Cantami o laser

La nuova era del disco La nuova era del disco Cantami o laser LA data della terza rivoluzione discografica, dopo il microsolco e la stereofonia, è già fissata: ed è quella di oggi, ovvero dei mesi di aprile-maggio 1983. Si infittiscono le prove d'ascolto e le più o meno tecniche comparazioni; si annunciano a raffica le presentazioni ufficiali, entro la fine del mese. Il CD, il Compact Disc brevettato e spinto.in base all'accordo PhUips-Sony, il mini-disco che sta nel palmo di una mano, che adotta i princìpi 'numerici' del computer per Immagazzinare dati acustici e un sottile fascio laser per restituirli in forma di suono. I tempi preannunciati per questa prima che, a breve o lunga scadenza (non si sa), potrebbe rivoluzionare il nostro ascolto oltre che le nostre discoteche, sembrano rispettati in pieno. Si era parlato di primavera, e a primavera il Compact Disc è arrivato. Giovedì la Sony ha sontuosamente presentato il suo apparecchio lettore in un grande albergo milanese e, la sera, alla Piccola Scala, con un breve spettacolo di supporto. Considerando il peso della casa giapponese nello sviluppo del progetto, si può contare da oggi l'ora zero dell'ira digitale. A spingere decisamente per la definitiva 'Commercializzazione' del Compact Disc, sono i produttori del cosiddetto hardware, degli apparecchi di lettura. Come già puntualizzato in articoli precedenti su Tuttoìibri, il progetto Compact è frutto di un'alleanza Oriente-Occidente, più in particolare Giappone-Europa, in cui le fortissime industrie del Sol Levante, che controllano la stragrande maggioranza del mercato dell'alta fedeltà, hanno fornito la tecnologia delle apparecchiature. All'Europa, nel nome della Philips e della sua branca discografica, Polygram (che vuol dire Philips, Deutsche Grammophon, Archiv, Decca, L'Oiseau-Lyre) spettava il compito di fornire i cataloghi discografici. Oggi, ad essere più pronti per il salto nel mercato sono i giapponesi, che stanno già esportando i loro prodotti e premono forse anche sotto il pungolo di qualche interna, vaga avvisaglia di recessione. Dal prossimo mese, già si potranno acquistare i lettori della Sony (un milione e 350 mila lire): l'Aurex della Toshiba (un milione e 300 mila); il lettore Philips, di linea più spartana e dimensioni estremamente compatte (un milione e 200 mila lire). Prematuro esporsi sulle caratteristiche di ciascuno: in linea generale basterà dire che le differenze fra l'uno e l'altro non consistono in una maggiore o minore •fedeltà' di riproduzione, ma nella differente loro prògrammabilità, nel diverso modo di usare le memorie sui brani e trai brani dell'unica /acciaia «incisa» e soprattutto nei loro circuiti di correzione, ovvero nelle protezioni contro i difetti di lettura Le case discografiche sono invece un po' meno pronte. Non in termini di ricchezza dei cataloghi, che offriranno ciascuno almeno trenta titoli, di mese in mese arricchendosi con cinque-dieci nuove unità. /I problema consiste net fatto che gli impianti di produzione del Compact Disc sono solo due al mondo: uno in Germania (Hannover) e uno in Giappone. Un terzo è in fase di approntamento negli itati Uniti, ma non sarà efficiente prima di almeno un anno. Cosicché anche nel caso dei dischi il loro prezzo (si parla di 27 mila lire) sembra un riflesso della preoccupazione di non incoraggiarne un boom cui sarebbe impossibile far fronte. Insomma il progetto Compact Disc vive un periodo di almeno transitoria schizofrenia: da una parte si spinge per la sua accoglienza, almeno mentale, nel grande pubblico. Dall'altra se ne teme una risposta eccessiva e lo si prospetta come un prodotto d'elite, una bottiglia milùsimata. Carlo Maria Cella italiana. A questo capo storico del partito dei cantautori è dedicato il primo vivace volume della collana «I bigs» dell'Eda (seguiranno Mina, Bob Dylan, Paolo Conte). In Fabrizio De André (pp. Ili, L. 10.000) Marco Neirotti traccia con l'accuratezza del cronista le tappe, i momenti creativi, le originalità del percorso artistico del cantante, inserendo con discrezione e affetto aspetti ed episodi privati che ne completano il ritratto. („. rj

Persone citate: Bob Dylan, Carlo Maria Cella, Decca, Fabrizio De André, Marco Neirotti, Paolo Conte, Philips

Luoghi citati: Europa, Germania, Giappone, Hannover