Strumentalizzata dagli agitatori la rabbia popolare a San Paolo?

Strumentalizzata dagli agitatori la rabbia popolare a San Paolo? Il neogovernatore dello Stato appartiene a un partito d'opposizione Strumentalizzata dagli agitatori la rabbia popolare a San Paolo? NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE SAN PAOLO — Per le strade di San Paolo, la città più popolosa del Brasile, ieri c'erano diecimila poliziotti per evitare il ripetersi del gravi tumulti durati due giorni durante 1 quali centinaia di negozi sono stati saccheggiati e 1 dimostranti hanno invaso, poi respinti dagli agenti, l'area del palazzo del governatore. I disordini erano incominciati lunedi con una manifestazione indetta da un movi¬ mento contro la disoccupazione sfuggita al controllo dei responsabili; la folla, secondo le autorità aizzata da estremisti decisi a scoraggiare subito i neogovernatori dell'opposizione, ha incominciato ad assaltare grandi magazzini e negozi in un grande quartiere operaio della periferia. La violenza è aumentata martedì, quando i disordini si sono estesi al centro della metropoli, e la folla ha divelto le saracinesche dei negozi nelle due piazze principali. Si calcola che a San Paolo, il maggior centro industriale del Paese, ci siano 750 mila persone senza lavoro. La città è stata la più duramente colpita dalla recessione degli ultimi tre anni, e si teme che i provvedimenti che vengono presi per arginare le gravi difficoltà della bilancia dei pagamenti, e die comportano un ulteriore rallentamento dell'economia, peggiorino la situazione. I disordini sono avvenuti meno di tre settimane dopo che l'amministrazione dello Stato è stata assunta da Franco Montoro, del partito d'opposizione Pmdb, il quale ha promesso che al più presto verranno creati 40 mila posti di lavoro d'emergenza. Martedì sono state arrestate 450 persone; un uomo è morto calpestato. Lunedi un'altra persona era stata uccisa a colpi d'arma da fuoco, sembra da un commerciante. Il governo centrale di Brasilia, pur preoccupato per la possibilità che 1 disordini si estendano ad altre città, ha dichiarato che non vi sarà intervento federale negli affari dello Stato, e che il neogovernatore Franco Montoro dovrà risolvere i problemi con le sue sole forze. A San Paolo è concentrata la metà della produzione in dustriale del Paese. Licenziamene nell'industria automobilistica e nell'edilizia vengo no decisi ogni mese. Molti lavoratori hanno lasciato la città Lunedi e martedì i dimostranti hanno attaccato i su permercati e 1 negozi d'alimentari gridando: «Dateci lavoro». Ora il resto del Paese soprattutto le altre due grandi città industriali, Rio de Ja nelro e Belo Horlzonte, an ch'esse governate dall'opposl zlone, guardano con preoccupazione a San Paolo: 1 loro problemi non sono cosi dram malici, ma sono pur sempre gravi, e la situazione si sta deteriorando con raggravarsi della crisi. Si teme che gli estremisti di entrambi i versanti approfittino della situazione per tentare di destabilizzare 1 governi degli Stati che devono ancora consoli darsi. Copyright «Times Ncwvpapi-rs» r per rifalla «l.a Stampa» S Rl San Paolo. Revolver in pugno, un poli/lotto sorveglia il corteo di disoccupali che sfila per le strade della metropoli brasiliana (Tel.)

Persone citate: Belo Horlzonte, Franco Montoro

Luoghi citati: Brasile, Brasilia, San Paolo