«Tutte le rivoluzioni finiscono a tavola» di Leo Longanesi

«Tutte le rivoluzioni finiscono a tavola» «Tutte le rivoluzioni finiscono a tavola» Pubblichiamo alcuni pensieri di Leo Longanesi dal volume .Parliamo dell'elefante' (Longanesi, pp. 196, L. 13.000), per, concessione dell 'editore. Mangiano le farfalle per farsi un'anima aviatoria. Gerarchi: la grande attività di chi non ha nulla di serio a cui pensare. Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una «forza storica». Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola. Molti cantano la canzone «Vento»; invece di «Vento, portami via con te», dicono «Vento, "portalo" via con te». La carne in scatola americana la mangio, ma le ideologie che l'accompagnano le lascio sul piatto. nio. Nella prima sezione, apert14 marzo, sono esposti lavori Monti, Castellano, Mulas e Migl Napoli Campania Felix. Al Castel dell'Ovo, dal 1° marzo, per un mese, mostre di pittura, scultura, fotografia, poesia visiva, fumetti, multivision ecc. per dare uno spaccato della cultura artistica campana di questi ultimi anni. E' organizzata dal Centro Ricerche Culturali «materiali in disordine». Pavia Futurismo pavese. Al Castello Visconteo, 5 artisti pavesi che, in vari modi, presero parte alle vicende del Futurismo. Oltre a Gino Soggetti ed Angelo Rognoni, fondatori della rivista La Folgore Futurista, e Pino Mas nata, autore del manifesto del «Teatro Visionlco., due delle rare donne—e cioè Regina e Barbara —che parteciparono a questo movimento. Dal 26 febbraio. Sasso Marconi Sergio Bonfantlni. Circa 80 olii, tempere e pastelli dell'artista novarese, dal 1929 ad oggi. Come hanno rilevato diversi crìtici, la sua è una pittura di «un contemplatore solitario», coerentissimo, in equilibrio tra «realtà e mistero». Alla Casa dell'Arte, fino al 25 aprile. I nostri letterati vanno a sinistra; essi sperano che a sinistra la fantasia sia più fertile. IL comunismo per costoro, è un lassativo che dovrebbe smuovere la loro stitichezza. Non ho idee in questo momento, ho soltanto antipatie. E' meglio assumere un sottosegretariato che una responsabilità. La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: «Ho famiglia». «E il contenuto sociale del suo romanzo «|ual è?». «Ho una moglie e tre figli da mantenere». Bisognerebbe scrivere un 'aggio sull'uso che la nostra borghesia fa della congiunzione avversativa «ma». Ieri, ad esempio, in casa P. un tale disse: «E' un socialista, ma possiede una bella moglie». ta il 19 febbraio e che chiuderà 11 di Veronesi, Orìgnanl, Boggeri, liori. V espi grumi: «Gradella al mare», 1955 (pari.) Roma Renzo Vesplgnani. Incisioni dei suoi esordi e della sua prima stagione creativa, considerata da parecchi critici la più felice del pittore. Ci sono Incunaboli del 1943-44 e, soprattutto, degli Anni 50, quando con Intensità e sapienza s'ispirava alle periferìe romane. Alla Gallerìa Don Chisciotte, fino al 15 marzo. /

Persone citate: Angelo Rognoni, Boggeri, Castellano, Don Chisciotte, Gino Soggetti, Gradella, Longanesi, Mulas, Pino Mas, Veronesi

Luoghi citati: Campania Felix, Napoli, Pavia, Roma, Sasso Marconi