Danza in festa a Milano

Danza in festa a Milano Danza in festa a Milano Tour concerto '83 che è 11 silenzioso della comitiva. Come tutti i taciturni, ha un rapporto di grande amore con il suo strumento, un giocattolo da sessanta milioni chiamato Fairllght, un miracolo computerizzato di tastiera con la quale si riproduce tutto. Suona a metà tra Radio Ani americana e discoteca, «Se ti va cosi» è stato uno dei brani più trasmessi dalla Rai negli ultimi tempi. Gino D'Eliso — 31 anni, triestino, detto «vecchia spugna». Ha un'aria da tenero orsacchiotto di pelouche, ma il suo inno è cattivi pensieri, e questo lo ridefinisce meglio. La sua «Attitude», come si dice in inglese, il suo atteggiamento, in altre parole, ci piace: impermeabile bianco da esibizionista sessuale, humour sottile da occhi socchiusi dietro le lenti tonde, bicchiere di whisky in mano. Ogni tanto lo sostituisce con aspirina effervescente più C. Sta cercando di sfondare prima eli e i o faccia il suo fegato. Ci pare il caso di dire che c'è anche il Caso Bambatl — 25 anni, romano, detto «Er Caso». Non a caso il suo nome: sembra che le sue prime tappe di cantante siano state, per cosi dire, casuali. Il suo pop-esordio è ottimista, «Viva la vita» e via cosi. A volte, in albergo, di notte, viene sorpreso a puntare il dito verso il cielo mentre sussurra «Caaasol ». Diana Est — 20 anni, milanese, detta «zucchero» (ma anche viperina avrebbe un suo senso logico). Ninfa'post-moderna del tecno-pop, ecc. ecc. Look neo-classico con minitunica e colonna in plastica, il suo «Tenax» è un hit inno da discoteca. Nella vita reale legge in autobus la «Grande Madre» e cita parole come «trans/spettacolare», e questo crea un po' di scompiglio. Il fatto che sia l'unica ragazza, e carina che sembrano due, non aluta a sedarla. alternativamente chiamato anche «il tennista» o «Cavallo pazzo». Il volto gli si illumina quando trova una camera d'albergo sufficientemente grande per fare jogging, o per farsi un solitario a tennis, un po' alla blow up. Gli è riconosciuta una potenzialità per intuizioni geniali che passano proprio per percorsi devastantemente sconnessi. Apre lo spettacolo con «Orbetello» momento clou del quale è la coda strumentale quando corre dà uno all'altro del suoi tre strumentisti, incitandoli estasiato dalla loro performance. Il fatto che loro non ci siano è il tocco in più di intensità (o di surrealismo, a piacere). Scialpi — 21 anni, parmen se detto «Scialpino» in realtà sul palco è tozzlssimo, per usare una parola gergale «ro ck». Nel rock lui ci crede, da due anni lui preparava il debutto, è stato il primo a preseli tarsi al Mister Fantasy già con un video, e nel suo staff c'è Franco Migliacci, grande paroliere dell'era beat. Canta «Rock 'n rolllng» su movenze fra Bowie e l'Aerobico. Lue — «Survivalista inglese» (neo-stracciato) sballa tutto lo spettacolo dietro alle quinte, passa le giornate ad ascoltare 1 nastri in cuffia e si produce nelle imitazioni di tutto il cast. La più riuscita rimane però quella notturna, del sonnambulo. Gerardo Carmine Gargiulo — 31 anni, avellinese, detto «l'uomo con la valigia». Par}!-, to verso Milano con valigia;di cartone (come da brano «Il treno delle 21») tot anni fa. Partito con la stessa valigia sul Tour Fantasy, l'ha sostituita alla terza data con una di metallo stile postmoderno alla Diana Est. E' uno che si adegua. Legge testi sacri prima di addormentarsi Serafini — 25 anni, milanese non (ha) detto. Nel senso merenza è quella di essere una delle più prestigiose insegnanti di quello stile romantico detto stile cubano, da lei creato con l'immissione di personali innovazioni dopo un'accorta e genialissima fusione delle tecniche classico-accademiche dell'Avana e di quelle della scuoia russo-americana di Yavorski-Mordkin. Alle sue «classi magistrali- di perfezionamento si sono formate alcune delle più grandi étoiles internazionali laHno-amèricane come. Loipe Araujo, Marta Garcia, Joseflna Mendez, Mirta Pia, Amparo Brito. Ma sabato