Un'ode a Roma e altri rari nonsense

I palindromi I palindromi Un'ode a Roma e altri rari nonsense tv- A .>- i v\ * \* ■ ■ n ** ó IL primato dei palindromi resta a Giuseppe Varaldo di Imperia, con una frase di 1041 lettere, preannunciata sulla nostra pagina del 20 novembre 1982, pubblicata sul mensile «Pergloco» del dicembre scorso. Ora Roberto Morassi (Pistola) manda a noi in anteprima una poesia. Senza tener'conto del titolo (Ode a Roma dorata) e della firma (A. Taro, d'amor aedo), son 222 lette- ■ re. Come succede nei palindromi lunghi, prevale il nonsenso, ma Roberto Morassi si sposta in modo lodevole dal nonsenso classicheggiante (che prevale nel titolo e nella firma) a un nonsenso grottesco. Per questo, secondo i nostri gusti, le 222 lettere palindrome in versi di Rober¬ to Morassi entrano nell'antologia dei «Versi Comici e Curiosi d'Italia» : O città nuova, ti balen'amore, i l'arte t'annoda. CI nuota, la sera,. I morte ideale. Vidi matto, ratto, i serrarti, diva, i nifidi livelli i mai lati d'Eva, noi Nave d'Italia I mille vili ditini avidi trarre i sott'arottami di vela, e dietro, I mare salato, unica donna: te! i Tra le romane l'abitavo, un attico... A proposito di «Versi Comici e Curiosi d'Italia», nominavamo «1 capolavori di, Camilla Del Soldato e di Toti Sclaloja». Sclaloja è ben noto al nostri lettori, e lo si trova anche in certe antologie (benché rientrare in certe antologie possa essere sgradevole). Camilla Illustrazione dal volume «La parola dipinta» (Adelphl) Del Soldato, ci chiedono alcuni lettori: chi era costei? Era la madre di molte nursery rhymes, pubblicate sulle primissime edizioni (primi Anni 30) della Enciclopedia dei ragazzi Mondadori. Queste nursery, rhymes, in ottimo e scorrevole italiano, entrate nel patrimonio folkloristico, cosi radicate nella tradizione orale che s'è perso 11 nome dell'autrice, erano a loro volta traduzioni dall'inglese. Le stiamo raccogliendo, e ne stiamo rln-< tracciando gli originali. Su Camilla del Soldato (1862-1040) cerchiamo notizie. so. Ma inserire in sa-rdl quelle quattro lettere che non vogliono dir niente è operazione cosi goffa che non se ne ha 11 minimo alito di stranlamento. Lo stranlamento resta ancorato al fatto che un panettiere di Milano stia a farsi arrivare 1 savoiardi da oltremare. Da parte sua Fra Diavolo ha avuto un'occasione per osservare come da «L'inno di Mercantlni» si possa passare a «Uno di mercatini». Ancora una volta, col minimo sforzo, è in gioco una lettera, e — massima eleganza — la stessa, N, nelle due parole. Ma come mai Fra Diavolo ha pensato in questi giorni all'inno di Mercantlni? Perché l'ha «rivoltato» per noi, come avete il piacere di leggere nel riquadro qui sopra. Per chi non fosse abbastanza vecchio, l'inno di Mercantlni (o «Inno di Garibaldi») è quello che comincia «Si scopron le tombe, si levano 1 morti». La presente vale come ottava puntata dell'Osanrap, ov. vero il Parnaso rivoltato. LA scorsa settimana, esaminando il meccanismo di spostamento delle pedine, abbiamo appreso che esse non possono andare oltre la freccia 24 (se bianche) o 1 (se nere). Questa è una limitazione di movimento, ma ne esiste un'altra, fondamentale per il gioco: nessuna pedina può sostare, nemmeno «teoricamente», su una freccia occupata da due opiù pedine avversarie. Facciamo alcuni esempi rifacendoci alla figura; il bianco ottiene con i dadi un 5- 2: in base a quanto detto egli non può muovere la pedina dal S poiché, sia che conti prima l'uno o l'altro punteggio, deve eseguire una «sosta teorica' su una freccia vietata e questo nonostante la freccia d'arrivo (la 12) risulti libera. Può invece spostare la pedina sul 13 al 18 e quella sul 17 al 19. Vediamo ora cosa succede se invece il bianco decide di eseguire la mossa esclusivamente con la pedina del 13: dopo essere giunto sulla freccia 18 egli «conta» anche il 2 ed atterra sul punto 20; su questa freccia c'è una .sola pedina nera e dunque l'atterraggio non risulta vietato. In questo caso il bianco occupa la freccia 20 ed elimina provvisoriamente dal gioco la pedina nera che vi si trovava.' La pedina eliminata viene posta sul bar in attesa di poter rientrare nel modi che descriveremo la prossima settimana. Una precisazione: il bianco, eseguendo le due mosse con la pedina del 13 ma nell'ordine inverso, può spedire sul bar entrambe lepedine neredeipunti 15 e 20. Avere pedine sul bar significa non poter effettuare nessuna mossa fino a che non sia avvenuto il rientro delle stesse; attenzione quindi nel lasciare pedine «scoperte» (dette «Mot») in giro per la tavolai Alan -

Persone citate: Camilla Del, Camilla Illustrazione, Del Soldato, Giuseppe Varaldo, Morassi, Pistola, Roberto Morassi

Luoghi citati: Imperia, Italia, Milano, Roma