Sulle strade di Pasqua 120 morti in 5 giorni i feriti sono tremila

Sulle strade di Pasqua 120 morti in 5 giorni i feriti sono tremila Mancano i dati di ieri - La solita causa: imprudenza Sulle strade di Pasqua 120 morti in 5 giorni i feriti sono tremila ROMA — Centoventi morti sulle strade delle vacanze. E 2925 feriti. E' l'altra faccia della festa, 11 solito triste bilancio dei cinque giorni di Pasqua, quest'anno dal 31 marzo al 4 aprile. Un elenco freddo di numeri raccolto dal ministero dell'Interno, In base ai dati registrati dal reparti della polizia stradale e del carabinieri. Mancano ancora 1 dati di ieri, martedì. In tutto 1832 incidenti stradali. Più di quattrocento in meno rispetto all'anno scorso, quando se ne contarono duemila e 250. Anche le vittime, nella Pasqua '82 (8-12 aprile), furono più numerose: 140 morti e 3551 feriti. Ma l'altr'anno fu una vacanza piena di sole. Questa volta, invece, il maltempo ha contribuito a ridurre il traffico: in cinque giorni 27 milioni e 685 mila auto hanno attraversato le strade della Penisola. E' una cifra ragguardevole, ma rappresenta una flessione del sedici per cento rispetto alle vacanze dell'82 (allora l'Italia fu percorsa da 32 milioni e 875 mila veicoli). Cosi anche 1 dati positivi vanno letti sotto una diversa luce, possono essere spiegati con la diminuzione del traffico. Gli automobilisti, ad esemplo, sembrano diventati più disciplinati. Le Infrazioni accertate da polizia e carabinieri dal 31 marzo al 4 aprile sono state 74.629. Trentacinquemila In meno rispetto al cinque giorni della Pasqua '82 (109.614), una flessione del trentuno per cento. D'altro canto le cifre sembrano quasi voler dimostrare che 11 traffico è si diminuito nel cinque giorni presi in considerazione per 11 raffronto, ma quest'anno è forse cresciuto in quelli seguenti. Un esemplo: 1 transiti di frontiera più impegnati sono risultati, per questa Pasqua, quelli del Brennero, di Tarvisio e di Brogeda. Ma si tratta solo di una «prima ondata» di arrivi stranieri. Anche ieri mattina. Infatti, si sono registrati nuovi e numerosi ingressi, In misura superiore rispetto all'anno scorso. Non basta: ieri su molte strade del Centro Sud, 11 movimento è stato superiore alla media (la riapertura per oggi delle scuole e 11 maltempo hanno Indotto molti a prolungare le vacanze pasquali). Al Nord, 11 traffico è stato più sostenuto lungo l'Autostrada dei Fiorì, da Genova a Ventimlglia, soprattutto a Savona (sino a cinque chilometri di fila), sulla MilanoGenova, sulla Torino-Genova, sulla Genova-Livorno e sulla Milano-Venezia. Le autostrade del Mezzogiorno a più Intenso traffico sono risultate Invece la Roma-Napoli e la Salerno-Reggio Calabria. A Villa San Giovanni le attese di imbarco hanno toccato spesso (e sino a Pasquetta) le due ore. A Civitavecchia disagi si sono avuti sino a venerdì scorso per uno sciopero — poi rientrato—dei marittimi. Negli scali aeroportuali 11 movimento è stato intenso fino a sabato mattina. Anche 11 traffico ferroviario ha registrato una battuta d'arresto, sia pur lieve. Per i giorni della viglila, comunque, le cifre sono state buone. La sola stazione di Roma Termini ha fatto registrare dal 26 marzo al 4 aprile compreso trentadue treni straordinari in arrivo e ventotto In partenza. I maggiori introiti si sono avuti comunque prima di Pasqua: 11 record è del 31 marzo, con 333 milioni di lire, per 23.770 biglietti. Fra il primo e 11 3 aprile quest'anno sono stati venduti 50.266 biglietti, quasi ottomilain meno rispetto air82 (58.043). E' aumentato Invece l'Incasso, nonostante 11 minor numero di passeggeri: 634 milioni, rispetto al 619 dell'altr'anno. Tutta colpa degli aumenti delle tariffe. p. s. '.