La settimana di Pasqua quando Siviglia esplode

La settimana di Pasqua quando Siviglia esplode La settimana di Pasqua quando Siviglia esplode no andaluse con la mantilla nera, che in questi giorni è di rigore per le donne di buon livello sociale. Ma il popolo non sta fermo, segue le processioni con fede e con indisciplina, correndo di strada in strada Accanto alla musica delle bande, austera o popolarmente allegra, si sentono ì cantanti di °saetas«, brevi composizioni al limite tra il flamenco puro e il folklore andaluso. Nella «Saeta* si esprimono le aspirazioni e 1 dolori della gente semplice, si inneggia alla Madonna, l'unica donna che non tradisce mai (insieme alla madre, con la quale presumibilmente si identifica), soprattutto se è la popolarissima Vergine della Macarena, scolpita nel legno Non mancano nel fervore religioso i riferimenti alla situazione del momento. Qualche anno fa quando gli andalusi erano frequentemente chiamati alle urne per elezioni nazionali, amministrative, regionali e referendum, fu cantata questa 'saetti., dedicata naturalmente all'immagine di una Madonna: «Te damos todos los votos / Estrella de noche y dia / Y sin ninguna abstencion / Te llevas el corazon / De tu tierra andalucia», parole che non richiedono traduzione. Siviglia è una città ricchissima di opere d'arte e di musei, dalla cattedrale con la Giralda, antico minareto arabo, al tranquillo Barrio de Santa Cruz, tutto bianco, antico quartiere degli ebrei. Non mancano gli alberghi di tutti i tipi e fra essi spicca il lussuoso «Alfonso XIII», che non costa più di centomila lire a notte, e il cui ristorante, «Italica», ricorda nel nome la Siviglia romana che diede i natali agli imperatori Traiano. Adriano e Teodosio. In molti locali si può sentire e vedere flamenco, anche se non sempre eseguito con purezza e rigore. Per assaggiare il famoso prosciutto andaluso, il «gazpacho», la frittura di pesce e la coda di toro, ci sono decine di ristoranti sia semplici sia ambiziosi: «Casa Senra», «El Rincon de Curro» e «La Dorada» sono forse i nomi più noti. La prima corrida della stagione è il 3 aprile, nella gloriosa arena della Rea! Maestranza, culla di illustri toreri come Joselito e Juan Belmonte. BASSE casette bianche, grandiose chiese rinascimentali, edifici barocchi nel centro storico; palazzine moderne, casone fitte come alveari e baracche uguali in tutte le periferie spagnole. Questa è Siviglia capitale dell'Andalusia e del Sud iberico con il suo traffico Indemoniato, la sua antica gentilezza la sua grazia fatta di grande cultura e di dignitosa miseria. Tutta questa Siviglia si paralizza durante la settimana santa, per dedicarsi, sette giorni consecutivi, a seguire le processioni, a partecipare alla continua festa popolare, a fare penitenza o a divertirsi. La città ha una capacità alberghiera di 10.500 posti e durante la settimana santa gli hotel sono pieni ma i veri protagonisti 'della f lesta- restano incontrastati gli abitanti di Siviglia che si riversano per le strade e i visitatori dai paesi vicini che passano la giornata in città senza pernottare, perché tornano ai loro villaggi, per riapparire l'Indomani. Durante la settimana santa la popolazione di Siviglia aumenta ogni giorno di circa centomila persone. E' evidente anche al turista ignaro che la settimana santa di Siviglia ha almeno all'origine un notevole sapore di controriforma e di inquisizione. A darle vita sono le 55 confraternite esistenti nella città ciascuna legata a una chiesa, a un quartiere o a una categoria sociale. La più antica risale al 1340. In altri tempi, una sinistra molto dogmatica pensò di sradicare questa festa, che ora invece è difesa e incoraggiata da tutti. Non mancano esponenti di sinistra fra i circa 70 mila membri delle confraternite («con/radias»), curiose istituzioni a sfondo religioso e sociale, centri di beneficenza, di studio e di riunione, talora in contrasto con la gerarchia ecclesiastica, ma soprattutto infaticabili nella preparazione di processioni, che ogni anno debbono essere più belle e spettacolari Dalla domenica delle Palme fino al sabato santo, in tutte le ore del giorno, Siviglia rimbomba dei suoni cupi o delle marce allegre che accompagnano le diverse processioni. Ognuna con un suo itinerario, che sempre però prevede un passaggio davanti alla cattedrale e ognuna con le sue insegne e con i suoi colorì. Le rivalità fra confraternite e fra quartieri inducono a sempre maggiori spese. Una settimana di processioni costa almeno due miliardi e mezzo di lire, che vanno ad alimentare numerose categorie sociali che vivono di queste attività. Ad esempio i costruttori di immagini sacre e di ceri o 1 'CostaleroS'. Questi sono incaricati di trasportare per chilometri le grandi immagini alla testa delle processioni, i 'pasos-, immense e pesanti sculture. In Irlanda villa per artisti Sir Tyron Gutry ha lasciato in eredità a tutti gli artisti del mondo la sua villa di Anna- . ghmakerring In Irlan- ! da, nella contea di Mo- i nagham. Adibita a villa-laboratorio con appartamentini per ogni ospite, una grande sala per la musica, atéliers, stanze di soggiorno in comune e una fornita biblioteca di opere sul teatro, il Centro Tyron Gutry è aperto a pittori, scultori, musicisti e compositori che cercano un ambiente tranquillo. La retta per gli ospiti stranieri è di 500 sterline irlandesi (circa 950 mila lire) al mese e, per ì meno abbienti, sono disponibili alcune borse di studio. Per informazioni rivolgersi a: Bernard Loughlin. Resident Director, The Tyron Gutry Centre, Annaghmakerring, Newbliss, Co. Monaghan; tel.: Newbliss3. Siviglia, la Torre Giralda I -costalerosn professionisti sono sempre più rari e più cari. La loro uniforme tradizionale comprende una fascia per proteggere le reni, un fazzoletto piegato per proteggere la testa e un rotolo di stoffa sulle vertebre cervicali, che sostengono il peso della grandiosa immagine. Altri personaggi chiave delle processioni sono i «naearenos», uomini incappucciati e penitenti secondo la tradizione, che sfilano con chiara reminiscenza dell'inquisizione. Sono anche questi membri delle confraternite e la loro lugubre divisa può essere di diversi colori. Scurissima e tetra o vivace e quasi allegra nonostante il cappuccio, perché né tutte le confraternite né tutti i quartieri hanno lo stesso carattere. Per assistere alla sfilata delle processioni, si affittano sedi o si affittano finestre, dalle quali si affaccia¬ Riccardo Canicci

Luoghi citati: Andalusia, Irlanda, Siviglia