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Oggi il «summit» sull'equo canone un accordo riformo a giugno Sul progetto Nicolazzi ancora contrasti, Fanfani tenta la mediazione Oggi il «summit» sull'equo canone un accordo riformo a giugno ROMA — « Non sono ottimista, sono sereno. Se oggi i partiti della coalizione daranno via libera al provvedimento, il disegno di legge sulla ri/orma dell'equo canone potrà tranquillamente essere presentato al prossimo Consiglio dei ministri-. Le roventi critiche cadute in questi giorni sul suo progetto non spaventano più di tanto il ministro dei Lavori Pubblici, Franco Nicolazzi. il quale confida sempre di poter chiudere questa contestata vicenda entro breve tempo. Però non è affatto sicuro che al vertice di oggi a Palazzo Chigi, convocato da Fanfani (saranno presenti anche i ministri Darida, Forte e Goria, oltre allo stesso Nicolazzi e i responsabili del settore casa di de, psi. psdi e pll), si arrivi a una positiva conclusione. Il «summit» odierno sarà comunque l'ultimo tentativo per evitare che la riforma dell'equo canone slitti a dopo le elezioni amministrative, cioè a fine giugno. Trascinarsi però un tema cosi esplosivo sotto campagna elettorale non conviene a nessun partito e quindi è probabile che il presidente del Consiglio si impegnerà al massimo (anche se non si è ancora del tutto ristabilito da una lieve influenza) nel tentativo di trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Tanto più che lo stesso Nicolazzi si è dichiarato disponibile a «riscrivere» il progetto, tenendo conto delle riserve espresse dalle forze politiche e dalle associazioni degli inquilini e dei proprietari di case. Ma ci sarà molto da lavora- re ed è praticamente impossi- ' bile che già oggi si possa arrivare alla definitiva stretta di' mano, come invece era nelle speranze di Nicolazzi. Il vertice, per forza di cose, avrà carattere interlocutoria perché si dovranno innanzitutto vincere le resistenze dei liberali, i più accaniti detrattori del, progetto Nicolazzi, giudicato 'Penalizzante, sperequatlvo e iniquo*. La stessa de, poi. si'è limitata a definire «utile» lo schema del ministro, affrettandosi poi ad inviare al presidente del Consiglio un contro-documento sull'equo canone, i cui contenuti sono stati ieri in parte anticipati dall'onorevole Padula, l'esperto incaricato da De Mita alla stesura delle proposte alternative. In sintesi, la democrazia cristiana è contraria alla proroga biennale degli affitti, giungendo tuttavia a concedere una piccola proroga di sei mesi; è favorevole, invece, alle esenzioni fiscali, al patti in deroga (cioè ad accordi al di fuori della legge sull'equo canone) e all'aumento del 25 per cento degli affitti per restituire ai proprietari quello che l'inflazione ha sottratto loro dal 1978 ad oggi. Altra proposta de è quella dell'istituzione di canoni sociali «per gli inquilini meno abbienti-. Il principio dell'equo canone, in definitiva, rimarrebbe, a condizione, però, osservano i democristiani, che sia remunerativo per il capitale investito. Ma. cosi, 11 testo Nicolazzi dovrebbe essere stravolto, e a questo punto bisognerà vedere come reagiranno i socialdemocratici e i socialisti, favorevoli invece, sia pure con qualche riserva, alla bozza messa a punto dal ministro del Lavori Pubblici. A Palazzo Chigi, insomma, l'atmosfera sarà oggi rovente e, nonostante la buona volontà a chiudere, 11 governo Fanfani si troverà di fronte a un problema politico di portata non secondaria e dalle conseguenze Imprevedibili. Ogni ottimismo, quindi, è fuori luogo. Il ministro dei Lavori Pubblici si è intanto visto ieri con i rappresentanti del Sunia, il sindacato degli inquilini, del l'Uppi, l'associazione del piccoli proprietari, e della Confedllizia. Le associazioni di ca tegoria si sono trovate d'accordo nel contestare la filosofia del provvedimento che fi ■JHHMI nisce con lo scontentare inquilini e proprietari. Nicolazzi si è impegnato a tenere conto di questi rilievi e ha riconvocato le parti sociali per martedì 12 aprile. In questo nuovo incontro si discuterà l'articolato sulla riforma dell'equo canone, alla luce anche dei risultati del vertice odierno a Palazzo Chigi. EmllloPllcci 11 ministro Nicolazzi