Per tre volte la Maratona in delirio vince ancora il vecchio cuore granata

Per tre volte la Maratona in delirio vince ancora il vecchio cuore granata Per tre volte la Maratona in delirio vince ancora il vecchio cuore granata I boati della curva h Tre volte al cielo le trentamila braccia della Maratona, tre volte l'aria scossa dal boato terribile del gol. Felici, esultanti, deliranti, i cuori; granata hanno urlato al mondo una gioia che ha riempito di sorrisi volti fino a un attimo prima imbronciati. In cinque minuti, anche meno, il Toro ha cancellato le perle di Rossi e Platini, ha distrutto i sogni tricolori della Juve, ha spento perfino la rabbia dai cori e dai gesti dei f ans bianconeri. Dossena, Bonesso, Torrlsi. Il derby delle Palme si tinge di granata, prima una macchiolina, poi una pennellata, alla fine un bagno colore del vino per una squadra che sembrava spacciata e che ha ritrovato, incredibile, vibrante, intatto, il «vecchio cuore» invocato dagli striscioni sugli spalti. La «guerra del tifo», senza feriti né vittime questa volta, per fortuna e per inaspettato dilagare di civiltà, era iniziata ben prima del mezzogiorno. Le prime «tribù» tifose sono arrivate al Comunale bardate come nella migliore tradizione, sciarpe, bandiere, cappelli e tamburi. Scelte le posizioni strategiche, serrati i quadri, la sfida è diventata subito di muscoli ed ugole, ritmi forsennati e urla a rimbalzare da una curva all'altra, a piegar l'erba nel mezzo come folate di vento tifoso. Scandite le formazioni dagli ole dopo ogni nome, mentre fuori naufragavano i sogni dei bagarini imbottiti di tagliandi colorati e. adesso, inutili.Primi calci e, vista dad basso, la Maratona è subito turbinio di mani e fazzoletti contro un cielo prima celeste, poi sempre più opaco. Un anno annunciato a chi La gioi quarto d'ora, Rossi in gol. Pugni abbattuti sulle ringhiere che fremono come i tamburi chiamanti alla riscossa. Rigore di Platini: altri pugni, teste prese fra dita contratte. Silenzio. Ma per poco. Il tempo Chiude oggi la ras hi stava fuori dello stadi a dei tifosi granata all'uscita dallo Sgiusto di rialzare il capo, di riguardare il prato. Ed è Dossena. Oridano tutti, e non ci credono ancora. Risuona il To-ro-to-ro, per affetto, più che per convinzione. Ed è Bonesso. Esplode la Ma- segna internazionale d o l'incredibile vittoria d Stadio ratona di entusiasmi assatanati, di felicità Inattesa e per questo più vera. Ed è Torrisi. Delirio, abbracci, cappelli in aria To-ro-to-xo-to-ro... Quando è finita, quando l'arbitro fischia la liberazione elle arti domestiche del Toro sulla Juve da quest'altro incubo che è una vittoria troppo grande per digerirla subito tutta, come troppo amara era la sconfitta che stava nascendo, le legioni granata se ne vanno in festa. Le bianconere non riescono nemmeno a macinar violenza, qualche sasso, un po' di vetri rotti su un pullman della «Oobba» che se ne torna a Cigliano, due o tre ragazzini che se le danno di santa ragione. Quasi niente, insomma. Per gli uni è la felicità a far da freno. Per gli altri c'è un risultato che non lascia spazio a discussioni. La Juve dice addio allo scudetto. Il Toro, come dice un ragazzo euforico, ha vinto oggi «il suo campionato», la sua Coppa Campioni, la Coppa Italia e la Coppa del Nonno». Ai bianconeri, resta, il.6 aprile, l'appuntamento col Wldzew Lodz. Sperando che gli ex compagni di Bonlek giochino davvero tutti come lui... mab. Edili formi por sollecitare il contratto Edili fermi, oggi, per otto ore. Una agitazione che Interessa tutto il comprensorio torinese e che vuole sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Stamane alle 8, appuntamento In via San Francesco da Paola, per una manifestazione davanti alla sede del Collegio del costruttori di Torino e provincia. Lo sciopero sarà di otto ore per 1 lavoratori del cantieri e del materiali da costruzione (sono oltre 25 mila); quelli del comparto legno si fermano quattro ore (sono circa 4 mi' la).

Persone citate: Dossena, Felici, Palme, Rossi, Torrisi

Luoghi citati: Cigliano, Dossena, Italia, Torino