A caccia del pesce spada gran corrida nello Stretto

À caccia del pesce spada gran corrida nello Stretto À caccia del pesce spada gran corrida nello Stretto mesi andando in amore a metà giugno quando la femmina depone le uova clje sf scniudohoTIdpo pochi giorni Ed è in questi tre mesi che la caccia si scatena incessante: alla base vi sono motivi economici, considerato che ciascun esemplare mediamente raggiunge il quintale e che il costo della sua carne è notevole perché prelibata al punto che Ateneo e Archistrato la definivano «cibo divino» e Cartesio riteneva fosse un. rimedio eccellente a molte malattie, probabilmente per l'alta percentuale di sostanze proteiche e per il fosforo in essa contenuto. Chi scende in auto lungo l'A3 e vuole assistere a questa pesca ma anche godere un panorama unico al mon' do, deve lasciare l'autostrada allo svincolo di S. Elia (il primo dopo Palmi) e percorrere verso Reggio la vecchia ma buona «SS 18». Una o più soste si impongono lungo la vertiginosa discesa su Beni Culturali, io stesso ho partecipato agli incontri di Mosca e di Leningrado per questo scambio. Entro questo mese di marzo la conclusione: un si o un no definitivo». Si può andare a vedere il Tiziano nel Palazzo Ducale di Urbino. Una «Cena» e una «Resurrezione», collocati nella sala con i finestroni che si aprono sul celebre colle delle Vigne. La medesima sala dove si trova la «Flagellazione» di Piero della Francesca, una tavola considerata fondamentale per la pittura di tutti i tempi. Sul piano strettamente culturale il dipinto di Leningrado figurerebbe a pieno titolo nella mostra di Urbino. Secondo il Vasari la •Sacra Famiglia con San Giuseppe Imberbe» fu eseguita proprio a Urbino da Raffaello Sanzio per Guidobaldo da Montefeltro in uno del suoi poco frequenti ritorni, pare nel 1506. L'appuntamento dunque, è a Urbino da luglio a ottobre. Con o senza il contributo dell'Ermitage. in un periodo nel quale la città vede calare sensibilmente la sua popolazione studentesca e aumentare il numero dei turisti stranieri. Molto prima di quell'epoca sarà certamente pronta la casa di Raffaello, finora chiusa per restauri. Se ci andate, non perdetevi un particolare: il cortiletto Interno dove si conserva la vaschetta di marmo nella quale il pittore Giovanni Santi e suo figlio Raffaello mescolavano i colori. b Antonio Lubrano Bagnara specialmente se la giornata non è calda e l'atmosfera tersa: lo spettacolo " offre la vista delle' Eolie, l'imbocco dello ' Stretto, la costa ripida a strapiombo, i «terrazzi» che le donne di Bagnara curano con un amore infinito perché imbrigliano la montagna e permettono la coltivazione della gustosissima uva «zibibbo». Se si ha fame, la gioia più grande è una fetta di pane di grano caldo, condita con olio d'oliva calabrese e peperoncino, che si può comperare in uno dei tanti forni a legna. Una visita merita 'la bottega artigiana del maestro Jeracitano che lavora 11 vetro creando figure raffinate, e, per chi è goloso, una qualsiasi pasticceria di Bagnara. Per il pranzo, o la cena, con la possibilità di vedere lo spettacolo della pesca, pardon: caccia, del pescespada, si consiglia di far tappa a Scilla. Da «Forchis» pgCIIAGALL, CLERICI, DE VITA, DINE FALLANI, FINI, FUCHS, GUTTUSO, MANZU', MATTA, MINGUZZI, ORTEGA, SUTHERLAND. TOMMASI FERRONI, TRECCANI, VASARELY, VESPIGNANI, WUNDERLICH; 33 disegni dei Maestri ANNIGONI, BUENO, CARROLL, CATTANEO, CLERICI, FALCONI, FERRONI. GAJANI, GRECO, GUERRESCHI, MATTA, ORLOTTI, PARMEGGIANI, PIRANDELLO, SCALCO, SIRONI, TOMMASI I ' nella parte alta per gustare gli Involtini di pescespade cotti con il vapore acqueo, a - «Le pescatore.., per qualsiasi specialità di pesce, sulla Marina Grande davanti allo scenario della rupe, da •Glauco» nel caratteristico rione di Chianalea, completamente lambito dal mare, per la modesta ma gustosa pasta con i pomodori secchi. Può avvenire anche di assistere — come è accaduto lo scorso anno a Palmi — al sacrificio d'amore di un pescespada maschio innamorato dopo la cattura della femmina, cosi come canta la canzone di Modugno. Ma anche se questa romantica scena non capita, il turista può rifarsi abbondantemente con quel che ha davanti agli occhi. E poi, a pochi chilometri, nel Museo di Reggio, ci sono sempre i «bronzi di Riace» che, da soli, valgono una vacanza in riva allo Stretto. EnzoLaganà . GALLERIA VANGELISTI CASA D'ASTE [■"ondala nel 1946 ASTA DI OPERE DI MAESTRI DELL'800, DEL 900 E CONTEMPORANEI PROVENIENTI DA COLLEZIONI PRIVATE comprendente: 22 di fi di Mi p22 opere di grafica dei Maestri CIIAGA C FERRONI. GAJANI, GRECO, GUERRESCHI, MATTA, ORLOTTI, PARMEGGIANI, PIRANDELLO, SCALCO, SIRONFERRONI, TORNABUONI, TRECCANI, TRUBBIANI, VIANI; 84 dipinti di Maestri contemporanei ARMODI BNI BTOLI ppARMODIO, BALBONI, BARTOLINI, BERMAN, BERTACCHINI, BERTE', BONICH1, BORGHESE BOSCHI, BOTERÒ, BREDDO, BUENO, CAFFÉ", CAMPIGLI. CARMASSI. CARROLL, CATTANEO, CLERICI, CSERNUS, DE CHIRICO, DE PISIS. DE STEFANO, ENOTRIO, ERNST, FALCONI, FALLANI, FANTI, FOPPANI, GAMBEDOTTI, GAREL, GROSZ, KOK.OCINSKI, JALENTI, LILLONI, MADIAI, MARTINI, MASSONIS, MATTA. MATTIOLI, MIGNECO, MORANDI, MORLOTTI, MULAS, MUSIC, NOTARI, ORTEGA, PARMEGGIANI, POSSENTI. SAETTI, SALIOLA, SARNARI, SASSU, SCALCO. SIRONI, TITONEL, TOMMASI FERRONI, TORNABUONI, TOZZI, TRECCANI, VARETTI; 41 dipinti di Maestri dell'800 BELTRAMI, BIANCHI, BOLDINI, CANNICCI, CAMMARANO, CASC1ARO CECCONI, CIARDI, CONCONI, D'ACHIARDI, DELLEANI, DOMENICI, FATTORI, GIOLI. KIENERK, IROLLI, LUPO, MARCH, MEUCCI, MICHETTI, PALANTI. PAOLETTI, PASINI, PIRANESI, QUADRONE SIGNORINI, TAFURI, TOMMASI, ULVI LIEGI, ZAMPIGHI. ESPOSIZIONE: dal 18 al 25 marzo 1983 dalle ore 10 alle 13 e dalle 1530 alle 20 VENDITA: Sabato 26 e Domenica 27 marzo 1983 alle ore 21 precise. Per informazioni, prenotazioni e catalogo illustrato, rivolgersi a: GALLERIA VANGELISTI - CASA D ASTE T . 11, Piazza dei Servi - Lucca - Tel. 41.340