l'edificio di via Tommaso Grossi (che il Comune intendeva acquistare dal Consorzio Agrario Provinciale) come sede per le varie associazioni torinesi. La delibera poi approvata dal Consiglio comunale fissava il prezzo In 6 miliardi e 100 milioni: una cifra senza dubbio «gonfiata» rispetto al miliardo e 200 milioni per cui Zampini si era impegnato con una procura a vendere del Consorzio. L'ex capogruppo de avrebbe ricevuto promesse di denaro, come altri complici del faccendiere, per due affari: 11 rinnovo del contratto di locazione del calcolatori forniti dalla Siemens al Ced (Centro elaborazione dati) e l'appalto per la nuova Banca dei dati Se Gatti era l'Interlocutore di Zampini con la de, Nanni .Biffi Gentili, il fratello dell'ex vicesindaco di Torino, sempre secondo quanto afferma l'uomo d'affari, era il suo «aggancio» per arrivare agli uomini del psi. Oggi pomeriggio è previsto proprio un altro interrogatorio di Nanni Biffi Gentili.. Claudio Cerasuolo Nino Pietropinto

Luoghi citati: Asti, Ceres, Torino, Venaria