Torna Tarzan, come metafora della società

Torna Tarzan, come metafora della società Hugh Hudson, il regista di «Momenti di gloria», parla del nuovo film-remake Torna Tarzan, come metafora della società LONDRA — Sembra una foresta tropicale, con liane e animali esotici. Invece siamo a due passi da Londra: è il set di Tarzan. La leggenda del Re delle Scimmie, questa volta, è indagata da Hugh Hudson, il regista di Momenti di gloria. Premio Oscar 1982, protagonista l'attore francese Christopher Lambert. Un'edizione che, come spiega Hudson, sarà molto fedele al due libri dai quali è tratto («Non dico che ne abbiamo seguito ogni riga con assoluta precisione, ma in definitiva ci siamo rifatti alla fonte', ha dichiarato al New York Times»). In Tarzan Hudson crede molto. E' un personaggio eiementore, dice, con .la .stessa risonanza-dei ntrti'pitt fórKF nati della letteratura occidentale, da Ulisse a Frankenstein a Dracula. «Un po' anche come Adamo e Eva e il paradiso terrestre: la perdita dell'innocenza e la gran voglia di ■disobbedire, affrancarsi. Il ragazzo Tarzan è scoperto da un belga, D'Arnot, che gli insegna a parlare. Era felice, ma D'Arnot è il serpente del mito. Gli dà la parola, ma da quel momento il ragazzo è perduto. Il problema è: deve tornare alla società civile.o no?». La leggenda di Tarzan, insomma, fa riflettere sul modo in cut funziona la società, «a metà strada tra le scimmie é gli angeli» ; sulla battaglia tra natura e cultura, «un dilemma, una tremenda dicotomia in tutti noi»; «sulta libertà della giungla e le deformazioni, le strutture della società». Forse — commenta Hudson — non possiamo fare a meno né dell'una né delle altre. Non c'è abbastanza natura nella società, e forse non c'è abbastanza società-nella natura: «72 problema è appunto quella specie di equilibrio cosi difficiie da raggiungere. ■ Tarzan, o meglio Greystoke: la leggenda di Tarzan, Signore delle scimmie, come recita il titolo completo, è 11 secondo film di Hudson, 46 anni, arrivato al successo Internazionale con Momenti di gloria, una robusta carriera di documentarista alle spalle. Per ambientarlo ha compiuto sopralluoghi in tutto 11 mondo, dal Borneo alle foreste africane. La maggior parte degli esterni sono stati girati nel Camerun. E il Re della giungla? E' Christopher Lambert, 25 anni," un' francese quasi stofloscluto e niente affatto forzuto. Ma, come ha dichiarato Hudson al iVeu> Yorifc Times, •era fondamentale scegliere un attore poco noto. Lui e Jane sono l'innocenza assoluta, e dunque un viso nuovo è più accettabile dal pubblico che un viso noto. Lui e Jane rappresentano il nostro lato innocente, e dobbiamo poterci identificare in loro. Tarzan è quel che potremmo essere anche noi, se potessimo vivere come lui: agile, snello, ma senza un fisico da culturista». Jane è Aneli McDowell, una gióvane modella di New York al suo esordio cinematografi co («ha il volto timido e vulnerabile ideale per questo ruolo», assicura 11 regista). E' sta ta scelta quasi subito, uno del primi provini: *La macchina da presa s'é innamorata di lei, e ho pensato che era la persona giusta. Certo è un rischio, ma tutto quanto il film è un rischio». r.

Persone citate: Christopher Lambert, Hugh Hudson, Momenti

Luoghi citati: Camerun, Londra, New York