La vecchia fattoria inventa l'agriturismo

La vecchia fattorìa inventa l'agriturismo La vecchia fattorìa inventa l'agriturismo SE nuoi goder la vita vieni con me In campagna, c'è II sole, c'è l'amore, ci sono le imlli In fior...-. Così diceva una vecchia canzone degli Anni Trenta, cantata con foga ritmica da Alberto Rabagliati. celebre divo radiofonico. Un invito alla riscoperta del piaceri rustici delle scampagnate. Oggi, lo slesso invito sta assumendo le dimensioni di un fenomeno di massa e si chiama agriturismo, un'industria con un fatturato di centinaia di miliardi. Dopo la Francia, l'Austria e l'Inghilterra, anche In Italia si stanno aprendo in campar,. gna nuovi itinerari di villeggiatura e di vacanze che attirano migliala di turisti. E' una specie di mania verde, ispirata dal desiderio di un ritorno alle radici e dalla riscoperta di ambienti, costumi, culture, cibi, di un modo di vivere con ritmi diversi dalie metropoli. Dormire nei boschi, cavalcare sulle colline, camminare nelle pinete, pedalare alla scoperta di antichi borghi e villaggi nascosti sembra far parte di un passato preindustriale che accomuna tutti. Ma dove trovare il verde della campagna senza spendere il patrimonio che occorre oggi per una casa fuori città? Una risposta possibile proviene dall'Agriturlst (corso Vittorio Emanuele 101 Roma) che da vari anni pubblica una guida all'ospitalità rurale. Una specie di «Michelln» campagnola e agreste. L'agriturista può scegliere tra la cascina e l'azienda agricola, tra il «maso» e la fattoria, tra l'azienda vinicola e quella ortofrutticola, tra il vecchio castello riattato e una villa del Seicento. Ih Italia la regione dove è maggiormente sviluppata questa forma di turismo è il Trentino Alto-Adige. Nella provincia di Trento sono, ben 470 ìe fattorie adibite a questo tipo di vacanza. Altre 338 (compresi 1 «masi», cioè gli alloggi in alpeggi muniti di comfort) sono nella provincia di Bolzano. STRESSATI, appesantiti, nervosi e Intossicati: hanno deciso di reagire. La parola d'ordine è «ristrutturazione totale», ma nei salotti diventa «Beauty Farm». Naturalmente all'estero il boom appartiene già al passato e le cllniche della bellezza sono entrate da tempo a far parte dei programmi di chi ha qualche giorno da dedicare a se stesso. In Italia 11 fenomeno è ancora agli inizi e le Beauty Farm si contano sulla punta delle dita. Anche da noi, però, si sta diffondendo la convinzione che la bellezza cominci con la salute, con l'essere e soprattutto sentirsi in forma. Il numero delle persone che decidono di sbarazzarsi di veleni e chili accumulati aumenta costantemente. Una volta presa la decisione di passare 10-15 giorni in una Beauty Farm per rimettersi in sesto, sorge un duplice problema: dove andare e che tipo di cura seguire per essere certi di tornare «belli e scattanti»? Talassoterapia, fienoterapia, metodo Kneipp, trattamento con cellule fetali fresche, diete liquide e vegetali, bagni, fanghi, alghe, massaggi, saune, passeggiate, terapie idriche, aromaterapiche, bioenergetiche, l'elenco può continuare. ' Dopo un attimo di giustificata incertezza, si scopre che tutte le Beauty Farm hanno un comune denominatore: il ritorno alla natura, ai prodotti genuini, a discipline di vita dimenticata. Insomma, dappertutto vale l'equazione: bellezza uguale salute uguale natura. Situate in luoghi calmi e tranquilli, solitamente lontane dai centri urbani, nelle cliniche della bellezza si accentua più 11 concetto della bellezza che quello della clinica. Esclusivlsslme e raffinate (come molti loro clienti) hanno scelto ville e castelli In località incantevoli, attrezzando i parchi secolari con piscine, campi da tennis, golf, spiagge e maneggi. La formula della Beauty Farm vuole essere quella Nell'Alto Adige o Sud Tirolo, l'agriturismo assume caratteristiche speciali, perché ha una lunga tradizione. L'agriturista può usufruire dei caratteristici «wiosi», che sono edifici in alpeggi ristrutturati, con annessi ambienti di abitazione molto confortevoli. Nella provincia di Bolzano sono 3381 masi e le fattorie che forniscono stanze e appartamenti per le vacanze verdi. In Val Pusterla 79; Val Venosta 28; Merano e Burgraviato 62; Valle Isarco 64 ; Bassa Atesina 22; Oltre Adige 64; Val Badia 19. Oli alloggi sono classificati in tre categorie; nella classe A si spendono 8 mila'lire per posto letto, senza prima colazione;'nella B 6-8 mila lire compresa la prima colazione; nella C