L'aviazione di Bangkok bombarda le truppe vietnamite sconfinate

L'aviazione di Bangkok bombarda le truppe vietnamite sconfinate Prosegue con drammatici risvolti l'offensiva di Hanoi contro i khmer L'aviazione di Bangkok bombarda le truppe vietnamite sconfinate Trentamila cambogiani che vivevano nelle zone dei combattimenti si sono rifugiati in Thailandia BANGKOK — Due caccia F-5 dell'aviazione thailandese hanno bombardato c mitragliato ieri truppe vietnamite in territorio thailandese, presso la frontiera cambogiana, di fronte a Phnom Chat, e presso Phnom Prah, di fronte a una postazione khmer catturata giovedì dalle forze di Hanoi. Lo hanno annunciato fonti militari thailandesi e membri di organizzazioni di soccorso Internazionale a Bangkok. I vietnamiti, secondo le fonti, hanno risposto con il fuoco della contraerea ma i due caccia thailandesi sono tornati indenni alla base di Korat. nella Thailandia nordorientale, insieme a due aerei da ricognizione. E' la prima volta che la Thailandia usa l'aviazione per ostacolare le incursioni vietnamite sul proprio territorio, nell'ambito del conflitto di Hanoi contro i guerriglieri cambogiani. I vietnamiti intanto si stanno attestando contro la roccaforte deUa resistenza cambogiana a O-Samak o Slhanoukville che travolsero e occuparono nell'Improvviso attacco di domenica. Nonostan¬ te l'arrivo, ieri mattina, di circa 200 guerriglieri della fazione di 8on Sann, venuti in aiuto di 600-800 guerriglieri di Sihanouk, i tentativi di contrattacco della resistenza sembrano avere perso impeto. Attorno a Phnom Chat la base khmer travolta giovedì dalle truppe di Hanoi, l'artiglieria vietnamita ha conti- nuato anche ieri a martellare. Alcune bombe sono cadute anche dalla parte thailandese del confine Interrompendo temporaneamente l'azione del funzionari delle Nazioni Unite impegnati a spostare profughi cambogiani dalle zone di frontiera nell'interno della Thailandia. Anche domenica l'artiglieria di Hanoi aveva bombardato SlhanoukviUe, circa sette chilometri all'interno della Cambogia, vicino a Surin, nel nord est thailandese, nel quale vivono trentamila partigiani del principe Sihanouk. I' khmer rossi, che il 31 marzo erano stati costretti ad abbandonare la loro base di Phnom Chat dalle truppe di Hanoi, hanno lanciato una controffensiva nella zona di frontiera di Phnom Mal ai, di fronte alla città thailandese di Aranyaprothet. La situazione militare continua ad essere confusa; è impossibile avvicinarsi ai vari teatri d'operazioni. OH osservatori temono che dopo la distruzione del campo di Nong-Chan, U 31 gennaio, Hanoi abbia intenzione di attaccare U campo di Nong-Sa- met, quartier generale del Fronte nazionale di liberazto-, ne del popolo khmer, l'organizzazione di Son Sann. nel quale si trovano circa ottantamila rifugiati. Oltre trentamila cambogiani, soprattutto donne e bambini, che vivevano nelle zone del combattimenti, si sono rifugiati finora in Thailandia, che ha offerto loro un asilo provvisorio. Gravi incidenti sono avvenuti durante la loro ritirata: l'esplosione di una, mina anticarro ha provocato la morte di quattordici civili che stavano fuggendo dalla regione di Phnom Chat. Secondo i rappresentanti locali delle organizzazioni umanitarie, il bilancio degli scontri sarebbe finora di un centinaio di morti e di parecchie centinaia di feriti. Riferendosi all'offensiva in corso, Radio Hanoi ha parlato di «oeioni legittime e necessarie', il quotidiano del pc vie-' tnamtta, Nhan Dan, scrive che "il dialogo è preferibile al confronto', ma denuncia «fa sporca azione dell'amministrazione thailandese che continua a offrire santuari ai banditi di Poi Fot..

Persone citate: Chan, Sihanouk, Surin