«Expolibro» a Bari

«Expolibro» a Bari «Expolibro» a Bari Abbiamo chiesto a Pietro Marchesana docente di letteratura polacca all'Università di Genova, un profilo di Sergiusz Plasecki e del suo romanzo. SE in una profonda. notte autunnale si potesse squarciare il velo delle tenebre, si vedrebbero per lungo spazio file di contrabbandieri che avanzano furtivamente a gruppi di tre, quattro, cinque e certe volte anche di dieci e piti uomini (...). Anche le donne prendono parte a queste spedizioni, spesso parecchie insieme, nell'intento di acquistare per argento, per oro o per dol- . lari merce polacca da poter rivendere con lauti profitti In Russia (...). Si potrebbero vedere le bande sovversive, composte di parecchi uomini armati (...); quelle dei ladri di cavalli (...). Si potrebbe scorgere infine una figura insolita, un uomo che, solo soletto, misura con i suoi passi il confine e varca le frontiere nei luoghi piti pericolosi. Egli avanza con le mani piene di bombe, con lerivoltelle alla cintura e il pugnale al J fianco;èunaspia*^-v>2~vv BARI — Si inaugura oggi alla Fiera del Levante -Expolibro-, Nell'ambito di questa rassegna dell'editoria italiana, giunta alla quinta edizione, il minuterò dei Beni Culturali ha promosso una -Conferenza nazionale del libro-, che si terrà da domani a martedì. 1 lavori saranno presieduti dal senatore Giovanni Spadolini e conclusi dal ministro Nicola Vernola. Vi prenderanno parte editori, librai, scrittori, bibliotecari. Sempre a Bari, da martedì, prende il via -Expoarte-, cinque giorni di esposizione di artisti contemporanei, organizsata con la collaborazione di duecentocinquanta gallerie italiane e straniere. Sono in programma diversi convegni. Fra i temi affrontati, il rapporto tra l'arte contemporanea e i mezzi di comunicazione di massa. Mariella Lo Giudice e Alberto Lupo in una sce l'Orsa Maggiore, IL romanzo cho ha dato celebrità al polacco Sergiusz Plasecki(1899-1964), egli stesso contrabbandiere, spia e bandito. -Ortodosso, polacco d'origine nobiliare, sergente, agente del II Dipartiménto di informazioni segrete. Cocainomane. Segni particolari: cicatrici di arma da fuoco sulla spalla e sulla gamba sinistra-: è il lapidarlo ritratto che di Plasecki ci dà una scheda informativa della polizia polacca d'anteguerra. Il confine fra spia (o agente segreto) c criminale è alquanto labile e la loro vita per lo più assai poco romantica. Forse proprio per questa consapevolezza essi cercano non di rado di riscattare la materia greve della loro esistenza nobilitandola, trasfigurandola sul piano letterario. Il caso di Sergiusz Plasecki, anche se non eccezionale, può considerarsi da questo punto di vista scuole russe, poco piti che ragazzo si arruola fra le truppe polacche che occuparono Minsk durante 11 conflitto polacco-sovietico, studia poi a Varsavia alla scuola per allievi ufficiali; smobilitato, fra ir 1922 e 11 1924 opera alle dipendenze del II Dipartimento (Servizi segreti) nella zona di confine con l'Unione Sovietica, esercitando al tempo stesso il mestiere di contrabbandiere; divenuta impraticabile la frontiera, si fa bandito per bisogno e gusto d'avventura. Arrestato una prima volta nel 1924, passa quasi due anni in prigione. Incarcerato altre volte, nel 1929 viene condannato a morte da un tribunale polacco per rapina a mano annata sulla linea ferroviaria Llda-Grodno; la pena è successivamente commutata in quindici anni di carcere, Anche spie

Persone citate: Alberto Lupo, Giovanni Spadolini, Mariella Lo Giudice, Nicola Vernola

Luoghi citati: Bari, Minsk, Russia, Unione Sovietica, Varsavia