sono meno di 6 mila. Ad agosto 1 prezzi, sono maggiorati. «Per i prezzi è sempre opportuno un accordo personale —precisano all'Unione agricoltura e coltivatori diretti altoatesini di Bolzano — specialmente per gli appartamenti. Secondo il, comfort c'è una tariffa, comunque vi si trova tutto: dalle posate alle lenzuola. I prezzi vanno da 4-5 mila per persona a 10 mila. Si fanno anche forfait: quattro letti a 20 mila al giorno. Periodi ottimali due-tre settimane, un mese... L'Unione agricoltori altoatesini di via Perathaner 10, 39100 Bolzano, distribuisce gli indirizzi dei masi turistici. Che cosa attende l'agriturista tra le montagne del Tirolo? Valle Casies. E' un angolo di paradiso alpino. Ci sono'feste campestri e tradizioni popolari con bellissimi costumi, le bande musicali di giovanissimi suonatori. E il turista può fare incetta di prodotti genuini: burro, latte, formaggi e pane cotto in forno a legna, che si acquistano nel maso di Vincenzo Stemma-' yer a Beandole. Una vallata con un paesaggio da cartolina: prati verdi, stradine, case tutte di legno con fiorì rossi alle finestre. Ogni angolo è una sorpresa. La mania verde si diffonde per le vacanze nel Veneto, in Toscana e in Umbria. Il Trentino dà un esempio di come può funzionare la nuova formula «vacanza-natura» Vale la pena di vedere da vicino l'agriturismo del Trentino-Alto Adige come esemplo di quésto modo re- S lativamente nuòvo di fare le vacanze, sebbene lo stesso discorso con altre caratteristiche si potrebbe fare per numerose zone della. Toscana, del Lazio, dell'Emilia, dell'Umbria e di altre regioni. Sono tutti posti sènza rumore, dove scorrono ruscelli limpidissimi, con case confortevolissime, in Liunlgiana come in Ciociaria. Ecco dove si può trascorrere la -vacanza-natura» In Trentino: Val di Fassa II aziende; Valli del Prlmers e del Vanoi 12; Bassa Valsugana e Tesino 78; Trento e Altipiano di Pine 89; Alta Valsugana 113; Valli di Non 48; Valli di Sole Pejo e Rabbi 8; Altipiano di Fogaria e Lavarone 44; Valli di Adige e Ce rubra 31 ; Altipiano della Paganella 6. Sono quasi tutti appartamenti Indipendenti che si possono affittare per 15 giorni o più, a prezzi moderati. L'arredamento è razionale c semplice/ a volte rustico nel modo dovuto. Sovente' sono adiacenti alle aziende agricole, altri invece sono in edifici rurali poco distanti, immersi nel verde e nel silenzio più riposante. Ai piedi del Parco nazlo' naie dello Stelvio ci sono le valli di. Sole. Pejo e Rabbi, con 14 Comuni. Qui gli Itinerari si possono scegliere: la scoperta naturalistica dello Stelvio (cinghiali, caprioli, camosci, aquile), lè fonti di acque minerali, 1 sentieri fra vallate e pascoli di mezza montagna, tra verdi, praterie. C'è, da approfittare anche di una vana produzione ortofrutticola (ottime le mele), c'ò latte, ci sono 1 tipici formaggi > delle malghe, che si possono, trovare con le preziose indicazioni degli abitanti del polenta e crauti, strudel, capriolo, canederli, luganchl. L'alpinismo ovviamente è lo sport più a portata di mano. ' • ■ Quanto spènde chi sceglie l'agriturismo in Trentino? Non molto: quattro posti letto a giugno 2-400 mila; in luglio-agosto (in via di Una delle case più belle e antiche (sue. XV) di Fiera di Primiero esaurimento) 350-450; a settembre 2-400 mila. Appartamenti a 6 posti letto in giugno: 2-300 mila; luglio-agosto 320-500 (quasi esauriti); settembre 2-300. Per 10 posti a giugno si spende 400 mila; luglio e agosto 550-650; settembre 450. C'è anche il singolo pernottamento 6 mila più colazione; la mezza pensione va da 13.500 a 17.000; la pensione varia da 17 a 22 mila. Prezzi tutto compreso. Per informazioni particolari è bene rivolgersi all'Associazione agriturismo trentino via Rosmini 42,38100 Trento. posto. Nelle vallate di Sole, Pejo e Rabbi c'è un itinerario terapeutico di acque minerali capaci, dicono, di guarire tutto o quasi. A Pejo, 854 metri, ci sono acque che ringiovaniscono 11 fegato o 1 reni e altre che curano il sistema nervoso e il ricambio. CI sono acque lassative e diuretiche, altre, solforose. A Rabbi si fanno' cure per le anemie, le nefriti, le malattie epatico-biliari. Ci sono anche acque radioattive e frizzanti, con la possibilità di cure termali. I buongustai trovano eccellenti le specialità locali: Giuliano Dolf ini

Persone citate: Alberto Rabagliati, Bassa Atesina, Bassa Valsugana, Fassa Ii, Giuliano Dolf, Pine, Pusterla, Valle Isarco, Vanoi, Vincenzo Stemma-'