Trapattoni spiega il Widzew ai suoi

Trapattoni spiega il Widzew ai suoi Trapattoni spiega il Widzew ai suoi flontefc, ex stella del Wideew Lode, prossima avversaria della Juventus in Coppa dei Campioni, è categorico: «Sarà sicuramente più facile la finale che non questa semifinale — afferma —. E' chiaro che sono preoccupato, ma ce la faremo perché siamo comunque più forti». Il derby—certamente non dimenticato—è alle spalle e tutta l'atteneione è concentrata sull'ormai imminente impegno di Coppa dei Campioni. Trapattoni torna dalla Polonia con un taccuino fitto dt appunti e annotazioni, che sostanzialmente confermano le valutasioni del suo centrocampista. «Anche la partita vinta dal Widzew contro l'Lks era un derby — spiega — una partita nervosa come tutte le stracittadine che sfugge a ogni identificazione». il tecnico bianconero è rientrato solo nel pomeriggio di ieri e si può star certi che fin da stamane incomincerà a catechizzare i suoi uomini su quanto ha visto. Lunedì, probabilmente, ci sarà un'intera seduta dedicata all'argomento. «E* una squadra all'italiana — ripete confermando guanto aveva già anticipato assistendo alla partita — che cer¬ tamente non verrà a Torino per aggredirci. Cercheranno di aspettarci per poi colpire in contropiede, un'arma che usano con estrema facilità ed efficacia. Comunque, se sapremo ripeterci sui livelli dello Standard e dell'Aston Villa, possiamo sicuramente passare 11 turno». Ribadendo le prime impressioni manifestate a Lode, Trapattoni sottolinea le doti atletiche ed agonistiche dei polacchi. «Mi ha impressionato il collettivo nel suo insieme—spiega —. L'agonismo e la compattezza con cui lottano tutti quanti. Sono giocatori tecnicamente dotati e molto concreti. La difesa 6 compatta, il centrocampo sostanzioso e non molla mai proteggendo nel migliore del modi 11 reparto arretrato. In attacco, poi, c'é SmolareK che è un ottimo contropiedista». Trapattoni non è uomo che ami fare il misterioso e, a questo punto, spontaneamente traccia un breve profilo tecnicotattico degli uomini che maggiormente lo hanno colpito. «Il portiere Mlynarczyk è un atleta di grossa personalità, non per niente e in nazionale. E' vero .che ha commesso un errore, ma non fa testo. Ha grosse doti acrobatiche e un bel fisico. Kaminski è un classico marcatore, penso infatti che gli affideranno Paolo Rossi. Orebosz gioca da libero, ma non alle spalle di tutti, bensì a fianco dell'altro difensore, Wojcickl, che è alto e grosso, molto forte di testa e spesso si spinge in avanti anche per cercare il gol». Fin itUi la difesa e la parte arretrata del centrocampo. Le nuove stelle del Widzew Lode, però, sono nella sona in cui si imposta il gioco: Tlokinskl, Wraga, Roeborskl, oltre a quello Smolarek che sarebbe addirittura superfluo citare. «Tlokinskl è l'uomo nuovo — spiega —. Un giocatore tecnicamente dotato e particolarmente eclettico che corre, imposta e segna. Fisicamente ricorda un po' l'olandese Neskens. Uomo di raccordo è Wraga, una specie di Littbarski in sedicesimo, molto guizzante, che sa svolgere bene 11 proprio compito. II regista lo fa Rozborskl e al suo fianco giostra Surllt, che è un buon tiratore. Ecco il V/ideew Lode secondo Giovanni Trapattoni. Una squadra da prendere sul serio, ma che non deve spaventare. ■ Giorgio Destefanis

Luoghi citati: Polonia, Torino