Per il tetto della spesa è subito voto di fiducia di Emilio Pucci

H governo teme i cento emendamenti al bilancio dello Stato H governo teme i cento emendamenti al bilancio dello Stato Per il tetto della spesa è subito veto eli fiducia L'obiettivo è di conccumento fondamenta ROMA — Tornano a lavorare questa matina i deputati, dopo la breve vacanza domenicale, E cominciano subito votando la fiducia al governo. Non perché ci sia un qualche motivo politico che faccia dubitare della fedeltà degli alleati di Pantani, ma solo perché occorre far presto nell'approvazione del Bilancio dello Stato. Sabato era stato approvato l'art. 1 senza problemi. Ma l'art. 2 è oberato da oltre 100 emendamenti che ne ritarderebbero il voto. La richiesta di fiducia li toglie di mezzo abbreviando i tempi. Subito dopo, la Camera passera a votare i restanti articoli del Bilancio con l'obbiettivo di terminare entro mercoledì. Cosi resterà un mese di tempo affinché anche i senatori approvino i due strumenti fondamentali della politica economica del gover¬ cludere alla Camera mercoledì affinché anche i senatori abbiano il tempo di approvare il doale per la politica economica - Divampa la polemica su «come amministrare correttamente» no (legge finanziaria e bilancio) entro il termine costituzionale del 30 aprile. Non pare debbano più esserci problemi per le votazioni. I deputati della maggioranza (de, psl, psdi, pli) stanno deligentemente obbedendo ai loro capigruppo e non marinano l'aula, come fecero in numero consistente il primo giorno. Tutto scorre In modo sin troppo tranquillo. La procedura accelerata Imposta sia dal ritardo con il quale 11 governo ha presentato le due leggi in Parlamento, sia dall'eccessivo numero degli emendamenti radicali, ha di fatto impedito che si sviluppasse il dibattito sui provvedi- Intenrista a Spadolini • A PAGINA 2 menti da approvare. Ma il confronto che non c'è stato a Montecitorio comincia ad avviarsi timidamente fuori dal Palazzo. E il tema principale è come amministrare in modo più corretto gli enti locali. «L'Unità* di ieri ha dedicato otto pagine di analisi all'argomento, «Il Popolo» un articolo di fondo del suo direttore. Il problema è importante anche perché, tra due mesi e mezzo, si svolgeranno elezioni amministrative che chiameranno alle urne circa 8 milioni di cittadini. E potrebbe essere l'occasione buona per tutti i partiti per escludere dalle liste «qualsiasi personaggio che non dia alla collettività la certezza di un rigoroso impegno morale nell'esercizio dei pub-' Alberto Rapisarda (Segue a pag. 2 -2* col.) ; ta e si preferisce parlare di un'.austerità morbida», vale a dire un mix di misure tendenti, da una parte, a tagliare le spese improduttive, a frenare i consumi e quindi a ridurre l'inflazione; dall'altra, a stimolare gli investimenti migliorando cosi la situazione occupazionale, oggi a livelli allarmanti, con quasi due milioni e mezzo di persone senza lavoro. Il tutto con l'obiettivo di evitare 11 quarto anno consecutivo di stagnazione, cioè di non aumento della ricchezza del Paese. La manovra è difficilissima e tutti 1 precedenti tentativi sono falliti, come dimostrano le cifre della relazione economica '82 approvata sabato dal Consiglio dei ministri. A parole, tutti concordano sulla ne- Emilio Pucci (Segue a pag. 2-3' col.)

Persone citate: Alberto Rapisarda, Pantani, Spadolini

Luoghi citati: Roma