Un Anno Santo per riconciliare gli uomini

INTERNO INTERNO Un Anno Santo per Venerdì la solenne apertura - E Wojtyla riprende il discorso con i «separati»: l'annuncio d'una visita ai luterani nell'anniversario della nascita del «riformatore» Padre Sorge: per riflettere sulla fede nella vita di oggi Il Papa e Lutero Così divisi tra «chiese sorelle» ROMA — Un tempo veniva indetto ogni cinquantanni, poi ogni venticinque. L'ultimo c'è'stato nel 1975, ed ecco, siamo alle soglie di un nuovo Anno Santo. Qualcuno nella stessa cristianità, teme che questo valore si stia inflazionando, còme tanti altri riti o beni piti terreni; altri addirittura, preferirebbero che nella Chiesa non si parlasse più di anni santi e indulgenze. Ma quello che sarà aperto solennemente da Giovanni Paolo II venerdì pros§imo, si differenzia da quello precedènte, spiega padre Bartolomeo Sorge, il gesuita diretto* re dell'autorevole «CivTlta cattolica». Innanzi tutto perché, dice, -è un Anno Santo straordinario, indetto per il 1950' anniversario della Redenzione, per rievocare l'avvenimento principale della storia cristiana, che è la morte di Cristo». Lei non teme che si siano «inflazionati» gli anni santi? .Non è con questo metro che si può misurare l'evento religióso — risponde Sorge — Il vero senso dell'Anno Santo è questo: si tratta di tempi forti, in cui la coscienza cristiana viene richiamata alle realtà fondamentali della propria fede, per attuare un rinnovamento interiore. Può sembrare una battuta, ma dirò che con l'accelerazione vorticosa della vita d'oggi, un anno santo in più, per riflettere sul senso della fede nella società che cambia, è un'esigenza che in passato non si avvertiva con la stessa urgenza*. Molti pensano che, dopo il Concilio ecumenico e la revisione'della dottrina delle indulgenze, non abbia più molto senso proclamare un anno più santo degli altri. «JVon si tratta di un anno più santo degli altri. E' l'occa¬ rischia di allontanare 1 tempi dell'ecumenismo? «4 guardare le cose dall'esterno parrebbe di si. Ma io credo di no. Se si legge attentamente la "Aperite Portas Redemptori", la bolla ai indizione, si vede come il Papa sottolinea il momento di comunicazione con gli altri fratelli cristiani. Uniamoci, dice, tutti noi credenti in Cristo, per vivere il momento storico fondamentale della redenzione cristiana. E il mistero della Redenzione era uno dei temi più cari a Lutero». Eppure il Papa avrebbe voluto recarsi a pregare in una chiesa luterana, ma questo programma è stato cancellato, sembra su richiesta protestante. -Non so dire se ciò era davvero in programma, e se o perché sia stato cancellato. Afa non mi stupirebbe, perché c'è ancora molta incomprensione tra noi, anche se sono lontani i tempi dell'assenza di dialogo. Il Papa 'però si è fatto capire chiaramente anche nel viaggio in Germania: si tratta di ritrovare insieme tutta la verità del messaggio cristiano-. Gianni Pennacchi sione per un richiamo forte, un invito a comprendere la dimensione storica del mistero di Dio che entra nella vicenda umana. E' un anno in cui i credenti sono invitati a vivere più intensamente il mistero del Cristianesimo: E per i non credenti? -E' un anno importante anche per i non credenti, data la crisi che sta vivendo il mondo d'oggi. Perché il giubileo non ha solo l'intento di salvare l'anima. Lancia anche un messaggio di riconciliazione che si offre a tutti gli uomini, per superare altre divisioni e imboccare la via che conduce all'umanesimo integrale, al di là di tutti i blocchi che dividono». Tornando alla cristianità, fu proprio un Anno Santo e la questione delle indulgenze a dare 11 via alla scissione protestante. Un Anno Santo proprio nel 1083, anniversario della nascita di Lutero, non | . i o o " Sommariamente il Protestantesimo o «mondo evangelico» o «Evangelici» può essere distinto in tre categorie principali: 1) le grandi Chiese (per lo più nazionali); Una veduta dalla cupola di San Pietro (Felix Renoist, 1870) Due grondi avvenimenti siglano questa primavera. Il 25 marzo Giovanni Paolo II apre l'Anno Santo straordinario richiamando l'attenzione • la preghiera di tutu I cattolici del mondo. E' un appuntamento con la storia. Assume, nelle comunità di chi erede, un significato insostituibile: quello di una occasione rara per rivivere II messaggio cristiano In tutte le sue torme, ribadire Impegni assunti e scelte di vita. Un fiume di pellegrini scenderà su Roma. Nel giorni scorsi II decano detta comunità luterana di Roma ha annunciato che, motto probabilmente, Giovanni Paolo II In occasione del quinto centenario della nascita di Martin Lutero visiterà I luterani. Che cosa significa questo Incontro? Quanti sono e dove vivono I seguaci di Lutero? Che cosa Il divide e che cosa II unisce agli altri credenti? Il dibattito è In Corso. Abbiamo raccolto le prime valutazioni, I dubbi, I «distinguo». l.titcro In un'incisione di Cranach, h, 1520 Raggruppano circa 70 milioni di credenti con presenze massicce negli Stati Uniti, nelle due Germanie, nella Scandinavia e Paesi del Nord-Europa, larghe zone di sviluppo In Africa e Asia. La «scheda» più aggiornata sullo sviluppo dei protestantesimo oggi è nel libro che Mario Miegge ha pubblicato nei giorni scorsi su Martin Lutero (Editori Riuniti). Le chiese luterane hanno dunque una base di 70 milioni di persone. E le chiese sorelle? Le Chiese riformate di orientamento calvinista hanno 55 milioni di fedeli concentrati nel mondo anglosassone in Africa e nell'Asia Sud-Orientale. Stessa consistenza hanno le Chiese battista che rappresentano il gruppo più forte degli Stati Uniti ma hanno punti di riferimento in tutto il mondo, compresa l'Unione Sovietica. Un altro gruppo molto numeroso è quello dei metodisti che, sorti nel Settecento da una scissione della Chiesa anglicana, con 37 milioni di persone hanno diffuso la loro religione in tutti i continenti. C'è poi la Chiesa anglicana. Non si definisce protestante ma partecipa al Consiglio Mondiale delle Chiese con 65 milioni di persone; oltre la metà in Gran Bretagna, Irlanda, Nuova Zelanda e 7 milioni in Africa. Nei Paesi latini dell'Europa i cattolici sono per tradizione il gruppo più numeroso. I protestanti sono però da sempre stati coinvolti nelle vicende storiche di questi popoli. ' Nei 1532 alla riforma aderiscono i valdesi che oggi contano 50 mila persone in Italia e America Latina. I protestanti italiani sono soprattutto valdesi, metodisti e battisti e hanno dato vita da qualche anno alla Federazione delle Chiese evangeliche Italiane. I metodisti si sono anche unificati coi valdesi.