I torinesi hanno pagato quest'anno cinquecento miliadi per il gasolio

f torinesi hanno pagato quest'anno cinquecento mi/farai per il gasolio Venerdì prossimo saranno chiusi per legge gli impianti di riscaldamento f torinesi hanno pagato quest'anno cinquecento mi/farai per il gasolio Durante l'inverno abbiamo consumato in città e cintura circa 780 milioni di litri di combustibile -1 rincari («ma l'aumento è finito quasi tutto in tasse») richiedono conguagli Fra una settimana, venerdì 15 aprile, non potranno più funzionare gli impianti di riscaldamento. Questa è la data fissata per legge che stabilisce la chiusura della stagione del calore, salvo possibili deroghe (consentite al sindaco) In rapporto alle condizioni meteorologiche. Grazie al sole di quest'inizio di primavera, i termoslf oni in molti condomini torinesi vanno già a ritmo ridotto. Pende sugli utenti del gasolio l'incubo dei conguagli per la spesa del riscaldamento e ogni risparmio, se pur minimo, trova tutti consenzienti. Eppure, nonostante un in verno assolato e secco, i consumi per gli impianti a gasolio non sono diminuiti. Spiega Giorgio Gatti, presidente provinciale dell'Assopetroli che raggruppa 1 grossisti distributori di combustibili: -L'anno scorso eravamo per Torino e cintura a 900 milioni di litri circa; quest'anno abbiamo bruciato 780 milioni di litri di gasolio, ma la causa è la diminuzione degli impianti (molti sono passati a metano) e non un reale risparmio energetico-. La spesa, naturalmente, è aumentata in misura vistosa: dai circa 400 miliardi di lire della trascorsa stagione •81-82 ai 450-500 miliardi di questa gestione che si sta concludendo. . Mai come quest'anno il gasolio ha avuto una quotazione tanto ballerina. In tabella, si osserva che dalle 461,85 lire il litro (Iva compresa) del giugno '82 il prezzo tocca ora le 548 lire, con rincari a tamburo battente: 472.84 lire il litro (Iva compresa) il 2 luglic 504 lire 11 1° agosto, 516 il 23 agosto, 523 il 3 settembre, 539 il 4 ottobre e 568 lire 11 25 dello stesso mese. Poi, una caduta che non ha fatto recuperare i valori bassi di giugno, ma ha certo attenuato la stretta: il gasolio scende a 552 lire il litro (Iva compresa) il 10 gennaio e a 537 lire il 14 febbraio. Soltanto aprile ha giocato un tiro mancino recuperando quota. -Tutti questi soldi però non finiscono né ai distributori né alle società petrolifere — ribatte polemico Gatti —, la tabella indica chiaramente le cifre: il prezzo del combustibile da giugno '82 ad aprile '83 è passato da 371 Jl a 379,30 lire il litro: contemporaneamente sono aumentate le imposte: l'utente paga per il gasolio il 220 per cento di tasse in più. Quando il prezzo internazionale del prodotto s'abbassa, in realtà noi italiani non risparmiamo: tutto resta immutato e divorato dalle casse statali- Non è tutto: -Da lunedì 5 aprile il combustibile costa 11 lire in più. In base alle medie europee il gasolio per autotra¬ zione sarebbe dovuto diminuire di 17 lire il litro, ma in Italia si è stabilito che soltanto 6 andassero a favore dell'utente e le altre 11 fossero fiscalizzate. Poiché tra i due prodotti, per autotrazione e per riscaldamento, l'imposta deve essere di eguale entità, il risultato è stato un "ritocco" di 11 lire il litro anche al prezzo del gasolio per il calore-. Cosi, appena terminata la stagione, sarà per tutti tempo di conguagli. Chi ha stipulato un contratto a forfait, in media a Torino 2500 lire il metro cubo, dopo la data del 4 ottobre 82, sulla base del calcoli fatti dall'Assopetroli in rapporto all'andamento dei prez zi, il conguaglio dovrebbe ammontare al 2,35 per cento della spesa preventivata. Simonetta Conti i ninni iHi'nmmmìimmiimmmmm To t ale al Data Gasolio Imp.difabb. I.V.A. pubbltco(litro) 09/06/'82 371,31 30,30 60,24 461,85 04/10/'82 412,31 56,39 70,30 539,00 05/04/'83 379,30 97,22 71,48 548,00 Varlafionl dei prezzi del gasolio (lltro), dellimposta dl fabbrtcaztone e dell'Iva da giugno '82 ad aprlle '83.

Persone citate: Durante, Gatti, Giorgio Gatti, Simonetta Conti

Luoghi citati: Italia, Torino