Ospedali, due mesi di scioperi fanno slittare decine d'esami di Bruno Gianotti

Ospedali, due mesi di scioperi fanno slittare decine d'esami E' problematico smaltire il lavoro che si è accumulato Ospedali, due mesi di scioperi fanno slittare decine d'esami Situazione drammatica per alcuni servizi delle Molinette, centro pilota della sanità torinese - Drammi agli sportelli delle prenotazioni, in lista d'attesa fino a luglio Una «tranquilla» mattinata agli sportelli delle Mollnettc. Si prenotano esami, si registrano ricoveri e dimissioni. Davanti al numero 2, una signora in nero presenta la richiesta: due foglietti per chiedere un'eco tomografia al servizio di radiodiagnostica. L'impiegata, gentile, l'avverte che non è possibile: 'Hanno telefonato alle 10, i medici sono in sciopero-. La donna insiste, arriva dal reparto universitario di urologia, è un esame importante. Di fronte al nuovo «no», scoppia in lacrime: «Afi hanno mandata qui, lianno detto che avevano telefonato. Ci prendete in giro, siamo malati. Cosa dobbiamo fare?: Getta i due foglietti al di là del vetro, li riprende, esce e li calpesta L'impiegata allarga le braccia: -Cosa posso fare io, se i medici non vogliono fare l'esame?-. In teoria la possibilità ci sarebbe, perché le radiologie sono due. una diretta dal prof. Juliani. l'altra dal prof. Campi. Ma la prima accetta soltanto gli esami richiesti dai reparti universitari ed è in agitazione. L'altra lavora, ma npn accetta gli esami «universitari». •E' una mattinata tranquilla — spiega l'impiegata — mi sono capitati soltanto due casi come questo. Nelle scorse settimane era molto peggio: quando lo sciopero detmedici era al culmine abbiamorf$cevuto minacce, insulti, improperi, di tutto-. Inutile spiegare alla gente che poteva rivolgersi agli ambulatori ex Inani, anche alle strutture private, in molti casi. •Spesso molti non capiscono o non vogliono capire — racconta una collega —. Uno mi ha detto che mi avrebbe fatto passare guai, mi avrebbe aspettata fuori dall'ufficio, se non avesse avuto il suo esame entro 20 giorni: Nella migliore delle ipotesi l'utente che si vede rifiutare la prestazione deve andare alla Usi, rifare la trafila, rimettersi in lista. Se l'esame si fa solo alle Molinette. 11 mega-ospedale da duemila letti con attrezzature d'avanguardia, centro-pilota di tutta la Sanità torinese, si può giungere à 4-5 prenotazioni inutili. Qualcuno aspetta da gennaio. Il dott. Giovanni Valle, direttore del reparto Spedalità, non ha difficoltà ad aprire 1 registri delle prenotazioni. •Abbiamo inaugurato la pratica della trasparenza per i ricoveri— spiega—e riusciamo ■a organizsarli noi, in base alle cartelle cliniche, per un terso dei casi. Cosi si esce dalla discrezionalità del primario e dei medici di reparlo: Anche per le liste di attesa degli esami non ci sono problemi di pubblicità. Questa la situazione dei servizi aggiornata a le- ri mattina, dopo due mesi di scioperi dei medici. Radiologia. Le prenotazioni delle duodenoscople nel reparto di gastroenterologia del prof. Verme sono bloccate fino al 20 aprile. Il reparto del prof. Juliani ha effettuato gli esami al 50 per cento fino a Ieri. Poi è subentrato il nuovo sciopero. Dal prof. Campi 11 lavoro procede allo stesso ritmo. Nessun esame, da due settimane, nella clinica odontostomatologlca del prof. Bianchi, dove vengono effettuate le radiografie di ortodon zia per 1 bambini e le teleradiografie al cranio. Da due settimane è bloccata anche la divisione di medicina nucleare del prof. Defllippi, mentre lavora al massimo, da lunedi. 11 reparto del prof. Turco. Visite specialistiche. Angiologia del prof. Ferrerò e nefrologia del prof. Vercellone prenotano per luglio, urologia del prof. Sesia per maggio. Al Centro per la cura dell'ipertensione (unico In Torino) le prenotazioni sono scivolate a giugno. Qualche reparto, esaurito lo sciopero, si è sottoposto volontariamente ad un superlavoro per smaltire le Uste d'attesa. E' 11 caso di medicina ni del prof. Gavosto e di reumatologia del prof. Daneo, che non hanno praticamente «arretrati». Analisi di laboratorio. Si fanno nel giro di una settimana. Le prenotazioni sono scarse: nei giorni scorsi sono scese da 80 al minimo storico di 40 al giorno. Bruno Gianotti

Persone citate: Daneo, Gavosto, Giovanni Valle, Turco, Vercellone, Verme

Luoghi citati: Torino