Se il Principe Azzurro è una spia

Se il Principe Azzurro è una spia Le segretarie Nato e gli annunci galanti dei settimanali di Bruxelles Se il Principe Azzurro è una spia BRUXELLES — «Segretaria Nato desidera incontrare giovane alto biondo occhi azzurri scopo amicizia...» annunci del genere non sono rari nelle rubricìte dei 'Cuori solitari, dei settimanali belgi di piccola pubblicità (il Vlan o Belgique n. li. distribuiti gratis in centinaia di migliaia di esemplari (il Vlan diffonde 400 mila copie solo a Bruxelles). Le segretarie della Nato in cerca di tenerezza, che incautamente mettono cosi in evidenza la loro qualifica professionale, corrono il rischio di suscitare risposte interessate: secondo i responsabili dei servizi di sicurezza dell'Alleanza Atlantica, gli agenti segreti dei Paesi orientali, che sarebbero numerosi a Bruxelles, non si lasciano sfuggire l'occasione di provare a carpire dei segreti in cambio di un'affettuosa, amicizia. L'esperienza prova che fra le segretarie degli annunci vi sono, certo involontariamente, delle «aspiranti spie». 7n quattro anni, dal 1979 a oggi, due dattilografe del segretariato generale dell'Alleanza Atlantica sono già fuggite all'Est, In compagnia di 'principi azzurri, rivelatisi poi agenti segreti della Rdt. Messi sull'avviso dal precedenti, i servizi di sicurezza dell'Alleanza moltiplicano la sorveglianza: v'è persino chi sospetta che gli annunci sul Vlan delle 'Segretarie Nato, stano una sorta di trappola, per indurre gli agenti dell'Est a uscire allo scoperto. Nella capitale belga, una città dove divertirsi non è sempre facile, la solitudine o la noia costituiscono una fonte di pericolo per la sicurezza della Nato, che paga bene il proprio personale ma non può metterlo al riparo dalle frustrazioni professionali e dalle carenze affettive. Nel marzo del 1979 Una segretaria della Nato, Ursel Lorenzen, vicina sul lavoro al Segretario generale dell'Alleanza A tlantlca Joseph Luns, si rifugiò nella Rdt. Proprio alla viglila di Pasqua del 1980 una dattilografa, Imelda Verrept, chiese asilo politico alla Germania Orientale. In entrambe le circostanze, gli organi di stampa dell'Est sfrut¬ tarono propagandisticamente la .fuga.. Se devono registrare degli scacchi del genere (sia nel caso della Lorenzen sia in quello della Verrept, i responsabili della sicurezza dell'Alleanza si lasciarono cogliere di sorpresa), gli esperti del controspionaggio dell'Occidente ottengono anclie del successi. Fonti ufficiali del dipartimento di Stato americano al quartler generale dell'Alleanza Atlantica hanno detto che nel 1982 49 diplomatici, o funzionari, delle rappresentanze sovietiche in tutto il mondo sono stati espulsi (nel 1981, erano stati solo 27) perché coinvolti in attività di spionaggio. 1 dati più significativi ri guardano l'Europa: nessun espulso nel 1981, ben 23 nel 1982 (due dall'Italia, il 7 e 17 dicembre, e altri dalla Oran Bretagna, dalla Norvegia, dalla Spagna, dal Portogallo e anche da Paesi neutrali, la Svezia e la Svizzera).

Persone citate: Imelda Verrept, Joseph Luns