Nel Giro delle Fiandre Moser cerca il successo

Nel Giro delle Fiandre Moser cerca il successo Nel Giro delle Fiandre Moser cerca il successo GAND — Venticinque corridori italiani fra i duecentotrenta iscritti che affronteranno questa mattina, in condizioni climatiche quasi invernali, a meno di un improvviso mutamento, il Giro delle Fiandre. Fiorenzo Magni (tre vittorie), Zandegù, Bobet e Forestier sono i soli non di stampo fiammingo o anglosassone che figurano nel libro d'oro di questa suggestiva «classica* di 272 chilometri, con dodici «muri», scaglionati fra il centoquarantesimo e il duecentoquarantasettesimo chilometro. Le brevi ma ripide impennate risultano sempre selettive anche per il durissimo fondo in pavé: il Koppenberg (400 metri, al 18 per cento) viene superato sui pedali soltanto da tre o quattro concorrenti. Moser è il solo del partecipanti italiani che abbia diritto al pronostico assieme a Raas, De Wolf e Plankaert! Mancheranno Saronni, Hi-nault, Kelly, Knetemann, l'ultimo vincitore René Martens e la 'promessa' Vanderaerden. Francesco, già due volte secondo nel '76 e nell'80, ha dichiarato: «Sono in buona forma, ma in questa corsa occorre tanta fortuna. Raas è l'uomo che temo di più, ma gli outslders sono parecchi». Fra questi trova posto anche il 'tricolore* Gavazzi, la cui corsa finì, l'anno passato, in un ospedale a causa di una paurosa caduta. c>v>