Bomba di De Vecchi, Napoli nei guai

Ad Ascoli un gol del centrocampista ha sbloccato il pareggio all minuti dal termine Ad Ascoli un gol del centrocampista ha sbloccato il pareggio all minuti dal termine Bomba di De Vecchi, Napoli nei guai Mazzone: «Salvezza più vicina» L'Avellino intasca un punto prezioso di ANDREA FERRE ASCOLI — Walter De Vecchi, ancora lui. Con il sesto gol stagionale (record personale) ha consentito all'Ascoli di battere il Napoli e rilanciarsi nella corsa verso la salvezza. A 10' dalla fine ha infilato l'angolino di Castellini con un prolettile di rara potenza, scagliato dalla linea del trenta metri. ■ «81, è stato un bel gol — racconta De Vcc" chHdopà'tl trionfò —■ Avevo ia strada libera per avanzare ancora, ma ho preferito'tentare il colpo a sorpresa. Ho scaricato In quel tiro tutta la rabbia che avevo in corpo. E' andata bene ed è arrivata la vittoria che volevamo a tutti 1 costi. Sei gol in un campionato costituiscono il mio primato personale e spero di migliorarlo ancora. Sto attraversando un momento di buona vena e spero di continuare fino alla fine per contribuire alla salvezza dell'Ascoli». Il primo gol al Napoli lo aveva realizzato Walter Novellino, altro ex milanista. «Ho raccolto il passaggio di Muraro — racconta "Monzon" soddisfatto — e non ho avuto difficolta a mettere dentro. Non capisco perché 1 difensori del Napoli hanno protestato. Con questo gol sono arrivato a quota 6: mi sto avvicinando al mio primato personale anche se non sono un goleador». Soddisfazione moderata nel clan ascolano per l'importante vittoria nell'aspro duello-salvezza. Il Napoli, adesso, dovrà recuperare tre punti in cinque partite all'Ascoli per effetto della differenza reti negli scontri diretti (favorevole al bianconeri di Carlo Mazzone). «Per l'Ascoli è questa una vittoria molto Importante — dice il trainer — ma non decisiva. Adesso dobbiamo proseguire e fare punti anche in trasferta. La salvezza è raggiungibile ma non possiamo più concederci distrazioni. Contro il Napoli i miei hanno meritato 11 successo. II primo tempo dell'Ascoli è stato magnifico e potevamo chiuderlo con un vantaggio maggiore. Poi, dopo 11 pareggio del Napoli, ci slamo disuniti e per un po' abbiamo stentato a riprendere le file del gioco. Nel finale la mia squadra ha legittimato la vittoria, sfiorando a più riprese 11 terzo gol». RETTI Quando l'1-l sembrava accontentare entrambe le squadre, la prodezza dell'ex milanista ha messo nuovamente in crisi gli azzurri Ascoli-Napoli ASCOLI: Luigi Muraro 6; Mandorllni 6, Boldini 6; Menichlni 6, Gasparlni s.v. (36* Anzlvino 61, Nlcollni C,5; Novellino 7,5, De Vecchi 7,5, Monelli 6, Greco 6,5, C. Muraro 6 (70' Fircher s.v.). NAPOLI; Castellini 5,5; BruscolotU 6,5 (85' Scarnecchia s.v.), Citterlo 5; Ferrarlo 6, Krol 7, Dal Fiume 5,5; Marino 6, Vlnazzanl 6 (81' Vagheggi s.v.), Diaz 6, Crlsclmanni 6, Pellegrini 6. Arbitro: Lanese S. tó Reti: 34'Novellino; 55' Crlselmannl; 79' De Vecchi. , dal nostro Inviato GIORGIO GANDOLFI ASCOLI — Per il Napoli è la fine? La condanna, forse, è arrivata dal piede di De Vecchi e da un'esitazione di Castellini quando il pareggio, doppiamente prezioso, sembrava assicurato, semmai con un pizzico di rammarico proprio da parte degli azzurri che su ir 1-1 avevano finito per condurre la danza. Poi la cannonata di De Vecchi da 25-30 metri, quando mancavano 11 minuti alla conclusione e il Napoli, di colpo, si è sentito sprofondare verso la B. Fino a quel momento stava continuando, seppure lentamente, la risalita, pur sempre Incollato all'Ascoli e a ridosso del Pisa. Ora la salvezza sembra un'impresa disperata, anche perché il Napoli si troverà di fronte molte concorrenti (Cagliari, Genoa, Cesena), nonché