scorso è stata anche un'altra importante giornata per il balletto. Sempre a Milano presso il Museo Teatrale della Scala, si è commemorato il 170° Anniversario della Scuola di Ballo della Scala. La manifestazione, che ha visto il Ridotto dei palchi straboccante di pubblico plaudente, è stata introdotta dal maestro Tintori che ha rievocato i momenti salienti di questa prestigiosa istituzione sorta nel 1813. Sono seguiti brevi interventi di Alberto Testa, Luigi Rossi, Bianca Gallizia, Anna Maria Prina, mentre la dotta prolusione dell'ospite d'onore Aurelio Milloss, preciso e commosso rievocatore dei fasti di Vigano, Blasis e Cecchetti, è stata lungamente applaudita. Presenti in sala tutte le étoiles scaligere: Carla Fracci, Luciana Savignano, Anna Razzi, Aida Accolla, lo scultore Francesco Messina, le insegnanti della Scuola, una folta rappresentanza di ballerini, numerosi giornalisti. Mancava il Sovrintendente. La manifestazione si è felicemente conclusa con una maestosa «polonese- danzata da tutte le allieve e dai dieci allievi dei vari corsi della Scuola di Ballo che si era festeggiata. La classifica del pezzi più ascoltati della settimana. Italiani: 1) Basco Rossi' «Vita spericolata»; 2) Diana Est «Tenax»; 3) Slalpl «Rock and rolllng»; 4) Sergio Caputo «Sabato italiano»; S) Flavio Giurato «Il tuffatore». Stranieri: 1) Michael Jackson «Thriller»; 2) Marlanne Falthfull «Chlldhood Dreams»; 3) Tears For Fears «Change» (Import); 4) Grece Jones (Llvlng My Llfe»; 5) Sunny King Ade «Ju|u Music»; 6) Barry Reynolds «I Scare Myself»; 7) Rie Ocasek («Beatltude»; 8) Gregory Isaacs «Night Nurse». Credo sia arrivato 11 momento per dare anche ai lettori abituali di questa rubrica qualche ragguaglio sugli sviluppi del «Primo concerto Fantasy», che è l'avventura nella quale — come il nome suggerisce — sono coinvolto già da due settimane. Se non l'ho fatto prima è solo perché io stesso all'inizio del nostro tour conoscevo appena qualcuno dei nomi del cast, pattuglia variopinta e, quindi, tanto più sorprendentemente compatta. Adesso, invece... Dopo aver conosciuto insieme 11 freddo dei camerini e il caldo del palcoscenico, il piacere del comunitarismo e la solitudine delle camere d'albergo (cioè tutti gli abituali e strausati cliché dei tour rock) sono spuntati in tutta la loro drammatica realtà altri cliché rock. Eccoli. Questo è tutto quello che avreste voluto e non avreste dovuto sapere sul «Concerto Fantasy Tour '83» Flavio Giurato — 33 anni romano, detto «il tuffatore- Alicia Alonso, premiala a Milano Verrà consegnato stasera ad Àlida Alonso il Premio Porsela - Una vita per la danza, giunto quest'anno alla sua quarta edizione. La manifestazione si svolgerà a Milano come séguito alla prima rappresentazione della nuova versione coreografica allestita dall'Alonso per il Teatro alla Scala del balletto La Bella Addormentata, andato in scena ieri, protagonisti Carla Fracci ed il cubano Jorge Esquivel, abituale partner della Alonso. Tale premio, che si aggiunge al Dance Award della critica americana ricevuto nel 1959 e al Gala in suo onore decretato a Parigi dall'Unesco nel 1980, sarà il riconoscimento che anche la critica italiana si appresta a dare ad una carismatica figura della danza. Dagli studi con la Fedorova, Vilzac e la Volkova, dopo essere stata una delle più grandi «étoiles- dei Baitela Russes de Montecarlo, dell'American Ballet Theatre e di tutti i massimi teatri del mondò, Alicia Alonso non solo ha saputo creare nel 1948 una propria Compagnia e successivamente portare a rinomanza internazionale it Ballet Nacioni'.l de Cuba di cui dal 1959 è direttrice, ma è tuttora acclamata interprete, dopo oltre cinquantanni di carriera (e «quasi cieca, però chiaroveggente» come ebbe a dire Béjart), di indimenticabili e struggenti Odile-Odette e Giselle, viste anche lo scorso anno a Vignale e a Torino. Oggi la sua maggior bene¬ Gianni Secondo - A colloquio con Stefano Vanzina che dirige Fattore in «Mani di fata» e racconta i suoi progetti