Identikit del mondo protestante

Identikit del mondo protestante Identikit del mondo protestante di Cario Collo canonico 2) le Chiese libere; 3) le sette. ELe grandi Chiese sono sorte nell'età della Riforma protestante e sono: La Chiesa Luterana che preferisce definirsi Chiesa Evangelica (evangelisti) oppure «Chiesa della Confessione di Augusta» ma in pratica continua a essere denominata Chiesa Luterana; le Chiese Riformate che si ispirano alla riforma di Calvino (francese di origine e riformatore di Ginevra) e sono riconducibili a quattro tipi; la Chiesa Zwingliana (sorta per l'azione di Zwingli o Zwinglio, il Riformatore di Zurigo) .diventata, in seguito sostanzialmente calvinista; le Chiese Riformate costituite sul continente europeo (Svizzera, Francia, Olanda ecc.) dalla predicazione calvinista; le 'Chiese presbiteriane» che sonr l'equivalente delle precedenti sul suolo anglosassone; infine le comunità oongregazionallste contraddistinte da una particolare organizzazione in cui ogni comunità (congregazione) gode di completa autonomia; la Chiesa o comunione anglicana nel Regno Unito e nelle terre un tempo sotto la sua sfera di influenza. Al di fuori della Gran Bretagna si denomina «Chiesa Episcopaliana». Non tutti convengono nel definire «protestante» la Comunione Anglicana. Le Chiese libere. Hanno radici negli stessi principi della Riforma protestante ma si sono staccate dalle grandi Chiese per varie ragioni tra cui una maggiore indipendenza dallo Stato, per la contestazione dell'autorità ecclesiastica cosi come veniva esercitata nelle grandi chiese e, non di rado, per il «risveglio» di impulsi a una vita di fede più intensa. Appartengono alle Chiese libere il «movimento metodista» di derivazione anglicana, le «Chiese Battiste» (che riconóscono valido solo il battesimo degli adulti), le «Chiese dei fratelli», la Chiesa avventisi a, il movimento pentecostale, le Chiese' di Cristo, i Quaccheri, l'Esercito della Salvezza (che è più propriamente una comunità di azione cristiana organizzata militarmente) e molte altre comunità cristiane. Le seffe,' ossia quei gruppi che ritengono di essere l'unica vera comunità cristiana, ammettono la salvezza solo per chi si sottomette ai loro ordinamenti e svolgono un intenso e aggressivo proselitismo. Si possono raccogliere sotto questa voce: gli Avventisti del Settimo Giorno, i Testimoni di Geova, i Mormoni e altri. Sotto il profilo organizzativo il protestantesimo si articola secondo tre tipi: mordinamento episcopale: è riconosciuta la funzione di vescovi o ispettori sia pure In modo diverso dalla prospettiva cattolica e ortodossa. Sono episcopaliane le chiese anglicane e (in senso più lato) le chiese luterane; rn~| ordinamento presbiteriano: la struttura U5J di Chiesa è assicurata dai pastori e dai presbiteri coordinati nel sinodo. E' la struttura delle Chiese calviniste; Eordinamento congregazionallsta: è quello proprio delle comunità.che-si organizzarlo con completa autonomia gelose della loro indipendenza e con un minimo distruttóre'. Un caso a sé è costituito dalla Chiesa Valdese. La sua origine risale al sec. XII, quindi a prima della Riforma protestante e si formò per la predicazione incentrata sul discorso della montagna di un làico, il mercante Pietro Valdo o Valdesio. Nel 1532 (sinodo di Chanforan) i valdesi aderirono alla Ritorma calvinista configurandosi come Chiesa riformata europea. L'attuale' struttura intende riunire e valorizzare elementi di organizzazione presbiteriana con quelli congregazionalisti. La Chiesa luterana di Roma che ha rivolto l'invito a Giovanni Paolo II figura tra le «comunità straniere in Italia». Queste comunità, pur trovandosi in Italia, mantengono I caratteri delia loro nazione di origine, ad es. nella lingua del culto e dell'Istruzione biblica. Non si preoccupano di fare proseliti, in genere hanno la cura degli stranieri residenti in Italia e mantengono buoni rapporti con il protestantesimo italiano. Le comunità luterane raggiungono in Italia (Napoli, Roma, Firenze, Genova, Sanremo, Milano, Merano, Trieste ecc.) il numero più rilevante tra le «comunità straniere». La Chiesa luterana è stata la prima Chiesa evangelica sorta dalla Riforma protestante ed è tuttora la più numerosa e la più viva dal punto di vista intellettuale (studi biblici, storici, religionistici). Nel 1923 si è costituita ad Elsenach la •Federazione mondiale luterana» ampliata nel 1947, che associa circa i 2/3 di tutti i luterani e ha il suo centro a Ginevra. Alla disponibilità al dialogo della Chiesa luterana che già presentava alcuni dati di maggiore vicinanza al cattolicesimo (mantenimento dell'episcopato, affermazione della presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia, sia pure spiegandola in modo diverso, riscoperta di valori cattolici accettati da Lutero) ha corrisposto fin dall'inizio di questo secolo la rivalutazione da parte cattolica di Lutero per opera di storici di valore (S. Merkle 1862-1945) (J. Lortz 1887-1975 autore della celebre opera «La Riforma In Germania», .1939-40 ora tradotta anche in lingua italiana dalla JacaBook). Il Lortz, prete cattolico, riconosce la corresponsabilità della Chiesa del tardo Medio Evo nella genesi della Riforma e pur rifiutando l'atteggiamento soggettivo di fondo di Lutero che «non arrivò mai a comprendere veramente la Chiesa» riconosce il valore di molte sue istanze é la sua sincera e profonda religiosità. Altri studiosi cattolici andarono oltre nel-. l'apprezzamento di Lutero e lo stesso card. Willebrands in un suo memorabile discorso nei.'1970 giunse a indicare In Lutero il «maestro comune» di protestanti e cattolici per quanto riguarda II primato di Dio nella vita dell'uomo. Non meraviglia quindi .che il dialogo tra cattolici e luterani avviato fin dal postconcilio sia stato intenso e abbia dato buoni frutti. La commissione evangelico-luterana e cattolico-romana ha prodotto documenti pregevoli sui temi «Vangelo-Chiesa», «La Cena del Signore», «Vie verso la comunione» e sul «ministero spirituale nella Chiesa». Non meno Importanti sono i passi compiuti negli Usa dove la commissione luterano-cattolica dopo aver approfondito temi centrali quali «l'Eucaristia come sacrificio» e «Eucaristia e ministero» ha avuto il coraggio di affrontare nodi problematici quali «il primato del Papa e la Chiesa universale» e «la dottrina dell'autorità e dell'Infallibilità nella Chiesa». Alla luce di tutto questo lavoro coraggioso e aperto du entrambe le parti non sorprende l'invitò rivolto dal decano Mayer della Chiesa luterana di Roma à Giovanni Paolo Il di far visita alla sua comunità e di rivolgere un'allocuzione. ' La comunità luterana deve fare i conti con la suscettibilità delie altre Chiese evangeliche italiane irriducibilmente ostili al Papa e ai papato. DI qui la precisazione secondo la quale accogliendo il Papa non se ne vuole riconoscere. In alcun modo la supremazia o l'autorità, bensì solo attuare una fraterna accoglienza del «vescovo di Roma e fratello in Cristo».

Persone citate: Calvino, Giovanni Paolo Ii, Lutero, Pietro Valdo, Willebrands