Fiorentina e Verona, tutte poco disposte a concedere punti. L'urlo che ha accolto la prodezza di De Vecchi al 34' della ripresa, quando 11 pareggio sembrava accontentare en| trambe le squadre, ma rendeH va ovviamente più felice Pe'" saola che Mazzone, era giustificato, anche perché le notizie dei successi di Cagliari e Pisa non rendevano sicuramente tranquillo l'Ascoli. Memore di una doppia impresa riuscitagli in un Indimenticabile derby a San Siro, De Vecchi, avvocato mancato, ha ritrovato di colpo le polveri asciutte, tirando fuori uno di quei tiri che solitamente sorprendono anche i portieri migliori. Castellini era ben piazzato, ma è rimasto fermo; forse era coperto, forse la potenza del tiro lo ha sorpreso: tentare la parata sarebbe stato inutile. Eppure 'Giaguaro sino ad allora era stato tra 1 migliori del Napoli, gettare su di lui la croce per la sconfitta sarebbe ingiusto.. L'errore di un portiere, per altro, ha sempre un peso determinante sull'equilibrio della bilancia, ma non si possono dimenticare le conclusioni fallite da Crlselmannl e soprattutto da Pellegrini suil'i-l, quando l'Ascoli sembrava quasi timoroso di esporsi e la presa degli azzurri di Pesaola si faceva sempre più solida, anche se non possedeva la forza necessaria per spezzare la resistenza del bianconeri. Pesaola aveva mescolato abbastanza bene le sue carte, riconfermando Diaz, che è sembrato più puntiglioso rispetto al passato, anche se la mira dell'argentino lascia alquanto a desiderare. Oltretutto, dietro, c'era un Krol In progresso, autentico dominatore nella seconda parte. US US t- 2-1 Tutto sommato la differenza tra le due squadre sta nel gran tiro di capitan De Vecchi; quelli -cercati, da Diaz sono finiti puntualmente fuori, anzi In alto. Fosse dipeso dalle potenziali punte non ci sarebbero stati gol, e giustamente il successo dell'Ascoli porta la firma dei suol uomini più in gamba. Novellino e De Vecchi, 1 migliori. Il giovane Lanese (37 anni) ha diretto In modo discontinuo, impartendo molte ammonizioni ma non abbastanza. Per lui si era scomodato D'Agostini, che comunque lo ha giudicato bene. A fine gara Crlselmannl si è preso a calci con un raccattapalle, uno del pochi episodi di nervosismo In una gara che poteva essere certamente più cattiva ma che ha quasi sempre risolto le proprie fasi calde sul piano dialettico. Sugli spalti alcuni fuocherelll da parte dei tifosi napoletani, subito controllati dalle forze dell'ordine. Dopo la pioggia di sabato una bella giornata, seppure freddlna. L'Ascoli presenta all'arbitro un elenco con Con la Samp una gara equilibrata Alla lunga pressione della squadra irpina i blucerchiati hanno risposto chiudendo ogni varco quindici elementi, manca il sedicesimo, Zahoui, che In mattinata ha giocato con 1 primavera». Brini è stato mandato da Mazzone In panchina per scarso rendimento, al suo posto il dodicesimo Muraro. L'Ascoli parte subito forte, al 16' c'è un contrasto Dal Fiume - Greco in area, ma Lanese fa bene a non abboccare nonostante le proteste dei bianconeri che invocano 11 rigore. Una buona occasione per il Napoli (21') su azione BruscolotU - Diaz con palla dell'argentino al centro dell'area, ma Crlselmannl scivola e l'occasione sfuma, AI 34' 11 primo gol: De Vecchi a Muraro (in fuorigioco secondo 1 napoletani, ma il guardalinee era ben piazza-' lo), palla al centro. Boldini manca l'aggancio, ma Novellino non perdona Castellini. Ripresa. Al 10* il giusto pa- i reggio degli azzurri. Azione Krol - BruscolotU - Diaz - Cri-:i scimanni con conclusione di I quest'ultimo respinta dal portiere, riprende l'Interno e se- : gna. Una palla - gol di Carlet- i to Muraro finisce sull'esterno j della rete, alta quella di