i tascabili di Franco Ferrari

i tascabili i tascabili Euripide: MEDEA. TROIANE. BACCANTI. Introduzione di Vincenzo Di Benedetto. Premessa al testo e note di Franco Ferrari. Traduzioni di M. Valgimeli, E. Cetrangolo, C Diano. Testo greco a fronte. Rizzoli, Bur L 399, pp. 423, L. 8500. La Bur continua la pubblicazione dei classici greci con testo, a fronte, con tre grandi tragedie di Euripide, precedute come sempre da una lunga introduzione e da abbondanti note. Eric Ambler: LA MASCHERA DI DIMITRJOS. Intr. di Edmondo Araldi. Trad. di Hilja Brinis. Biblioteca Universale Rizzoli 515,231 pagine, lire 4500. Un poliziesco come si deve: teso, lucido, avvincente, che non si può lasciare a mezzo, scrìtto quarantanni fa da un autore che nel frattempo è diventato quasi un sinonimo di storie poliziesche e di spionaggio. Thomas Mann: CONTRO L'EROS. A cura di Anna Maria Carpi. Il Saggiatore, Biblioteca della Silerchie 18, 135 pagine, lire 7500. Come premessa al saggio Sul matrimonio, sono raccolte nel volume tre novelle di Mann sull'argomento: Il piccolo signor Friedemann. Luisella, Tristano. Il saggio è un'apologia del matrimonio come istituzione in grado di salvaguardare l'ordine borghese, e nella quale sublimare gli impulsi del sentimento, che Mann considerò sempre una delle massime fonti di disgregazione sociale. Mario Miegge: MARTIN LUTERO (1483-1545). Editori Riuniti. Libri di Base 49,148 pagine, lire 5000. E' cominciata in perfetto orario l'attività editoriale per celebrare il quinto centenario della nascita di Lutero. Questo opportuno e facile libretto introduce alla vita e all'opera di un uomo a cui il tempo non riesce a fare torto, ma che anzi, con il suo rigore, non ha fatto che aumentare la sua presa sull'uomo moderno. Kàlidàsa: CAKUNTALA' RICONOSCIUTA. A cura di Moreno Moranl. Oscar Mondadori 1573,131 pagine, lire 5000. A distanza di molti anni dall'ultima edizione in Italia, ritorna il testo capitale e più amato della tradizione teatrale indiana, in tutto paragonabile a ciò che rappresentano per la nostra cultura i grandi tragici greci. La traduzione di un'opera come questa, scritta nel IV sec. a.C. e corretta nelle successive redazioni, doveva presentare enormi difficoltà, e tuttavia dispiace che le manchi quell'incanto e quella levità che la sostanza della storia sembra trasmettere. A cura di Patrizia Moggi Rebulla

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