Il fuoco di Nabokov brucia gli accademici d'America

Ritto libri Tuttolìb GIÀ' uscito in Italia circa venticinque anni fa — lealmente 11 risvolto lo dice — quando Nabokov. esploso come l'autore dl Lolita, faticava almeno qui da noi a farsi prendere in considerazione come uno dei maestri della letteratura di questo secolo, Fuoco pallido riscosse scarsa attenzione, né la cosa deve meravigliarci, in quanto questo straordinario tour de force di malizioso virtuosismo anche e. soprattutto linguistico presume del lettori anglosassoni. Ma' non lamentiamoci troppo, la nostra è una cultura fondata sulle traduzioni, e' mentre da un iato slamo abituati ad accettare senza fare troppe storie dei surrogati delle voci originali, dall'altro almeno ogni tanto questi surrogati sono piuttosto accettabili; e la voce letteraria di Bruno Oddera ha un suo timbro che ormai ci è familiare come quello dl certi eccellenti doppiatori cinematografici. Le difficoltà tuttavia questa volta erano formidabili, state a sentire. Fuoco pallido è il titolo dl un poemetto in quattro canti e novecentonovantanove versi rimati a due a due, nello stile del Ricciolo rapito di Pope: poemetto che si finge composto da John Francis Shade, vecchio e glorioso monumento nazionale americano (il modello è un tipo alla Freso che vive, e insegna in una piccola università sui monti appalachlani (non lontana, dunque da Ithaca nello. Stato di New York, dove lo Ristampato il ca America dall'Europa slava, nel casa da un piccolo, immaginario regno fagocitato dalla Russia, al quale Nabokov dà 11 nome dl Zambia e del quale Inventa addirittura la lingua, fornendone numerosi esempi. Come Nabokov, ancora,. Klnbote insegna, anche lui nel piccolo ateneo dl cui Shade è il nume tutelare. Orando ammiratore del vecchio poeta. Klnbote lo ha sottoposto a un corteggiamento assillante, riuscendo a entrare nelle sue simpatie, se non in quelle dl sua moglie. In Shade Klnbote ha trovato un attento ascoltatore per le sue storie dei retroscena dl quanto è avvenuto alla Zembla e al suo sovrano, una sorta di romantico principe ottostevensoniano scomparso in circostanze misteriose. La disponibilità di Shade era stata tale da convincere Klnbote che l'opera alla quale costui stava segretamente lavorando fosse addirittura una celebrazione epica della Zembla, una versione sublimata del •suo» materiale. Non 6 cosi, il lavoro di cui Klnbote è riuscito a impossessarsi alla morte di Shade parla dl tutt'altro; ma lntestardendosl a cercarci dentro quello che era convinto di doverci trovare, Klnbote approfitta degli spunti più labili (qui c'è la satira fra l'altro dl certa critica letteraria) per. spiegarlo a modo suo, e cosi facendo ci racconta, a pezzi e bocconi ma In modo assai esauriente, tutta la propria storia: dipingendo un convincente autoritratto dl eccentrico (fra l'altro, omosessuale) e al contempo raffigurando con sarcasmo l'ambiente della piccola, provinciale e meschina comunità, accademica americana, invischiata nelle sue beghe e del tutto ignara di essersi prestata a un gioco tanto raffinato Masolino d'Amico Vladimir Nabokov: «Fuoco pallido*, trad. B. Oddera, Longanesi, pagi-, ne 257, lire 14.000. suol incontri, amicizie e amori sulla scena di una' casa di riposo per vecchi scrittori'. La suggestione delle notti bianche sul Baltico, la fredda monotonia 'dell'inverno moscovita, un'epidemia di vaiolo, palese metafora del clima malsano che avvolge l'intera società, fanno da sfondo all'itinerario ideologico e sentimentale del protagonista. Al crepuscolo delle illusioni suoli «dei della steppa», •tozze divinità» dagli «occhi perfidi» o umbratili figure di intellettuali, smarriti nello squallore e nel conformismo dilaganti, Kadaré oppone, con malinconica fierezza, le ragioni dell'umanità e della fantcusia, la rigorosa fedeltà ai miti e ai valori popolari balcanici. AdaVlgHani Ismall Kadaré: «II crepuscolo degli del della steppa», traduzione di Mario Varca, Set, 194 pagine, 9000 lire. Storia della Calabria — Dalla caduta dei Borboni ai giorni nostri le vicende politiche, sociali, economiche, demografiche e culturali della regione, trattate da un docente universitario e uomo politico (Gaetano angari, Storia della Calabria dall'Unità a oggi, Laterza, pp. 498, L. 34.000). Sociologia — Il saggio «Le tendenze delia comunicazione» di Harold A. Innis analizza le trasformazioni umane sulla scia dei mezzi di comunicazione che imprimono il proprio carattere all'intera epoca moderna. Con un'introduzione di Marshall McLuhan che è stato fortemente influenzato da questo studioso di economia e sociologia (SugarCo, pp. 221, L. 15.000). La funzione dell'utopia —, Una raccolta di saggi di vari autori, sugli utopisti, dagli antichi greci ad oggi, visti come critici razionali della lóro società e progettisti dt quella nuova. Con due saggi introduttivi di Luigi Firpo e Aldo Maffey, a cura di Nicola Matteucci. («L'utopia e le sue forme», Il Mulino, pp. 353, L.20.000). TUTTOLÌBRI Nuova serie Anno IX - N. 350 Il numero di < 12 marzo 1S è uscito in 513.784 copie ri - Anno IX n. 2Zft - Supplemento apo a LA STAMPA del 12 marzo 1983 olavoro dell'autore re di «Lolita» Ritto libri Ossessioni di Burroughs per ì ragazzi

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