Pelle- = grlni (23'), Castellini finisce.? addirittura in porta col palio- li ne dove viene sbattuto da Mo- il nelli. poi al 34' il Napoli capitola, quando De Vecchi tirai come tiravano un tempo 1 cai- ; datori, cioè senza pensarci ; due volte e cercando il gol. Rischia però di essere stritolato • dall'abbraccio del suo allenatore Mazzone e dalla gioia dei ] suol tifosi. Avellino. Osti, in scivolata, ostacola Trcvor 1 AvelHno-Sampdoria 0-0 AVELLINO: Tacconi 6; OsU 6, Schiavi 7; CenU 7, Favero 7,5, Di Somma 7; Barbadillo 7, Tagliaferri 6, BergosSi 6, Vignola 6,5, Umido 6. ! SAMPDORIA: P. ConU 6; Pellegrini 7, Ferroni 6; Bonetti 6, Guerrini 6, Bellotto 6; Casagrande 6 (75' Renica s.v.), Scanzlanl 5, Francis 6, Brady 7,5, Mancini 6 (87' Zanones.v.). Arbitro: Benedetti 7. ' di GIUSEPPE PISANO ' AVELLINO — Il pari senza reti rispecchia fedelmente gli equilibri espressi in campo. Alla maggiore pressione dei padroni di casa (testimoniata dai 14 tiri dalla bandierina collezionati dagli uomini di Veneranda) ha fatto riscontro uno schieramento tetragono dei blucerchiatl. Furia e aggressività da una parte, con la voglia matta di tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica; raziocinio e sporadiche dimostrazioni di potenza tecnica dall'altra. Gli irptnt non hanno mai attaccato con dissennatezza, non si sono mal scoperti ' plU del necessario, concedendo pochissimi spazi al contropiede ligure. 1 dortani, dall'altra parte, hanno chiuso bene tutti i varchi, rischiando grosso solo in un palo di circostanze. L'Avellino non ha potuto cori ripetere la gara di 7 giorni prima contro l'altra ■squadra genovese. Questa ■volta l'avversario era ben plU quadrato e pericoloso. Un punto, per altro, già rappresenta un passo avanti, per la squadra di Veneranda in lotta per la salvezza. L'Avellino ha anche tentato il colpo grosso, con manovre che spesso si sono infrante contro il blocco difensivo blucerchlato, per altro sovrastante di un paio di spanne i .minuti attaccanti avellinesi. ' L'Avellino ha sempre attaccato a tutto spiano, invocando un rigore per atterramento di Bergosst appena dopo il fischio d'inizio, poi ha insistito fino a sfiorare il gol al 22', quando Barbadillo ha superato di slancio Ferroni e Bonetti, ha esitato un attimo ed ha agevolato il tuffo disperato di Conti, in questa occasione molto tempestivo. Il portiere doriano è stato colto impreparato su un tiro dalla media distanza di Centi, dopo la mezz'ora, ma vi ha posto rimedio deviando in angolo con la spalla. Sono state le due occasioni migliori del padroni di casa, che hanno conti-, nuoto ad attaccare con manovre aggiranti, cercando di arrivare al gol con fughe di Barbadillo sulla fascia destra e slalom di Limiào sulla sinistra. Vignala, Infine, ci ha provato su calci piazzati, con scarso successo. La Sampdoria dal canto suo ha controllato gli avversari con una certa sagacia, è andata anche In gol con Casagrande al 37', ma dopo che l'arbitro aveva fischiato un fallo dt Mancini su Favero. In ogni caso, ha amministrato con acume un pari che le torna comodo. Se la Samp può recriminare su un gol «fantasma», l'Avellino può sottolineare la sua grande pressione, la grande occasione mancata da Barbadillo, l'atterramento di Bergossi e cori via. La sostanza dell'incontro, però, è tutta nello 0-0 del risultato. Da rilevare le prestazioni eccellenti di Brady da una parte e di Barbadillo dall'altra, e la prova complessivamente lodevole dei due blocchi difensivi. L'Avellino, guadagnando un pun-. to, ha fatto muovere la classifica di quel tanto che gli occorreva come obiettivo minimo. La Samp può continuare il suo mono cu-' ropeo, anche se dagli altri campi non sono venute per Ulivieri notizie confortanti.