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Pistoia, fìngono uno -rapino pew u€€idere un industriale L'uomo «giustiziato» con un colpo di pistola Pistoia, fìngono uno -rapino pew u€€idere un industriale PISTOIA — Un uomo di 36 anni. Alfredo Bottai, di Buggiano, è stato ucciso ieri sera nella sede della società di cui è contitolare, la «Fb Computer», a Chiesina Uzzancse, con un colpo di pistola che gli è stato sparato a bruciapelo alla nuca. Il fatto è avvenuto poco dopo le 20. 8econdo le prime informazioni fornite dagli inquirenti, due uomini, armati di pistola e mascherati, avrebbero fatto irruzione nell'azienda, a poca distanza dallo svincolo della Firenze-Mare, chiedendo della cassaforte. In quel momento erano negli uffici 11 Bottai e un dipendente della ditta, Andrea Borghi. 27 anni, di Pistoia. I due sono stati legati e Imbavagliati. Il Bottai è stato poi trascinato nel bagno e qui è stato «giustiziato» con un colpo di una pistola calibro 7,65 munita di silenziatore. E' stato il Borghi, dopo essersi liberato, a trovare il cadavere e a dare l'allarme. I carabinieri di Montecatini e Pistoia, sulla base dei primi accertamenti, ritengono poco .probabile che gli assassini di Alfredo Bottai si siano introdotti nella ditta «Fb Computer» per compiervi una rapina. Non risulta infatti che l'azienda disponga di una cassaforte La «Fb Computer» acquista i sofisticati strumenti ed elabora programmi che vende insieme alle apparecchiature anche all'estero. Ultimamente aveva ottenuto un'importante commessa nel Mali. Doveva infatti contribuire alla elaborazione di un progetto di sviluppo agricolo in quel Paese, f inanzlato dalla Fao. L'azienda è di modeste dimensioni. I soci della vittima sono il tecnico ventisettenne Andrea Borghi, testimone del delitto, e Giacomo Fassino, di 33 anni, di Bugglano, che poco prima dell'irruzione del banditi aveva lasciato i locali della «Fb Computer» insieme al suol dipendenti, sci o sette persone. Borghi, che si è ripreso dal forte choc, è ripetutamente interrogato dagli Inquirenti. Anche lui. contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento, è stato rin- chiuso nel bagno insieme a Bottai, ha visto quando hanno sparato al socio ed ha temuto che potesse accadergli la stessa cosa, I banditi, prima di uccidere, hanno sottratto gli orologi ed il portafogli ai due uomini ma i carabinieri, come detto, sospettano che possano avere compiuto la rapina per sviare le indagini. Polizia e carabinieri hanno interrogato anche 11 terzo socio della «Fb Computer», Giacomo Fassino, che era uscito prima dell'ingresso dei banditi. Gli Inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Pistola, dott. Plntor, considerando anche la dinamica del fatto, sono sempre più propensi a credere che si sia trattato di una vera e prò pria «esecuzione» per motivi ancora sconosciuti. Bottai infatti, legato ed imbavagliato, è stato fatto inginocchiare con la testa appoggiata al water e l'assassino gli ha sparato poggiando sulla tempia la canna della pistola calibro 7,65, munita di silenziatore.