Le fabbriche lavorano a metà ma l'alluminio lo importiamo

Le fabbriche lavorano a metà ma l'alluminio lo importiamo La Firn chiede provvedimenti per il settore in crisi Le fabbriche lavorano a metà ma l'alluminio lo importiamo •ROMA — Per il settore dell'alluminio è necessario un effettivo plano di risanamento e rilancio e non bastano gli Interventi finanziari «al contagocce» per 11 ri planamento delle perdite. Lo sostengono i sindacalisti della Firn che, alla viglila della riunloe interministeriale convocata per domani per decidere sul futuro del comparto, hanno ribadito le loro posizioni nel corso di una conferenza stampa. 5l segretario nazionale di categoria, Luigi Agostini, ha in pirmo luogo elencato le cifre dèi dissesto. Le perdite del settore alluminio dà 80 miliardi nell'80 sono passate, nell'82. a ben 350 miliardi (circa 30 milioni per ognuno del quasi 12 mila addetti). La capacità produttiva di 280 mila tonnellate è utilizzata solo per metà mentre le Importazioni annue raggiungono le 120 mila tonnellate. -In questa situazione—ha spiegato Agostini —chiediamo che si attui un piano di rilancio produttivo che punti sui segni di ripresa che il mercato registra-. Per 11 sindacato sa¬ rebbe Inoltre -stranissimo che la gestione dell'opera di risanamento venisse affidata allo stesso gruppo dirigente che ha portato il settore alluminio alla rovina-. Una delle aziende pubbliche del settore, la Mcs, «rischio di portare l propri libri in tribunale se non arriveranno nuovi fondi statali- e la situazione non è certo migliore nelle altre aziende. La Firn — ha spiegato ancora Agostini — si è fatta carico della pesante situazione di crisi concordando con le aziende la messa in cassa Integrazione di 1640 lavoratori ma ora chiede che 11 plano di settore venga ufficialmente varato. In tealtà «il documento predisposto dal ministro De Mtchells e dall'Efim, dopo un lungo confronto con il sindacato, è ancora un pezzo di carta-. -E cosi al posto dei 735 miliardi previsti dal documento entro il 1987 ce ne sono a disposizione soltanto 250, inseriti nel fondo investimenti ed occupazione. Troppo pochi — hanno sostenuto 1 sindacalisti — anche per coprire le perdite accumulate-.

Persone citate: Agostini, De Mtchells, Luigi Agostini

Luoghi citati: Roma