Missili, l'America punta all'accordo «Non insuperabile il niet di Gromyko»

Missili, l'America punta all'accordo «Non insuperabile il niet di Gromyko» Parere del Consigliò di sicurezza della Casa Bianca convocato da Reagan Missili, l'America punta all'accordo «Non insuperabile il niet di Gromyko» Ma il Pentagono prepara iniziative (armi chimiche e BIX) denunciate dagli avversari di Reagan come «destabilizzatrici» nel dialogo con Mosca - Washington teme che i russi vincano la guerra propagandistica in Europa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti intendono riprendere 1 negoziati sulla riduzione delle armi di teatro in Europa a Ginevra il 17 maggio, come previsto, e non considerano la reazione sovietica alla proposta di un accordo intermedio un ostacolo insormontabile. Pur giudicando le dichiarazioni di sabato di Gromyko «non costruttive» credono che le superpotenze possano raggiungere un compromesso. Questa, nella sostanza, la conclusione di ieri del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, dopo la riunione convocata da Reagan. Il presidente, che era appena rientrato da una breve vacanza in California, ha voluto interpellare i suoi consiglieri sull'atteggiamento del Cremlino. I pareri sono stati concordi: forti pressioni dovranno essere esercitate sull'Urss, e forse la Nato dovrà incominciare a installare i Pershing e i Cruise per vincerne la resistenza. Il pericolo maggiore, ha indicato il Consiglio di sicurezza della Casa Bianca, sta nell'ipotesi che il Cremlino vinca la battaglia propagandistica scatenata in Europa e in America, allo scopo di impedire da un lato la messa a punto del Pershing e del Cruise, e di promuovere dall'altro la moratoria nucleare unilaterale degli Stati Uniti. Nel confronto propagandistico il presidente Reagan contempla però iniziative che anziché migliorare 11 clima potrebbero peggiorarlo. La prima è la denuncia delle violazioni dei trattati esistenti compiute dai sovietici, in particolare quella del trattato contro le armi chimiche e quella del Sai t-2. Reagan vorrebbe tenére un discorso olla televisione-- spiegando che l'Urss ha usato e continua a usare le armi chimiche in Afghanistan, in Cambogia e nel Laos e che ha collaudato un nuovo missile, l'SS-16, proibito dagli accordi tra Breznev e Carter nel 79. Al tempo stesso, il presidente si avvarrebbe di queste violazioni per annunciare che anche gli Stati Uniti riprenderanno la produzione di armi chimiche, sospesa nel '69, e procederanno alla costruzione del supermissile MX, sospesa l'anno scorso, onde ristabilire la parità strategica. Un'iniziativa del genere, hanno protestato 1 democratici, sarebbe tanto controproducente quanto quella del missili antimissili in orbita. e.c

Persone citate: Breznev, Cruise, Gromyko, Reagan