Nuove accuse del Nicaragua agli Usa «Se aggrediti, saremo un'altra Cuba»

Si allarga il fronte della guerriglia al confine con l'Honduras Si allarga il fronte della guerriglia al confine con l'Honduras Nuove accuse del Nicaragua agli Usa «Se aggrediti/ saremo un'altra Cuba» Il Papa non incontrerà Lech Walesa in Polonia Durante il seco La notizia da fonti vidarnosc ha parlato a Il direttorio conferma la gravità della crisi e le difficoltà - Hanno ricordato che Castro, dopo la Baia dei Porci, adottò «maniere forti» - «L'odio contro Somoza è forte; il popolo alla fine si schiererà con. noi» VARSAVIA — «Il Papa non Incontrerà Walesa durante il secondo pellegrinaggio In Polonia», si è appreso ieri dà fonti vicine al potere. Significativo è il fatto che il potere, circa tre mesi prima, dell'inizio del viaggio del Papa in Polonia (16-22 giugno), faccia sapere di escludere la possibilità che Giovanni Paolo II incontri il presidente del disciolto sindacato •.Solidarnosc». «Verrà, il momento in cui arriveremo alla vittoria», ha detto il presidente del dlsclolto sindacato «Solidarnosc», Lech Walesa, alla folla che lo acclamava presso la chiesa dì Santa Brigida a Danzica dopo una messa per gli arrestati e condannati della regione. Alla messa celebrata nella chiesa della parrocchia dei cantieri navali 'Lenin» hanno assistito anche Szymon Pa wlìcki, membro della direzione regionale di «Solidarnosc» e Szablewski, presidente di «Solidarnosc» dei cantieri navali «Lenin» (prima della delegazione del sindacato). In occasione di questa messa celebrata per la «domenica delle Palme», Walesa ha portato a spalla una croce parzialmente bruciata coperta da uno stri¬ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE tasse soltanto di respingere gli attacchi terroristici sferrati contro di noi dall'ex Guardia nazionale del dittatore Somoza — ha asserito 11 membro del direttorio —, non avremmo nessun problema. Ma il presidente Reagan usa altre armi contro di noi: cerca di distruggerci economicamente, di isolarci politicamente e di coinvolgerci in una ridistribuzione del potere in tutta la regione centroamericana, natu- Talmente a suo vantaggio». Ramlrez Mercado ha sostenuto, in particolare, che gli Stati Uniti stanno strumentalizzando Pastora per dare, una parvenza democratica ai movimenti antlsandinlsti, che in realta rappresenterebbero le estrema destre. Pastora, che negli ultimi tre anni si è adoperato contro la giunta dal suo rifugio costaricano, sembra essere penetrato la settimana passata in territorio nicaraguense. L'ex comandante Zero abbandonò il paese per protesta contro l'involuzione assolutista degli ex compagni di lotta sei mesi dopo la destituzione di Somoza. Il membro del direttorio è stato esplicito nel sottolineare che la popolazione del Nicaragua «non può rimanere neutrale". «O si è contro la ex Guardia nazionale o si è per essa», ha asserito. «Non possiamo tollerare un appoggio mascherato ai rivoluzionari, provenga esso dai gruppi religiosi o dai gruppi politici: Rifacendosi al fallito tentativo di sbarco degli Stati Uniti a Cuba, alla Baia del Porci, nell'aprile 1961, Ramlrez ha aggiunto che «l'attuale tentativo di destabilizzazione del Nicaragua è assai più grave e\ massiccio di quello di allora» e ha ricordato che, in seguito ad esso, Castro fu costretto ad adottare «i metodi forti» per riportare l'ordine all'interno dello Stato. Ramlrez ha concluso dicendo che il presidente Reagan commette un grave errore se pensa di mobilitare la popolazione nicaraguense con l'ex Guardia nazionale: «L'odio contro Somoza è ancora radicato: il popolo si schiererà dalla nostra parte». Secondo le notizie provenienti da Managua, la tensione alle frontiere con l'Honduras è aumentata in seguito a forti scontri tra le truppe governative e i manipoli di ribelli penetrati nel paese dalle montagne, il Nicaragua accusa l'Honduras di ospitare e addestrare con l'aiuto della Cla, i servizi segreti