Jazz Saxofoni in cooperativa
Jazz Jazz Saxofoni in cooperativa L9 AVANGUARDIA musicale di derivazione jazzistica, si dice con insistenza, è in crisi. A molti suoi esponenti, malgrado si faccia un gran parlare di musica senza confini, che attraversa i generi e abbatte le categorie, fa una certa impressione la prospettiva della perdita di una precisa identità culturale e di un'etimologia riconoscibile. Inoltre, cresce l'incertezza fra l'improvvisazione e la composizione. La prima è stata, fin qut, là caratteristica principale della musica creativa. Ma si è constatato che, giorno dopo giorno, si è formato una specie di -catalogo dell'estemporaneità» al quale si fa ricorso mnemonicamente quando l'improvvisazione porta al ripetersi di situazioni analoghe, dando luogo in definitiva a una sorta di manierismo. La composizione, con la possibilità illimitata dt riflessione e di scelta che permette, è un buon antidoto a questo pericolo, anzi il migliore, ma cancella l'inimitabile freschezza della -musica istantanea*, e in futuro potrebbe anche compromettere di nuovo l'identità fra il compositore e l'esecutore. Tutto ciò è indubbio, e costituisce un notevole problema. Ma sembra non riguardare, almeno per il momento, gli artisti migliori, capaci di alternare con la massima disinvoltura l'improvvisazione e la scrittura, e dotati della cultura indi- Dà un manifesto di Roy Liechtenstein spensabile per operare sintesi convincen ti fra materiali di diversa estrazione. E' il caso del Uova Saxophone Quartet, un complesso cooperativo californiano fondato nel 1977 da quattro plurisaxofonisti, Jon Raskin, Larry Ochs, Andrew Volgt e Brace Ackley, con le cui iniziali è stato composto il nome del gruppo.. In questi giorni la Fore, vota delle etichette italiane distribuite dalla Raretone, "lancia sul mercato Inveitale frames (Fore 80/Eight), un album che rappresenta la .pia recente fatica discografica del Rova. La raffinatezza della confezione (doppia copertina bianca, dati di registrazione, un 'opera figurativa di Ackley eia partitura di uno dei oranti dove appare chiaro lo spazio lasciato all'improvvisazione) è pari a quella del contenuto musicale, da ascoltare con grande concentrazione. fay
Persone citate: Andrew Volgt, Jazz Saxofoni, Larry Ochs, Raskin, Roy Liechtenstein
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