L'invito del decano Mayer

L'invito del decano Mayer L'invito del decano Mayer di Gian Mario Ricciardi Giovanni Paolo II visiterà la comunità romana dei luterani. Non si sa ancora quando. Tuttavia il Papa intenderebbe celebrare il quinto centenario della nascita di Lutero recandosi alla chiesa evangelica di. via Toscana, nei pressi di via Veneto dove sicuramente predicherà. La notizia, decisamente «ufficiosa» per ora, se confermata è destinata a suscitare scalpore e a siglare un avvenimento senza dubbio storico. Una conferma delle voci al riguardo viene dagli stessi ambienti protestanti romani. E' il decano Christopher Mayer, pastore della comunità luterana della capitale a parlarne in un'intervista rilasciata a *Nev-Notlzie evangeliche». -Alla segreteria di Stato — dice — hanno confermato a voce, al presidente della nostra comunità che si può contare sul fatto che la visita avrà luogo». Lo stesso Mayer ricorda poi una dichiarazione di monsignor Aloys Klein del segretariato vaticano per l'unione dei cristiani. Precisava che Giovanni Paolo II -non parlerà su Lutero, ma predicherà l'evangelo». L'invito al Papa sarebbe stato fatto, in modo informale, un anno fa da un consigliere della chiesa luterana in occasione della visita del pontefice ad una parrocchia vicina alla chiesa della comunità luterana. Giovanni Paolo II avrebbe risposto: «Oggi non ò possibile. Magari nell'anno di Lutero». Trascorsero alcuni mesi. Poi l'ipotesi della visita venne confermata amichevolmente ai luterani qualche settimana fa dal cardinale Potetti, vicario di Roma. Nessuna data è stata per ora fissata. Il clou delle celebrazioni luterane ricorre a fine anno Lutero, è infatti nato il 15 novembre 1483. La visita e l'annunciata predicazione di Giovanni Paolo II non mancano tuttavia di suscitare perplessità.. Gli stessi protestanti italiani intenderebbero Infatti «prendere le distanze dall'avvenimento perché temono — afferma il decano della comunità Mayer — che l'Incontro possa essere Interpretato come una specie di riconoscimento, sia pure indiretto, che daremmo così all'autorità del Papa». Mayer precisa all'agenzia Nev che -questo non ò assolutamente nelle Intenzioni di chi ha rivolto l'Invito al pontefice. Lo riceveremo come ospite — aggiunge — e con ogni ospite si deve poter parlare delle cose che abbiamo in comune, ma anche di quelle che sono controverse. Noi non intendiamo riconoscere alcuna supremazia o autorità al Papa. Anzi ci rivolgeremo a lui solo come vescovo di Roma e fratello in Cristo». I protestanti, se la visita verrà confermata, pubblicheranno «una dichiarazione ben chiara che precisi le nostre Intenzioni e posizioni». I luterani si rammaricheranno anche che non sia possibi-, le -da parte cattolica» stare a Messa con loro. Infatti.pur avendo da anni avviato dialoghi a molti livelli, si é ancora lontani da una -piena comunione».

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