americani, i ribelli stessi; del «complotto» ai suol danni farebbe parte anche l'Argentina. L'Honduras ha respinto seccamente ogni accusa e 11 suo ministro degli Esteri, Paz, si è recato ieri a Washington per parlare a una riunione di emergenza dell'Organizzazione degli Stati americani, e per spostarsi tra oggi e domani all'Orni, onde partecipare al dibattito del Consiglio di sicurezza al Palazzo di Vetro. Il Dipartimento di Stato ha rifiutato di fare commenti sia sulle accuse rivolte alla superpotenza da Sergio Ramlrez Mercado, sia su quelle concernenti l'Honduras. La posizione americana è che 11 regime sandinlsta dovrebbe trattare col ribelli e ristabilire le basi per lo sviluppo della democrazia all'interno dello Stato. Il direttorio ribatte a queste indicazioni con un'altra accusa, cioè che gli Stati Uniti stanno cercando di mettere sullo stesso plano il Nicaragua e il Salvador, appunto per arrivare a una sistemazione regionale che sia nella loro convenienza. Il regime sandinlsta. ha ribadito Ramlrez, non è disposto ad accedere a manovre del genere: nel Salvador si combatte per la liberazione nazionale, qui è in corso una controrivoluzione. NEW YORK — 11 Nicaragua ha accusato ieri gli Stati Uniti'di servirsi di Eden Pastora, l'ex comandante Zero della rivoluzione sandinlsta, per nobilitare «l'invasione delle destre» in corso da tre settimane. Ha altresì ammonito le forze politiche interne che la guerriglia potrebbe costringere il governo ad adottare tutte le misure di difesa e di repressione necessarie alla sua sopravvivenza e potrebbe, quindi, significare la fine del pluralismo. L'accusa e il monito sono contenuti in un'intervista data al New York Times da uno dei tre membri del direttorio di Managua. Essi confermano la gravita della crisi nicaraguense e sottolineano il pericolo di una ulteriore destabilizzazione dell'intero Centro America. L'autore dell'intervista, Sergio Ramlrez Mercado, ha accomunato agli Stati Uniti, nelle sue accuse, l'Honduras, a suo parere divenuto la piattaforma militare della superpotenza nel «complotto» contro il Nicaragua. «Se si trat¬ Ricatfava la sua città: arrestate BONN — Per estorcere 500 mila marchi, circa 300 milioni di lire, all'amministrazione comunale, un laccatore ventisettenne di Werne ha tenuto la cittadina della Renania nel Nord-Westfalia per un'intera settimana sotto la minaccia di avvelenare l'acquedotto. Sabato sera, la polizia appostata sul luogo in cui era stato chiesto che fosse depositato il denaro del riscatto, ha arrestato il giovane. Ennio Caretto Pubblicate le indiscrezioni di una ricercatrice Cee Indiscrezioni dall'ultima riunione del governo di M icine al potere - Frattantoa Danzica - Il 16 giugno scione con i colori nazionali (bianco e rosso), mentre Szablewski ha portato una copia della croce che si trovava all'interno dei cantieri e che è .stata distrutta dai reparti della «Zomo» (polizia meccanizzata) durante l'intervento per sedare lo sciopero annunciato dopo la proclamazione dello La spia Blunt smascherò un «collega» LONDRA — Anthony Blunt, ex consigliere artistico della regina Elisabetta e agente dell'Unione Sovietica, morto sabato scorso a Londra, ha tradito la sola spia che la Gran Bretagna abbia mai avuto al Cremlino; lo ha affermato ieri un giornalista specializzato in affari di spionaggio, Chapman Plncher, in un'intervista alla televisione indipendente «Itv». Pincher non ha riferito l'identità dell'agente segreto britannico a Mosca, limitandosi a dire che si tratta di un sovietico, interlocutore di un ufficiale britannico «chiamato Gibson», collega di Blunt tra il 1940 eli 1945. enachem Begin nto il leader di Soli la visita di Wojtyla stato di guerra il 13 dicembre' 1981. Il rito religioso è stato cele-ì orato di fronte ad oltre 2000Ì persone da padre Henryk Jankowski il quale invece di pronunciare il sermone ha letto i nomi di una lista di 105 persone della regione di Danzica che sono