«Tra i servizi segreti francesi e russi è saltato l'accordo di buon vicinato» di Guido Rampoldi

«Tra i servizi segreti francesi e russi è saitato l'accordo di buon vicinato» Il sottosegretario Ciccardini sull'espulsione di 47 sovietici da Parigi «Tra i servizi segreti francesi e russi è saitato l'accordo di buon vicinato» «La linea dura adottata da Mitterrand forse da noi non sarebbe efficace: l'Italia è un quadrivio per la sua stessa natura geografica» - Secondo la Cia nel nostro Paese opererebbero 2 mila agenti soprattutto dell'Est ROMA — Una pallottola nella testa, la pistola vicino al cadavere. Suicidio, sentenziò frettolosamente il magistrato inquirente. Ma ad un mese e mezzo dall'oscura morte del colonnello del controspionaggio francese. Bernard Nut. trovato morto in casa sua. non lontano da Nizza, appare sempre più probabile che si tratti di un delitto. Secondo ipotesi avanzate dalla stampa parigina, Nut sarebbe stato eliminato perché aveva scoperto spie dell'Est infiltrate nei servizi segreti occidentali, non solo francesi ma anche italiani. E' un'interpretazione tutta da verificare. Ma l'espulsione in blocco di 47 sovietici dalla Francia potrebbe essere stata provocata anche da quella vicenda. E' l'opinione del sottosegretario alla Difesa. Bartolo Ciccardini, deputato de e giornalista. • Credo che con quell'omicidio i due servisi segreti, quello francese e quello sovietico, siano andati ai materassi. De¬ v'essere saltato qualche accordo di buon vicinato, e i francesi non potevano passare sopra una storia del genere. L'espulsione dei russi dev'essere stata decisa anche per dimostrare che PaHgi conosce la loro rete spionistica'. E in Italia? Spesso i socialisti hanno lamentato scarsa determinazione nel denunciare l'intraprendenza dei servizi segreti dell'Est. E' un'accusa giusta? «Da osservatore esterno, perclié non sono uno di quelli cui piace andare a curiosare nelle cose dei servisi segreti, mi sembra di capire che noi italiani abbiaino sempre cercato di fare i tonti per non pagare dasìo. Voglio dire che ab-, biamo tenuto un atteggiamento elastico in modo da assicurarci una sona di neutralità: siamo un Paese troppo aperto da tutti i fronti*. Una strategia rigida sarebbe più efficace? -Francamente non lo so. Certo, l'Italia è diventata un po' un quadrivio. Ma probabilmente lo sarebbe ugualmente anche se adottassimo una politica dura, perché un quadrivio lo siamo per obiettive ragioni geografiche'. Ferdinando Imposlmato, il primo giudice che sollevò il problema delle connessioni tra terrorismo italiano e servizi segreti esteri, soprattutto dell'Est, censura In proposito il comportamento delle nostre «barbe finte». «Per anni — dice — spie di mezzo mondo hanno avuto a die fare con l'eversione italiana, fin dal suo nascere. Gli unici a latitare sono stati i nostri 007, troppo impegnati in affari completamente estranei ai loro compiti istituzionali. E' una constatazione che fa rabbia-. Latitano anche adesso? «No, la situasione è cambiata'. E in effetti il Sismi ha dato un contributo rilevante alle tre inchieste nelle quali sono rimasti intrappolati agenti orientali: protagonisti l'ex sindacalista Luigi Scricciolo (spionaggio, rapporti con le Br, attentato a Walesa). 11 funzionario bulgaro Serghej Antonov (attentato al Papa e a Walesa), 11 colonnello del servizio segreto delle forze armate sovietiche Vlktor Pronin, arrestato mentre stava per ricevere' centinaia di microfilm rubati da un faccendiere genovese, Azelio Negrino, in un'azienda specializzata nella riproduzione in mic.ro di progetti dell'Industria bellica. Alcuni giornali francesi hanno scritte'che il colonnello Nut fu ucciso per aver collaborato all'arresto di Pronlh. •Ma negli àtti,deUinchiesta il nome di Nut non compare', dice il pm Doni e n ico Sica. Quante spie operino in Italia ovviamente nessuno lo sa con precisione. Stime attribuite a funzionari Cia azzardano 2000 agenti e 15.000 Informatori. L'Est farebbe la parte del leone, bulgari in testa: su una dozzina tra funzionari e tecnici dell'ambasciata di Sofia In Italia, sci sono finiti sotto inchiesta negli ultimi mesi. Guido Rampoldi

Persone citate: Antonov, Bartolo Ciccardini, Bernard Nut, Ciccardini, Mitterrand, Negrino, Pronin, Walesa

Luoghi citati: Francia, Italia, Nizza, Parigi, Roma