state condannate ai pene varianti da uno a nove anni. I fedeli hanno pregato «per la visita del Papa, per la patria, gli operai ed 1 dirigenti del Paese affinché concedano libertà d'associazione e l'amnistia per 1 prigionieri poli-i tici». Si è pregato anche per «1 fratelli condannati affinché i possano acquistare di nuovo| la libertà». i La cerimonia è stata particolarmente suggestiva e d'altra parte ha messo in evidenza il fatto che Walesa è ancora mólto popolare in Polonia. La folla ha infatti scandito a lungo il suo nome prima di disperdersi nella calma più assoluta. II leader sindacale di «Solidarnosc» assisterà oggi al processo di un sindacalista della regione che si terrà nella sede del tribunale del voivodato. «Allo il mora/e desìi ilulimi a Beirut» BEIRUT — I recenti sanguinosi attentati non hanno fiaccato il morale e la determinazione del contingente italiano della forza di pace multinazionale in Libano. E' questa la sostanza dell'intervista che il generale Franco Angioni, comandante del 2100 soldati italiani di stanza a Beirut, ha rilasciato al settimanale «Monday Morning». Parlando degli attentati, sia1 Angioni che 11 comandante del marines americani, colon-! nello James Me ad. hanno espresso la convinzione, che tutti, sia quelli contro gli italiani che quelli contro i soldati francesi ed americani, abbiano una stessa matrice. «La domanda principale da porsi è chi 11 abbia compiuti e perché. Francamente è unti domanda alla quale non so rispondere. E' tornata alla casa del Padre Celeste l'anima buona di Emilio Sbarsl Addoloratlssiml lo piangono la moglie Maria, Piero con la moglie Medi, gli adorati nipotini Massimiliano e Simona, Il fratello Aldo e famiglia, parenti tutti. Funerali martedì 29 ora 10.15 parrocchia Madonna di Pompai. Le presente ò partecipazione e ringraziamento. — Torino, 26 marzo 1963. L'amico fraterno Piero Laura Berthler e famiglia piangono EMILIO. Piero ed Isa Brazzavontro sono vicini al dolore di Mary e Piero e famiglia. Margherita Spallacci. • Guido e Adriana Franchini si uniscono al dolora della famiglia. Follcoo Felicito Proto Vittorio e Alessandro Prato partecipano commossi al dolore della cugina Marluccla a famiglia. Improvvisamente è mancato II rag. Aldo Chiappone Lo annunciano la moglie Norina, la figlia Gabriella con Daniele e nipotino Gianluca, Il fratello Franco, cognati, cognate, nipoti e parenti tutti. Funerali martedì 29 ore 8,30 parrocchia Santa Rita. — Torino, 28 marzo 1963. La famiglia Vergano partecipa profondamente commossa. Si uniscono al dolore della famiglia per la perdita di Oscar Actls Grosso Condomini e Amministratore del Condominio Lsvanne di Cantoira. — Torino, 26 marzo 1983. Gian Andrea Giordano partecipa con dolore alla ecomparsa dell' avv. Gino Oberi — Torino, 26 marzo 1983. Il dott. Coalmo Polumbo è vicino alla famiglia per la scomparsa del compianto avv. Gino Obert —Torino, 27 marzo 1963. E' mancata al suoi cari Ida Mauglnl ved. Lo Russo Lo annunciano I figli Nino, Aldo, Alfredo, e Almlgl, le nuore, la sorella, e nipoti. Funerali II giorno 29 em. parrocchia S. Cuore di Gesù via Nizza. Per orarlo servizio tunebre telefonare 65,53.20. — Torino, 27 marzo 1983. La famiglia Falcione annuncia che I funerali di Ernesto Falcione saranno celebrati martedì 29 ora 10,15 nella parrocchia Crocetta — Torino, 28 marzo 1963. E' mancata all'affetto dei suoi cari Maria Boasso nata Ciceri Addolorati l'annunciano II marito Antonio, la sorella Michelina, cognati, nipoti, Il caro Piero e paranti tutti. Il funerale avrà luogo martedì 29 corrente ore 10,30 parrocchia di Riva Chieti, cai partenza ora 9 ospedale Martini via Totano. — Torino, 26 marzo 1963. E mancato Giuseppe Deflllppl anni 86 cev. Vittorio V Mieto Addolorati lo annunciano II tiglio Giovanni, la nuora Piera, il nipote Maurizio e parenti tutti. Funerali martedì 29 corr., ore 14,30, ospedale Santa Croce. La prosante è partecipazione e ringraziamento. \27 marzo 1983.